Premiere Parte 2

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Emily liberò la mano da quella di Oli e, dopo un'ultima occhiata all'immagine riflessa allo specchio, uscì dal camerino seguita dal suo chitarrista

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Emily liberò la mano da quella di Oli e, dopo un'ultima occhiata all'immagine riflessa allo specchio, uscì dal camerino seguita dal suo chitarrista. Jordan e Matt attendevano in corridoio mentre oltre le quinte le grida del pubblico si innalzavano giungendo a loro nitide, in un invito a salire sul palco.

"Pronta a far casino?" chiese Jordan con le spalle piantate contro muro bianco e un sopracciglio inarcato, che gli conferiva un'aria più che divertita.

"Certo che lo è!" intervenne Matt passandole una bottiglia di Jack Daniels ancora piena, che Emily buttò in gola a grandi sorsi. Oliver sorrise e gliela agguantò, strappandogliela di mano un attimo prima che Doc lì spingesse su per quel palco.

Appena Matt fece capolino dalle quinte, la folla esplose in applausi che lo accompagnarono fin dietro la sua batteria, dove prese posto facendo abilmente roteare le bacchette in aria. Fu poi la volta di Jordan e Oliver che avvicinandosi agli amplificatori, collegarono i loro strumenti e salutarono il pubblico.

Emily fu l'ultima raggiungere il palco e, quando lo fece, rimase letteralmente a bocca aperta:  c'erano almeno duecento persone davanti a lei, in piedi e in trepidante attesa, e la maggior parte di loro era sotto al palco, come se fossero dei veri fan di Simple Misconceptions.

Con mano salda agguantò all'asta del microfono, mentre con lo sguardo sondava l'intera area. Gli uomini della casa discografica erano seduti a un ampio tavolo rotondo, esibendo espressioni compiaciute sui volti invecchiati. Annuirono ed Emily umettò le labbra prima di voltarsi verso la sua band per dar il via alla serata.

"Siamo i Simple Misconceptions... e questa è la nostra 'happy song' ".

Le luci si spensero nella sala, fatta eccezione per le poche che sopra il palco illuminavano le singole postazioni dei musicisti. La batteria di Matt prese vita abbagliata dall'alto dal fascio di luce, seguita a ruota dal giro di basso di Jordan e dalla chitarra di Oliver che preparò terreno per la melodiosa voce di Emily.

"Ive had enough... there's a voice in my head, says I'm better off dead... but if I SING ALONG... a little fucking louder to a happy song.. I'll be alright."


Si muovevano in sincrono, lei ondeggiando sui fianchi e i ragazzi saltellando e scuotendo i lunghi capelli scuri a ritmo con i loro strumenti. L'intero pubblico era in visibilio, entusiasta dello spettacolo che la band stava loro dando e perfino i dirigenti dell'etichetta discografica sembravano scioccati, piacevolmente colpiti da quel che avevano di fronte. 

"We, are possessed... we're all fucked in the head, alone and depressed... but if we sing alonggg, a little fucking louder to a happy song... maybe we'll forget. Don't wake us up, we'd rather just keep dreaming. Cause the nightmares in our heads are bad enough. And I really wish that you could help, but my head is like a carousel.. and I'm going round in circles.. going round in circles."

Think about you   -Izzy Stradlin- ( Traduzione )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora