You Are An Idiot, But You're My Idiot {Bakugou KatsukixReader}

#11

T/n pov

"Allora?" mi chiese lui, una volta che ci fummo messi in una posizione consona.

Io presi un grosso respiro.

"Ormai un anno fa mia madre si è sentita male...ed è stata ricoverata in ospedale dove si trova tuttora..." dissi io, continuando a guardare il pavimento per evitare di doverlo guardare in faccia.

"E questo cosa centra con il fatto che tu abbia deciso di abbandonare la carriera?" mi chiese lui, incrociando le braccia.

"Fammi finire..." dissi.

Lui annuì.

"Io e mia madre non siamo mai stati in buoni rapporti...soprattutto dopo la morte di mio padre quando ero al liceo..." dissi.

"Sì, mi ricordo di quando ti eri assentata per un periodo a causa di problemi familiari...io e gli altri eravamo venuti a sapere molto dopo cosa ti era successo veramente...tuo padre era un eroe famoso no?" disse lui.

"Già...il fatto è che io e lei non abbiamo mai avuto chissà quale rapporto madre e figlia, finivamo spesso per litigare e darci contro...era sempre mio padre a dividerci...lui era l'unico che riusciva a capirmi davvero...ma un villain lo ha ucciso senza che né io né lei potessimo fare nulla..." dissi, stringendo i denti, tentando di reprimere le lacrime che stavano tentando in tutti i modi di uscire.

"Quando mio padre se ne è andato le cose in casa mia sono peggiorate drasticamente...io e mia madre non facevamo altro che litigare...lei non voleva che continuassi la mia istruzione per diventare un eroe e tentava in ogni modo possibile di ostacolarmi...arrivando anche a impedirmi di uscire mettendomi le mani addosso...temeva che avrei fatto la sua stessa fine...sapevo che lo stava facendo perché sotto sotto ci teneva a me e perché ero rimasta la sua unica famiglia, ma a me non importava...quello era il mio sogno e io con la mia testa dura non mi sono fatta fermare da niente e da nessuno..." dissi, mentre delle lacrime cominciavano a scorrermi veloci sul viso.

"È stato proprio quello a fregarmi...dopo le continue discussioni con mia madre mi ero stufata e quindi mene ero andata di casa...lasciando mia madre completamente sola..." dissi.

Bakugou a quel punto mi passò un pezzo di carta...

Che io gli tolsi velocemente dalle mani.

"Io ero sola, una ragazza di 17 anni, senza l'appoggio di nessuno, che si è trovata a svolgere diversi lavori per poter pagare le spese di quel piccolo appartamento che si era riuscita a prendere e per pagare le rette scolastiche...non avendo neanche il sostegno del unica persona che le era rimasta e provando un risentimento incredibile..."

"Quando poi mi sono diplomata ho continuato a evitare mia madre a tutti i costi, concentrandomi solo sulla mia carriera e sul raggiungere il mio obbiettivo a tutti i costi...non ci sono stata quando lei aveva bisogno, continuando a ignorarla e a lasciarla sola...giustificandomi sempre dicendo a me stessa, che avevo un lavoro da svolgere...alla fine mia madre per via di tutto il risentimento che provava e per la depressione dovuta alla perdita di mio padre e successivamente alla mia si è ammalata...ora è in un ospedale, chiusa in una piccola stanza...e si ostina a non voler mangiare ne a volersi sottoporre alle cure...ormai anche i medici ci hanno rinunciato e si limitano ad imbottirla solo di medicine..."

"Anche lei si sentiva in colpa per quello che era successo e a differenza mia aveva provato a costruire una sorta di rapporto...ma io per colpa del mio orgoglio non ho mia accettato alcun contatto con lei...autoconvincendomi che fosse lei quella nel torto e non tentando di risolvere nulla..." dissi, soffiandomi il naso.

"Alla fine mia madre ha smesso di provare a combattere...tentando di chiudersi in sé stessa a causa di tutto il dolore che aveva provato e questo è successo tutto per colpa mia. In tutti quegli anni io avrei potuto aiutarla e ne saremmo potute uscire insieme...ma ora per colpa del mio egoismo lei sta peggiorando a vista d'occhio e io non posso più fare niente..." dissi io, cominciando a dare incessanti pugni al pavimento presa dal panico.