Ondeggiando instabili sulle gambe, davanti al bancone del bar, Duff e Slash cercavano di convincere la giovane cameriera a farsi dare alcune bottiglie di whisky e vodka. Steven e Matt, entrambi ubriachi, ci stavano invece provando con un'altra cameriera, che voleva solo distribuire shot, mentre di Oliver non vi era traccia.
Jordan, il bassista dei Simple Misconceptions, a dispetto di tutti gli altri era relativamente tranquillo e timido ma allo stesso tempo intelligente e molto attento, proprio come Izzy. Appena arrivata Emily, si alzò dalla sua seduta e la raggiunse per abbracciarla.
Come due furie barcollanti, giunsero a passo spedito anche Duff e Slash agitando tra le mani delle bottiglie di liquore ambrato.
"Tanti auguri alla più sexy cantante del mondo intero!" annunciò Duff, svitando il tappo di una bottiglia di vodka scadente mentre si avvicinava alla festeggiata, raggiungendola dall'altro lato del tavolo. "Non ti vedo dal nostro appuntamento a pranzo! Mi sei mancata Em." le sussurrò all'orecchio, abbracciandola.
Emily ricambiò sorridendo, ignara che Izzy li stesse osservando in silenzio e che probabilmente non gli era sfuggito quel piccolo, intimo momento di condivisione.
Fu quando Slash salutò la festeggiata che Duff si voltò verso il compagno di band, completamente ignaro della tensione che si stava creando; e parve l'unico a notare il repentino cambio di atteggiamento dell'altro chitarrista tanto che si fermò a osservare la scena.
Izzy spostò lo sguardo da Emily ai compagni di band, stringendo tra le dita le chiavi della Firebird.
"Devo riconsegnare l'auto. Torno più tardi ""Lo prometti?", sorrise lei mentre il chitarrista giocava con la chiave facendola roteare nella mano. Le sorrise, per la prima volta da quando erano arrivati.
"Lo prometto."
Emily accettò un drink dal fratello mentre osservava Izzy scomparire tra fitta folla di persone. Involontariamente frugò nella tasca della gonna e cercò il plettro che le aveva regalato, sentendosi bene mentre strofinava il pollice contro il ciondolo liscio.
"Emily!"
Si voltò trovandosi davanti agli occhi davanti un paio di braccia tatuate che l'avvolsero in un solido abbraccio. Quel familiare profumo di sandalo e whisky la stordì, ed Emily seppellì il viso nell'incavo del collo tatuato del suo chitarrista, Oliver. Amava le sue braccia forti e le piaceva quella sensazione di protezione che solo lui sapeva darle.
"Che diavolo!? Non ti vedo da una settimana... cosa è successo?" Oliver si tirò indietro per scrutarla in volto, sondando quel suo sguardo verde, memore di come era finito il loro ultimo incontro, quando lui si era deciso di renderla parte del suo segreto senza averne pero avuto la possibilità.
Emily, dal canto suo, era stanca di parlare dell'incidente al Roxy, stanca di essere trattata come una principessa rotta, compatita dai tutti quelli che aveva attorno.
"Sai, inizieremo a registrare la prossima settimana. Avevo paura te lo fossi dimenticato," dichiarò Oliver colpendole scherzosamente la spalla con la propria.
"Non dimenticherei mai la nostra band, come non potrei mai dimenticarmi di te" disse lei, buttando nello stomanco l'intero contenuto del bicchiere prima di chiederne un altro giro mostrando il bicchiere vuoto al fratello.
"E di me" rispose scherzando Axl mentre si avvicinava.
"E di me!" ripeté Duff, comparendo dall'altra parte del tavolo.
"E di me!" aggiunse Steven sbucando all'improvviso tra i presenti anche se non aveva la più pallida idea di cosa stessero parlando. L'abbracciò sollevandola da terra ed Emily rise.
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Think about you -Izzy Stradlin- ( Traduzione )
FanficQUESTA STORIA NON è MIA, MA TRADOTTA CON IL CONSENSO DELL'AUTRICE @gunnsnrossesgirl TUTTI I DIRITTI DELLA SUDDETTA OPERA VANNO ACCREDITATI ALL'AUTRICE. Emily Bailey: Rockstar problematica, che si è trasferita a Los Angeles da Lafayette Indiana, per...