Novembre 1986, venerdì.
" Forza, teste di cazzo. Andiamocene via"
Izzy spostò lo sguardo dal suo strumento, puntandolo verso l'altissimo bassista biondo che era fermo davanti alla porta in attesa, aspettando che Axl arrivasse.
Eccolo. Aveva finalmente scelto l'outfit adatto per quella notte.
Riportò gli occhi sulla chitarra nera che aveva in grembo, annoiato dalle sceneggiate infantili dei ragazzi.
Axl fece scorrere le dita sui lunghi capelli rossi, spostandoli dietro la schiena giusto prima di voltarsi verso il chitarrista annoiato.
"Anche tu, Stradlin"
Quando Izzy li guardò, sia il biondo bassista che il cantante lo stavano fissando intensamente, con un sorrisino in volto che non prometteva nulla di buono.
"Io passo" mormorò osservando l'espressione irritata del suo migliore amico, che per quella sera indossava pantaloni di pelle nera, una maglia bianca strappata e anfibi sporchi. Anelli e braccialetti completavano il suo look rock n'roll, uno stile che il vanitoso cantante soleva sfoggiare frequentemente.
" Forza, Iz. Non rompere le palle. Vogliamo vedere questa band di cui tutti sulla Strip non fanno che parlare" insistette Duff raggiungendo il divano dove l'altro era svaccato.
" Ok" cedette alla fine. Duff sorrise vittorioso e gli diede una fraterna pacca alla schiena appena questi si alzò dal divano; il rumore di stivali lo accompagnò fino alla porta, dove era atteso dagli altri per dare il via alla serata.
" E Il cantante è una ragazza. Voglio vedere se è superfiga come tutti dicono" ammiccò Axl con un sorrisetto che fece sollevare gli occhi al cielo a Izzy, ancora una volta.
" Siete pronti, coglionazzi?" Slash arrivò barcollando, avvolgendo un braccio attorno alle spalle di un goffo Duff. Izzy sorrise; sebbene non conoscesse i suoi compagni di band da molto tempo, eccetto per Axl, si sentivano comunque una famiglia... anche se non lo avrebbe mai detto ad alta voce.
Si riversarono in strada, alla ricerca di alcol per scaldare la serata.
--------------
Emily attraversò il rumoroso Club conosciuto con il nome di Whiskey a Go-Go. Si muoveva tra la folla con sicurezza, lasciando che i suoi lunghi capelli color cioccolato ondeggiassero accarezzandole la schiena. Ignorava gli sguardi famelici degli uomini, tenendo lo sguardo fisso verso l'obbiettivo: il bar.
Giunta davanti al bancone affollato, sollevò il braccio verso il barman
"Tre bottiglie di Jack Daniels, per favore" guardò il barista con espressione da gatta morta mentre lui la osservava con occhi spalancati e un sorrisino nervoso sulle labbra. Sorrise lei, nel vedere l'effetto che aveva sul quel povero, innocente giovane ragazzo che annuì senza rispondere. Attese le tre bottiglie, già pronta ad allontanarsi dal bancone quando una voce profonda catturò la sua attenzione.
"E' un bel po' di whiskey per una ragazzina..."
Emily spostò lo sguardo verso destra, incontrando degli intriganti occhi verdi. Lo sconosciuto si appoggiò al bancone accanto a lei, la sua corporatura alta sopraffaceva il suo metro e mezzo. Lo osservò mentre un sorrisetto divertito gli increspava le labbra, permettendole di sentirsi a suo agio. Le piacquero quei lunghi capelli e l'aria da rockstar. Gli occhi verdi del ragazzo percorsero il corpo di Emily, apprezzandone l'aspetto; si soffermarono sull'impertinente pantaloncino di pelle aderente che metteva in mostra le gambe abbronzate e la forma del sedere. Passò poi a osservare l'aderente maglietta che lasciava scoperta la pancia e le braccia nude, una delle quali coperta da colorati tatuaggi.
STAI LEGGENDO
Think about you -Izzy Stradlin- ( Traduzione )
FanfictionQUESTA STORIA NON è MIA, MA TRADOTTA CON IL CONSENSO DELL'AUTRICE @gunnsnrossesgirl TUTTI I DIRITTI DELLA SUDDETTA OPERA VANNO ACCREDITATI ALL'AUTRICE. Emily Bailey: Rockstar problematica, che si è trasferita a Los Angeles da Lafayette Indiana, per...