SICK LOVE // (Dabi x Hawks x Reader)

11

Keigo's Pov

- Cazzo, la facevo più stupida. -

Esco dall'abitazione seccato dalla conversazione avuta con questa ragazza dal modo di pensare perverso, infastidito ma allo stesso tempo affascinando dalla mente brillante che ospita.

«E io che ero intenzionato di comunicare agli Hero la sua abitazione...» borbotto stringendo i pugni. «L'avrebbero arrestata senza che intervenissi e passassi come il doppio giochista della situazione.»

- Merda! -

«E il solo fatto che sia la ragazza di un membro rilevante dell'unione non aiuta. Per niente.»

- Perché fra tutti sta con quello meno manovrabile? -

«L'ha capito subito che non sono minimamente interessato ad affiliarmi con quei criminali... Non sarà che stare con Dabi l'ha resa quella che è?»

- No, non credo sia il tipo da farsi condizionare da qualcuno... -

Spicco il volo aprendo volontariamente le ali, lavorando con la mente pure nella fase in cui stacco i piedi da terra per raggiungere il cielo.

- Che tipa interessante... -

Difronte alla scoperta dell'intelletto insano di quella ragazza mi viene spontaneamente da sorridere, vagando con la testa fino a quando non ripesco il ricordo del nostro primo incontro in banca.

Sinceramente, da quando l'ho vista a Shibuya, non ho fatto altro che pensare si trattasse solamente di una stupida sempliciotta che fa la criminale per passatempo, ma adesso che ho avuto il privilegio di sapere con chi ho a che fare, mi prendo la briga di sghignazzare liberatamente.

- Quindi la sua bellezza è davvero comparabile alla sua mente. Chi l'avrebbe mai detto? -

«E brava la mia bambina... Questa faccenda si fa sempre più intrigante. Non pensavo che giocare a fare la spia si sarebbe rivelato così divertente.»

Mi godo la sensazione del vuoto in cui sto volando, sentendo il vento gelido di questa nottata insonne. Non riesco a smettere di pensare a quella ragazza che si è appropriata del mio interesse, continuando a ripercorrere la nostra conversazione conclusa qualche minuto fa.

«Rui, eh?»

- Farò finta di crederti. -

«Per il poco che so di te, non avresti mai ceduto a una mia domanda in maniera così semplice.» deduco. «Non hai proprio intenzione di fidarti, eh?»

Approfitto della solitudine per ridere come un matto difronte ai suoi modi di fare, convincendomi ancora di più di quanto sia interessante questa ragazza tanto ingenua quanto intelligente.

Lei non si fida di me e io di lei. La cosa è reciproca, vediamo chi sarà dei due a cedere per primo.

Abbasso lo sguardo, ammirando lo spettacolo della città illuminata dalle luci degli appartamenti, rimanendone affascinato. Il buio primeggia, mentre lo sfavillo si comporta da accessorio, rendendo il paesaggio simile a un dipinto.

Osservare... Ecco ciò che manca alle persone troppo occupate a fare altro anziché di vivere, non notando l'immensa quantità di tempo che perdono dietro a cose futili, incrementando solamente lo stress fino alla fine dei loro giorni.

- Vivere una vita sottopressione? No, non fa proprio per me... -

Io voglio godermi ogni attimo che la realtà mi offre, prendendomi tutto il tempo che posso per guardarmi intorno e fare ciò che più desidero senza provare rimorsi.