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Skipe time

T/n pov

Ormai erano due settimane che io e Bakugou lavoravamo insieme…

Oltre a concentranti sul coso dell’associazione mafiosa ci occupavamo di sventare anche i piccoli crimini che accadevano nei quartieri sotto la giurisdizione di Bakugou.

Come ricordavo, lui era molto forte e esperto e io non ero da meno…

In quanto suo braccio destro mi occupavo di coprirgli le spalle e di affiancarlo nei combattimenti con i villain.

Io e lui non eravamo di certo ancora in buoni rapporti…

Ma almeno sembravamo sopportarci.

Al contrario avevo scoperto che Mike e Allen erano ancora alle prime armi ed erano completamenti incapaci di svolgere lavori in solitaria.

Questo cosa ogni volta faceva imbestialire il biondo che gli gridava dietro le peggio cose.

Devo ammettere che era un fatto che stava iniziando a dare fastidio anche a me…

Il fatto che loro fossero ancora inesperti ci intralciava in varie operazioni.

Portandoci spesso a farci carico del lavoro solo noi due.

Non capivo come il Pro Hero numero due potesse aver assunto due sottoposti così scarsi.

Non era da lui.

Di solito prediligeva avere sempre il meglio del meglio per arrivare primo in tutto…

Non accettava che qualcuno rovinasse ciò che aveva pianificato.

Era stano da parte sua avere al suo fianco quei due.

Mi aveva stupita.

Oltre a insultarli, ricordandogli ogni volta che poteva quanto fossero incapaci, gli aiutava e li istruiva, facendo in modo che imparassero in fretta il mestiere.

Sotto certi aspetti non era più il Bakugou che avevo conosciuto al liceo.

Mi incuriosiva questo suo nuovo lato più maturo ed eroico.

….

In quel momento, come ogni giorno, stavo raggiungendo l’agenzia camminando sul marciapiede affianco alla strada, mentre tenendo in mano due caffé, presi d'asporto dal bar poco prima.

Un caffè macchiato per me e per lui invece un caffè rigorosamente nero e senza zucchero.

Dopo poco raggiunsi l'edificio, stranamente ero in orario...

Così decisi di entrare, prendendo l’ascensore e raggiungendo il suo ufficio.

Quando arrivai davanti alla porta, dei rumori da dentro la stanza attirarono la mia attenzione…

“Mi spieghi per quale cazzo di motivo hai accettato di farlo oggi? Non ho il tempo per andare da lui” Urlo la voce inconfondibile di Bakugou.

“La smetta di urlare utilizzando questo tono rude Bakugou-san” esclamò la voce, che probabilmente apparteneva alla signorina Akaeche.

“Giuro che se è una altra stronzata ti faccio esplodere…è meglio che oggi il modello finale sia pronto” continuò l’eroe.

“Le posso giurare che questa volta dovrebbe essere tutto pronto…” disse la segretaria.

“Sarà meglio…ora fuori!” disse Bakugou.

A quel punto la porta dell’ufficio si aprì, mostrando la mia figura ad entrambi.

You Are An Idiot, But You're My Idiot {Bakugou KatsukixReader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora