09| una posizione scomoda

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"Okay, cosa sta succedendo?" la voce di Peter arriva alle sue orecchie come un urlo, nella mensa vuota

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"Okay, cosa sta succedendo?" la voce di Peter arriva alle sue orecchie come un urlo, nella mensa vuota.
Le lezioni sono iniziate da qualche minuto ormai, ma nessuno dei due si è mosso dalle loro posizioni.

Cassandra tiene la testa china e le braccia strette a sé. Si trattiene con tutte le forze dallo scoppiare a piangere.

Sussulta alla voce del castano, ma non si gira nella sua attenzione. Stringe maggiormente le braccia attorno a sé, e il primo singhiozzo scappa dalle sue labbra, senza che possa fare nulla per fermarlo.

Peter è veloce nell'avvolgerla nelle sue braccia, e appoggiare il mento sulla sua testa. Passa le dita nei suoi capelli, mentre cerca di farla calmare. Tutto il corpo della ragazza trema come una foglia in una tempesta, il che non fa altro che preoccuparlo ancora di più.

La mente di Cassandra corre, e ripete in loop la scena che ha appena visto. Gli occhi rossi di Audrey, le labbra serrate, le guance rosse. Tutto rimane impresso nella sua testa, come un tatuaggio.
Quando la sua testa si appoggia alla maglietta del castano, non riesce a trattenere le lacrime.

Il suo corpo viene scosso dalla violenza dei suoi singhiozzi, ma tutto passa in secondo piano per lei. Il tocco di Peter, le sue parole sussurrate, il dolore nel suo petto, il modo affannato in cui respira, le sue stesse lacrime. Tutto scompare, e l'unica cosa di cui rimane cosciente sono le sue bugie.

Dal primo momento in cui ha creato Holly, sapeva che avrebbe dovuto dirlo alle sue migliori amiche. Sapeva che entrambe avrebbero capito. Ma la paura che questo cambiasse la loro amicizia e il modo in cui tutti si confidavano con lei ha preso il sopravvento, ed è rimasta zitta.

Per due anni e mezzo ha tenuto la bocca chiusa alla sua migliore amica, alla persona a cui vuole più bene in tutta la terra, all'unica a cui racconta sempre ogni cosa che le passa per la mente. E con il tempo è quasi diventato naturale mentire. Nascondere il telefono quando postava il messaggio, e fare una faccia sorpresa mentre leggeva le sue stesse parole.

Avere gli stessi dubbi dell'intera scuola su chi si cela dietro ad Holly, anche quando lei sapeva tutto.
Creare le perfette scuse per quando doveva andare a qualche evento come Holly.

Nessuno aveva mai sospettato nulla. E per tutto quel tempo, le bugie sono diventate una parte importante delle sue giornate. Le scorrevano dalle labbra con una facilità impressionante, e mai si è fermata a pensare cosa sarebbe successo una volta che il velo fosse stato smosso.

Ora non deve neanche pensarci su. Ha appena visto quello che succede.

Anche respirare diventa difficile, tanto che inizia a tossire, ed è obbligata a spingere via il castano e sedersi per terra, nel tentativo di riprendersi.

Il freddo contatto con le piastrelle la aiuta a concentrarsi su qualcos'altro, ed è come se stesse avendo un'altra esperienza extra corporea mentre Peter le passa un bicchiere d'acqua, e la obbliga gentilmente a bere tutto il contenuto.

Unmasked - Peter Parker [in pausa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora