Capitolo 12 (Caraibi)

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POV Clary

Sono seduta sulla veranda del bungalow, con il blocco da disegno. Il posto è stupendo, stento ancora a credere di essere qui , su una spiaggia dei Caraibi, con l'amore della mia vita.
<Ehi.... >una voce, la sua voce, mi distoglie dai miei pensieri... <Ehi.....è bellissimo qui non trovi? > <Tu sei bellissima >mi sussurra avvicinandosi alle mie labbra che si adattano perfettamente alle sue. Mi alzo per cingergli il collo con le braccia e far scorrere le mani tra i suoi capelli. Mi stringe a sé, in modo da far aderire per bene i nostri corpi e con le dita mi accarezza la schiena provocandomi un brivido. Senza staccare le labbra dalle mie,mi solleva dolcemente tra le braccia e mi porta dentro.
Il bacio si fa sempre più passionale. Le nostre lingue si cercano e cominciano a danzare insieme Con delicatezza mi poggia sul letto e si stende su di me. Le mie mani percorrono il suo petto, sento i muscoli irrigidirsi, mentre con le dita traccio il contorno delle sue rune. Le sue labbra , si spostano dolcemente verso la mandibola, per poi lasciare una scia di baci lungo tutto il suo corpo, fino al l'ombelico per poi fare il percorso all' inverso. Soffoco un gemito,mentre il mio corpo si inarca al suo tocco. Con un agile mossa,che lui stesso mi ha insegnato, inverto le posizioni e lo porto sotto di me. Bacio ogni centimetro della sua pelle, sento la sua erezione contro la mia mano,la infilo nei pantaloni e comincio a massaggiare ....lo sento gemere sulle mie labbra,<Clary....>,mi sposta di lato mettendosi a sedere sul letto e mi porta a cavalcioni su dei lui...<sei un pó troppo vestita amore..>indicando il top,alzo le braccia per facilitare il compito. In pochissimi istanti, ci liberiamo anche degli shorts. Jace mi riporta sotto di lui, staccandosi dalle mie labbra per far scorrere il suo sguardo sul mio corpo nudo. Lo guardo a mia volta e non posso non pensare con una punta di vanità, che ora è solo mio. Si fa strada tra le mie gambe, e quando entra dentro di me, soffoco un gemito sulle sue labbra. Ci muoviamo in sincronia, e il mio corpo è tutt'uno con il suo.... e quando raggiungiamo il piacere, i nostri nomi vengono sussurrati labbra contro labbra.
Mi accoccolo tra le sue braccia, le sue mani mi lasciano dolci carezze sui capelli...pian piano scivoliamo nel sonno.
Il sole che filtra tra le tende ,mi fa schiudere gli occhi. Guardo Jace dormire e non posso fare a meno di pensare a quanto lo amo. Ne abbiamo passate tante. Fino a tre anni fa non sapevo di essere una Shadowhunter, non conoscevo il mondo invisibile perché mia madre, per proteggermi dalla follia di mio padre è scappata da Idris prima che io nascessi. Poi, la sera del mio diciottesimo compleanno tutto cambiò.. Mamma.....chissà se avresti mai approvato Jace, te ne sei andata prima di poter sapere realmente chi è...e Jonathan... mio fratello, quel fratello che non ho mai avuto modo di conoscere realmente, se non come folle omicida... Ricaccio indietro le lacrime, basta pensare al passato, a come sarebbe stato se i miei avessero agito diversamente. Devo guardare il presente, il futuro e lo vedo qui, accanto a me... mio marito.

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