17| un passo avanti e tre indietro

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L'aria fresca della mattinata riempie la stanza, mentre entrambe le ragazze hanno le coperte tirate fino alle orecchie. La sera prima hanno lasciato le finestre aperte, e mentre i primi raggi di luce iniziano a posarsi sui loro visi, entrambe iniziano a muoversi nel sonno.

Cassandra è stesa di schiena sul materasso, e anche se non è la sua posizione preferita per dormire, è l'unica che non le fa dolere il fianco.
La ferita è lontana dall'essersi richiusa in una notte, e mentre è ancora addormentata e con una mano a coprire gli occhi dalla luce del sole, il pensiero di questa è lontano dalla sua mente.

Eppure, per quanto vorrebbe rimanere nel mondo dei sogni per ancora un po', sente piano piano il sonno esserle tirato via, e apre gli occhi. Il soffitto sopra di lei è bianco, anche se con qualche macchia, e per un attimo rimane ferma a guardarlo, fino a quando tutti gli avvenimenti di ieri non compaiono nella sua mente.

"Dee?" mormora a bassa voce, in caso la sua migliore amica stia ancora dormendo. Audrey è nota per essere una persona a cui piace dormire, e nessuno ha mai avuto il coraggio di svegliarla prima di quanto previsto.

Non riceve risposta, e sposta lo sguardo verso il letto della sua amica, solo per non vedere la sua figura sotto le coperte. La chioma bionda non si vede, e le coperte sono tirate via. Cassandra fa scattare lo sguardo al bagno, ma anche quella porta è aperta e la piccola stanza vuota.

Allunga la mano verso il telefono, staccandolo dal caricabatterie. Le notifiche sono tante sullo schermo, ma quello che la sorprende di più è la vista di alcune chiamate perse da parte di sua madre.

La chiama senza pensarci su molto, e soprattutto senza controllare il cambio di orario fino a New York.

"Cass?" la voce di sua madre suona preoccupata, e lei sente il panico salire anche su di lei. E' successo qualcosa nelle otto ore che ha passato a dormire?

La donna dall'altra parte del telefono non aspetta risposta da parte sua, e continua a parlare.

"Vuoi spiegarmi come mai Audrey mi ha appena chiamato chiedendomi cosa possa servire per medicare una ferita sul fianco?" chiede, e dal tono della sua voce riesce a capire che sta cercando in tutti i modi di mantenere la calma.

Cassandra sospira e si appoggia la mano libera sul viso, mentre pensa a cosa poter dire senza causare altri danni.

"Non ti azzardare a mentirmi, oppure giuro che vengo lì e ti prendo per le orecchie!" continua la donna, e la castana sa che può solo dire la verità.

"Quando il mostro d'acqua ha attaccato il nostro gruppo, sono stata colpita da esso, e mi sono tagliata sul fianco." spiega con il viso corrugato, perchè era l'unica cosa che voleva tenere per sé.
"Ma, ti giuro che non è nulla di grave, e che sono a posto. Delle persone mi hanno aiutato e mi hanno dato delle bende e medicine. E' tutto okay" continua subito dopo, e dall'altra parte della linea cade il silenzio.

Unmasked - Peter Parker [in pausa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora