20| per te, sempre

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Tra tutti i mobili presenti nella stanza, il preferito di Cassandra è il grande specchio nell'angolo accanto al letto. Il modo in cui riesce a sedersi a gambe incrociate di fronte ad esso con la trousse accanto le ricorda tanto quello di casa, e per un attimo si perde a pensare a quanto le manchi.

Fin da quando era piccola, lei e i suoi genitori hanno girato il mondo intero, sia da soli che con la famiglia di Flash. Eppure non si è mai trovata dalla parte opposta dell'Atlantico senza uno dei suoi genitori a farle compagnia, e prima di quel momento non si era mai fermata a pensarci su.

La valigia è aperta ai piedi del letto, e i diversi vestiti che è riuscita a far entrare dentro di essa sono sparsi sulle diverse superfici della stanza, assieme alle paia di scarpe che giacciono accanto a lei. La musica riempie la stanza mentre lei continua a pettinare i capelli, nel tentativo di togliere tutti i nodi per poterli legare con il nastro ai suoi piedi.

Afferra il nastro con una mano, mentre con l'altra tiene indietro i capelli, ed è pronta a completare l'ultimo passo che le manca per essere pronta, quando qualcuno bussa alla porta. I capelli cadono dalle sue dita, nello stesso modo in cui lascia cedere il nastro, e si alza.

Quando si appoggia alla porta per controllare dallo spioncino chi si trova dalla parte opposta, il suo sguardo incontra la figura di Peter. Per un secondo, è come una sensazione di déjà vu mentre lo guarda, e la sua mente le ricorda della stessa situazione che ha vissuto solo un paio di ore prima. Poi nota il modo in cui il ragazzo si dondola sulle punte dei piedi, quasi fosse nervoso di vederla, e la sensazione di tranquillità che provava scompare.

Prima ancora che se ne accorga, la porta della sua stanza si apre di fronte a lei. Entrambi i ragazzi si guardano con espressioni sorprese, mentre lei si tiene stretta alla maniglia per non perdere l'equilibrio. Non si è neanche resa conto di averla aperta, almeno fino a quando non riesce a vedere chiaramente il viso di Peter, e ancora meglio il modo nervoso in cui continua a dondolarsi.

E' automatica nelle sue azioni: si sposta dalla porta, lui la supera, e lei la chiude alle sue spalle. Tutto avviene senza che lei debba minimamente pensarci.

"Hey" sussurra una volta chiusa la porta, mentre continua a tenersi stretta alla maniglia. La sensazione di aver già vissuto quella scena le annebbia la mente, e le è difficile capire quello che è un ricordo e cosa si trova di fronte a lei.
Prima di tutto, Peter non indossa più la camicia a quadri che aveva prima. Un'elegante giacca scura gli cade a pennello, nello stesso modo della camicia bianca che ha sotto di essa. Le ci vuole un secondo per capire che quella giacca è di Ben, e il suo cuore fa una capriola.

"Hey" risponde lui con lo stesso tono, e l'attenzione di lei ritorna dove dovrebbe essere, ovvero sul ragazzo di fronte a lei. Il modo in cui continua a stringere la bretella dello zaino sulla spalla è un chiaro segno del suo nervosismo, ma tutto diventa ancora più chiaro quando il ragazzo si gira nella sua direzione, e lo zaino sbatte contro la sua schiena per la velocità.

Unmasked - Peter Parker [in pausa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora