Unmasked - Peter Parker [in pausa]

01| nuovi inizi

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L

'aria autunnale fa stringere gli studenti nelle loro giacche, mentre attraversano il prato di fronte alla Midtown High School of Technology. Le foglie secche scricchiolano sotto i loro piedi, e il silenzio è costantemente interrotto dalle chiacchiere. E' un'altro giorno di lezioni per loro, come tutti quelli che sono venuti prima, e come tutti quelli che verranno.

Ma nella palestra della scuola, l'atmosfera è ancora più gelida che fuori. In piccoli gruppi, le tribune si riempiono di studenti, con pochi e silenziosi saluti.

Sono passate poco più di due settimane da quando metà della popolazione è tornata in vita, e piano piano tutti stanno cercando di tornare alle loro normali abitudini. Per gli studenti significa tornare a scuola, e ripetere lo stesso anno che avevano quasi finito prima di scomparire.

"Ricordati: se non te la senti, in qualsiasi momento puoi chiamare o me o papà. Passeremo a prenderti il prima possibile." Mia King tiene lo sguardo puntato sul viso di sua figlia, mentre Cassandra guarda l'edificio.
Le mura di mattone rosso sono le stesse di sempre, il prato ha bisogno di una tosatura come sempre, e gli studenti parlano e ridono come sempre.

Eppure niente è come prima. Gli studenti che passano accanto a lei non sono che sconosciuti, nessuna delle loro facce le è famigliare.

"Cass?" Mia appoggia una mano sulla gamba di sua figlia, quando si rende conto che le sue parole non sono state altro che rumore per lei.
Cassandra sposta lo sguardo verso sua madre, e alza le labbra in un sorriso tirato per poi annuire. "Si, ho sentito. Grazie."

Mia risponde con lo stesso sorriso fievole, e le stringe il ginocchio in modo affettivo. "Farai tardi. Ti voglio bene"
"Te ne voglio anche io"

Una volta che Cassandra esce dall'auto e sua madre parte per andare a lavorare, si rende conto che dovrà fare tutto da sola. Nessuna Audrey, niente Liz. Solo lei, almeno fino alla palestra.

Il nuovo preside della scuola ha deciso di usare la prima ora per un'assemblea straordinaria per i "nuovi" studenti. Per dare loro un caloroso benvenuto nella scuola, e assicurare loro che tutto andrà bene e che torneranno integrati tra gli studenti in un battibaleno.
O almeno questo è ciò che diceva l'email arrivata pochi giorni fa.

Si stringe nel suo giubbotto e con la testa china inizia a camminare verso la palestra. Il vento freddo della mattina smuove i suoi capelli, e le foglie secche le ricordano che non si trova più nella tranquillità della sua stanza, protetta dalle coperte e cuscini che sono sul suo letto.

Spinge aperta la porta principale, e per la prima volta guarda la situazione davanti a sé. La stessa rampa di scale di sempre, e in cima, un lungo corridoio pieno di armadietti.

L'atmosfera è ancora più movimentata che all'esterno, con diversi studenti in movimento attorno a lei, e per un attimo si dimentica che sono passati cinque anni dall'ultima volta in cui ha messo piede nell'edificio.