Unmasked - Peter Parker [in pausa]

11| ritorno alle origini

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"Dopo i recenti avvenimenti e le ultime notizie che vi ho portato, mi sento in dovere di prendere una pausa e fare un esame di coscienza delle mie azioni. Il progetto Holly doveva essere qualcosa che sarebbe stato tramandato nelle generazioni nella Midtown, un simbolo di unità e supporto; e io l'ho portato a fare il completo opposto.
Solo ora mi rendo conto di quello che devo fare per poter riportare sulla giusta strada il progetto, e anche me stessa. Mi dispiace molto per tutte le persone che ho fatto soffrire con i miei tweet.
Ad un prossimo futuro, forse. -H"

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Cassandra cammina in punta di piedi, come se si stesse avvicinando ad un animale selvatico. La biblioteca è silenziosa come tutte le altre volte in cui c'è stata, e allo stesso modo come tutte le volte che ha incontrato Violet.

Dopo il suo tweet di stamattina, stava aspettando un qualsiasi segnale che le indicasse che Violet fosse pronta ad incontrarla di nuovo. Le ultime settimane sono state caotiche per tutti, e mentre gli studenti della Midtown guardavano Cassandra nel corridoio e mormoravano le loro opinioni, l'unica cosa che le passava per la mente era controllare se Violet stava bene.

Non aveva altro modo di contattarla se non tramite i biglietti nel suo armadietto, e quando anche questi sono stati lasciati senza risposta per più di una volta, ha capito che doveva lasciarle dello spazio, e che Violet stessa sarebbe venuta da lei una volta pronta.

Ed è così che quella mattina, quando ha aperto il suo armadietto con una mano, mentre con l'altra scorreva lo schermo del suo telefono, un pezzo di foglio le è caduto ai piedi.

Nonostante fosse sorpresa nel vedere la solita calligrafia e le solite parole scritte sul pezzo di carta, la sensazione di sollievo che l'ha avvolta è stata molto più grande.

Violet era finalmente pronta a parlare con lei.

Quando mette piede nel reparto storia, è come se i suoi piedi la portassero avanti da soli. Ha passato tutta la mattinata a pensare a cosa avrebbe detto a Violet una volta che l'avrebbe vista, come avrebbe posto le sue domande per sapere come si sente, e ora che si trova di fronte al momento che tanto attendeva, la sua mente sembra completamente vuota.

Come sempre, il suo corridoio è vuoto, e con pochi passi si trova nel suo solito punto, con il viso rivolto verso lo scaffale di fronte a sé.

Il grande tomo di storia cinese è l'unica cosa che vede davanti ai suoi occhi. Non è ancora stato spostato, e questo non le permette di sapere se Violet sia davvero dall'altra parte, o se qualcun'altro si celi dall'altra parte della libreria.

"Suppongo che tu abbia letto il mio ultimo tweet" la voce di Violet è poco più alta di un sussurro nella stanza vuota, e nonostante a dividere le due ragazze ci siano solo un paio di libri, arriva alle sue orecchie più bassa di quello che vorrebbe. Ma sentire la voce della ragazza le toglie la preoccupazione che le pesava sulle spalle per tutto il tragitto fino in biblioteca.