Welcome to the Jungle - Parte 1- aggiornato

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Emily raggiunse il Whisky A Go-Go quando l'orologio quasi segnava mezzogiorno. Izzy le aveva riferito che i Guns N Roses avrebbero girato il loro primo video musicale, e voleva essere presente per poterli supportare in ogni modo possibile. "Welcome To The Jungle" era la canzone sulla quale avrebbero girato il video, che secondo la ragazza era destinato a diventare un successo mondiale.

Era tornata a vivere nel suo appartamento e, per circa un paio di giorni, non aveva avuto notizie da Izzy, che, da voci esterne, aveva avuto parecchio da fare.
Non che le importasse chissa quanto...
L'unica cosa che la faceva sentire ancora a disagio, era che lui facesse ancora uso di droghe sebbene mai di fronte a lei.

Il Whisky A Go-Go era apparentemente vuoto, strano vista la classica affluenza che si registrava in giorni come quelli, ma non se ne stupì più di tanto perché il locale era stato riservato dalla band come locations del video.
E infatti le uniche persone sembrano essere quelle che lavoravano per realizzarlo.

Scorse suo fratello che parlava con il regista, e inarcò le sopracciglia quando passò in rassegna il suo strano outfit.
Axl indossava una camicia di flanella ben abbottonata, dalle calde tinte del rosso, arancione e marrone. Jeans blu, stivali da cowboy e un berretto da baseball bianco girato al contrario sui lunghi capelli lisci completavano il suo stile tanto bizzarro quanto stranamente semplice.

Questo non era Axl Rose. Questo era William Bailey, ragazzo problematico di Lafayette.

"Em"

Axl la notò, mentre lo fissava con occhi sbarrati e interruppe la conversazione con il regista per salutarla.
Strizzò Emily in un abbraccio e, lascianda poi andare, le sorrise raggiante.

"Hey Will," lo chiamò usando per sbaglio il suo vero nome per la prima volta dopo settimane, "perché sei vestito così?"

Axl sorrise guardandosi.

"Ti piace? Scenderò da un autobus, come se fossi appena arrivato a Los Angeles dall'Indiana".

"Mi sento come se fossi tornata indietro nel tempo", scherzò Emily, facendolo ridere. Vederlo così le fece per davvero credere che fosse finalmente felice, che si fosse liberato della maschera da Oscar il Brontolone.

"A proposito, la registrazione per Rocket Queen è figa parecchio" Em congelò sul posto, fissando Axl come se all'improvviso gli fosse cresciuta una seconda testa. Lui notò l'espressione inorridita e arrossì, grattandosi timidamente la nuca.

"Non ho ancora ascoltato la traccia... ma Randy, l'operatore del suono, l'ha inserita nella canzone, e dice essere perfetta", spiegò facendole rilasciare l'aria nei polmoni.

Aveva fatto un gran casino Em, durante la registrazione, urlando come una pazza il nome di Izzy e non se ne era resa conto finché non ebbe messo piede in casa, quella domenica sera. Se Axl avesse ascoltato quella traccia, avrebbe scoperto immediatamente chi si era scopata per dargli i gemiti che lui le aveva richiesto... e in quel caso avrebbe dovuto vuotare il sacco su lei e il chitarrista. Avrebbe dovuto raccontargli tutto quello che era successo dal 1978 a quel momento.

E sai che macello allora...

Ma sarebbe stato questione di molto poco tempo perché, se comunque voleva stare con Izzy e uscire con lui alla luce del giorno, doveva dirglielo... ma l'idea la terrorizzava.

"Quindi posso avere un riconoscimento per la traccia dell'album?" disse lei scherzando, facendolo ridere 

"Pensavo di tenere segreta l'identità della Rocket Queen." Axl le gettò il braccio coperto di flanella attorno alle spalle e le diede un piccolo colpetto.

Think about you   -Izzy Stradlin- ( Traduzione )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora