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T/n pov

“Allora…di Bakugou lo so già, ma voi cosa state facendo ragazzi?” chiesi ai tre.

“Be sai…Kirischima è diventato l’eroe numero 8…io il numero 10 e Sero sta cercando di entrare nella top 10” disse Kaminari.

“Capisco…avevo letto sui giornali di qualche vostra impresa…” dissi io, bevendo un sorso di birra.

“E tu T/n…qualche mese fa avevo sentito parlare di te e delle tue imprese da eroina…sei sempre riuscita a risolvere i problemi molto in fretta, del resto eri la ragazza migliore della nostra classe…ma ora cos’è che fai?” mi chiese Kiri.

Io presi un grosso respiro.

“Eh eh…per via di vari problemi ho dovuto abbandonare la scalata della classifica e fino a qualche giorno fa ero ancora una lavoratrice precaria in attesa di casi da risolvere…ma adesso mi è stato offerto un contratto a tempo indeterminato al azienda di Bakugou e penso di restare lì…se non mi stufo prima di sopportarlo e mi licenzio…” dissi io, facendo l’occhiolino al biondo.

“Provaci e ti faccio esplodere…non ho la minima voglia di trovarmi un'altro assistente…” disse lui, riempendosi un altro calice di birra.

“Hahaha è vero…Bro hai fatto scappare a gambe levate tutti i tuoi assistenti…sei proprio ingestibile…” Disse Kiri.

“Già, menomale che sei arrivata tu a metterlo in riga T/n, sei forse l’unica a parte sua madre che riuscirebbe a sopportarlo 12 ore al giorno” disse Sero.

“Eh? Chi è che mette in riga chi coglione? Guarda che qui sono io il capo!” ringhiò Bakugou.

A me scappò una risata.

“Be se ora hai una assistente competente devi ringraziare la sottoscritta…quando ho letto il tuo caso ho subito pensato a lei come persona più adatta per quel lavoro…” disse Kakeiko, finendo definitivamente di bere la sua birra.

“Tsk” rispose lui.

“Phff se non lo hai capito era un modo carino per dire che non sapevano più a chi dare il posto e quindi lo hanno inculato alla sottoscritta…” dissi io, addentando un salatino.

“Ma piantala…non sono mica così meschino…molti farebbero a gara per essere l’assistente del eroe numero due…” disse lui, gonfiando il petto.

A quel punto io e i ragazzi ci guardammo negli occhi, scoppiando a ridere.

“Piantatela di ridere, IDIOTI!” disse il biondo, incominciando a fare delle esplosioni con le mani.

Allora io e i ragazzi ci ricomponemmo.

“Dimmi T/n…potresti spiegarci perché hai deciso di lasciare la classifica?” mi chiese Kami.

A quel punto il sorriso che avevo stampato in volto abbandonò il mio viso.

E io abbassai la testa, iniziando a stringere i pugni.

“Me lo stavo chiedendo anche io…del resto sei sempre stata una promessa del eroismo…Perché hai fatto quella scelta?” mi chiese Kiri.

Io iniziai a mordermi nervosamente un labbro.

Kakeiko nonostante fosse ancora ubriaca, notò il mio disagio, cambiando immediatamente discorso in modo naturale.

“Scusatemi un secondo…vado un attimo fuori a fumare…” dissi, sorridendo a tutti e allontanandomi dal bancone del pub…

Raggiungendo l’ingresso posteriore, appoggiandomi al muro dell’edificio.

Il cielo si era oscurato e la luna era sparita a causa delle grosse nuvole nere che ora occupavano il celo notturno…

Da lì a poco probabilmente avrebbe piovuto.

Mi portai una sigaretta tra le labbra tentando poi di accenderla, ma il mio cazzo di accendino non sembrava intenzionato a collaborare.

Dopo alcune prove sbuffai, ormai rassegnata, ma vidi una mano allungarmene uno.

Mi volta, vedendo che Bakugou si era messo esattamente accanto a me, con una sigaretta tra le labbra mentre guardava serio un punto indefinito nel celo.

“Che c’è, ti mancavo per caso porcospino?” dissi io, prendendogli l’accendino dalle mani.

“Non dire stronzate cogliona” sbuffò lui.

“Mi faceva cagare rimanere lì mentre quegli idioti non facevano altro che ridere…” disse poi, inspirando la nicotina.

“Capisco…” dissi, per poi ridargli l’oggetto e tra di noi calò uno strano silenzio…

Interrotto solo dai rumori della città e dai chiacchiericci della gente nelle vie intorno a noi.

Mi misi a guardare il ragazzo con la coda dell’occhio, notando ancora una volta quanto fosse bello visto di profilo.

Inspirai con la bocca il fumo, cercando di cacciare via quei pensieri.

A quel punto lui parlò.

“Perché non hai risposto alla loro domanda?” mi chiese.

Sapevo benissimo a quello a cui si stava riferendo.

Non ero ancora pronta per parlare di quel giorno.

Non me la sentivo…

Non ne avevo mai parlato con nessuno…

Nemmeno a Kakeiko lo avevo detto.

“Lasciamo stare…è una storia lunga e ti annoierebbe…” dissi io, spegnendo il mozzicone di sigaretta e buttandolo in un bidone lì di fianco.

Ma quando feci per sorpassare il biondo un sassolino mi fece perdere l’equilibrio…

Facendomi cadere a terra.

A quel punto Bakugou scoppiò in una fragorosa risata e iniziò a prendermi per il culo per il modo goffo con cui ero caduta.

Io mi rialzai, spolverandomi i vestiti.

“Certo che potevi aiutarmi invece di metterti a ridere…” dissi io, guardandolo storto.

“Ma non ci pensare nemmeno…hahaha che cogliona che sei…” disse lui, spegnendo la sigaretta.

Dopo di che entrammo di nuovo dentro al pub.

Raggiungendo di nuovo gli altri ragazzi, che intanto sembravano aver familiarizzato con Kakeiko.

“Bene ragazzi, noi vi salutiamo…sarà meglio che porti Kakeiko a casa prima che si scoli altra birra…ci vediamo va bene?” dissi io, mentre prendevo la ragazza sotto braccio.

“Contaci…ci vediamo presto T/n…” disse Kiri.

Io gli sorrisi.

E dopo aver salutato tutti e pagato il conto, uscì dal locale, dirigendomi verso casa.

Bakugou pov

Era stano…

T/n era stana…

Perché aveva reagito così a quella domanda?

Non era da lei comportarsi a quel modo.

Ci doveva essere per forza qualcosa sotto.

Ne ero sicuro.

Ma del resto se a lei non andava di parlarne non l'avrei di certo obbligata.

Non mi importava di quello che le passava per la testa.

Avevo altre cose su cui concentrarmi.

Angolo autrice

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.

La storia vi sta piacendo?

Fatemelo sapere.

Ci vediamo.

-Eli🌺

You Are An Idiot, But You're My Idiot {Bakugou KatsukixReader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora