Unmasked - Peter Parker [in pausa]

14| non più juniors

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Cassandra chiude la porta di casa sua alle spalle, come fa tutte le mattine. Il sole è basso all'orizzonte, e l'aria fresca è ancora presente dalla notte precedente.

Il giubbotto di jeans sulle sue spalle è quasi del tutto inutile, ma sta bene con il resto del suo outfit della giornata, ed è l'unica cosa che conta. Lei e Audrey hanno sempre passato tanto tempo ad organizzare i loro vestiti per il primo e ultimo giorno di scuola, una specie di tradizione che portano avanti da quando si conoscono.

Un'altra tradizione che hanno iniziato ad avere alle superiori è quella del caffè la mattina, ma vista la situazione in cui si trovano, e il fatto che lo Starbucks più vicino sia molto lontano dalla fermata della metropolitana, la loro tradizione è stata messa in pausa.

Un'altra conseguenza dei cambiamenti degli ultimi otto mesi è stata quella di riprendere l'abitudine di prendere la metropolitana la mattina, ed è per questo che guarda con le sopracciglia alzate l'audi parcheggiata di fronte a casa sua, convinta con tutta sé stessa che non sia dei suoi genitori.

"Stavo per scriverti!" la voce di Flash arriva poco prima che la sua testa compaia fuori dal finestrino dell'auto, mentre la saluta.
Ancora confusa, scende le scale e apre lo sportello del passeggero, per poi prendere posto accanto al ragazzo.

"Come mai sei qui?" chiede, mentre allaccia la cintura. Il ragazzo la guarda confuso, e per un secondo è quasi convinta di aver visto l'ombra di un muso sulle sue labbra.
"Non che mi dispiaccia, ma non me l'aspettavo" aggiunge subito dopo.

"E' il nostro ultimo giorno di scuola come juniors, pensavo fosse una buona occasione per passarti a prendere." commenta lui, come se fosse normale.

Il viso di lei si illumina con un grande sorriso mentre allaccia le braccia attorno al collo del ragazzo. Nonostante si sia riabituata al movimento della metropolitana la mattina, e alle tante persone che la riempiono, non può dire che non le manca andare a scuola nella sua macchina, con il suo the e le sue migliori amiche.

"E' molto carino da parte tua!" lo ringrazia, e Flash alza gli occhi al cielo.
"Non ti emozionare troppo, avevo anche voglia di Starbucks" aggiunge lui.

Cassandra si stacca dall'abbraccio solo per guardarlo con un sopracciglio alzato, per niente convinta della sua versione. L'espressione seria sul viso del moro non dura molto, e presto anche lui sta ridendo mentre scuote la testa.
"Diamoci una mossa, altrimenti arriviamo tardi!"

Vedere il viaggio fino a Starbucks dal posto del passeggero le da un certo senso di deja-vu, ma non ha molto tempo per pensarci mentre filma tutto il viaggio con il telefono di Flash.

"Bella, Flash Mob! Come va?" diversamente dal solito, questa volta è lei ad iniziare la registrazione. Sullo schermo del telefono riesce a vedere solo il suo viso, mentre la risata di Flash riempie le sue orecchie. Le parole suonano strane nella sua bocca mentre le pronuncia, quasi come se non fossero le sue.