#13

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Skipe time

T/n pov

In quel momento mi trovavo sul tetto di un palazzo vicino alla vecchia fabbrica di fuochi d’artificio che come sospettavamo ospitava i traffici dell’associazione mafiosa…

Ero seduta sul cornicione di un edificio parzialmente nascosto ad attendere che qualcosa si muovesse.

Bakugou mi aveva mandata lì per monitorare la situazione prima che arrivassero anche lui e gli altri.

Come avevamo già potuto capire grazie alle nostre fonti, di giorno non si muoveva una mosca…

Le nazioni dei criminali si limitavano all’interno dell’edificio…

Solo la sera uscivano allo scoperto con i furgoni per consegnare le merci.

Noi avevamo deciso di assaltarli durate il giorno, di modo che non avessero nulla di pronto e non potessero svignarsela con i forconi con all’interno la merce appena avessimo messo piede all’interno della struttura.

Io stavo aspettando che arrivassero gli altri mentre mi fumavo una sigaretta per smollare la tensione.

Quella sarebbe stata la mia prima grande operazione di assalto dopo tanto tempo.

Ero un po’ agitata…

Sapevo di non poter commettere sbagli, avrei fatto la figura di essere come Mike e Allen.

A quel pensiero rabbrividì.

“No T/n ce la puoi fare…hai lavorato tanto per arrivare fino a qui…forza” pensai, incitandomi da sola.

Dopo di che sentii qualcuno atterrare sulla parte del tetto alle mie spalle e subito mi girai.

Tirai un sospiro di sollievo quando vidi che era solo Bakugou.

“Com’è la situazione?” mi chiese lui, avvicinandosi.

“Tranquilla…troppo tranquilla…ma a volte si sentono dei piccoli rumori…sintomo che stanno lavorando al interno…e che sono ancora qui” dissi.

Il ragazzo ghignò.

“Bene…oggi non mi sfuggiranno…” disse lui, tirando fuori un pacchetto di sigarette dalla tasca del costume.

Provò ad accederne una con il suo accendino, ma sembrava essere scarico.

Così io allungai il braccio verso di lui, accendendo il mio accendino.

Lui si avvicinò alla mia mano, mentre teneva la sigaretta tra le labbra e se l’accese.

Dopo di che espierò la nicotina contenuta in essa facendo volare il fumo in aria…

“Hai messo il nuovo costume…” disse, mentre osservava l’area circostante.

“Già, a quanto vedo anche tu lo hai fatto è…Franz sarà contento quando ci vedrà in tv con i costumi nuovi…” dissi.

“Di sicuro…quel francese effeminato sarà di sicuro contento di vedere te…lascia che te lo ripeta un’altra volta, ma il tuo vecchio costume faceva proprio cagare…” disse lui ridacchiando.

Io allora lo guardai storto.

“Piantala di ripeterlo idiota…a me piaceva…” dissi io.

Dopo di che tra noi due calò un sonoro silenzio, interrotto solo dall’fruscio del vento.

Dopo un po’ guardai il ragazzo di sottecchi e vidi di nuovo quell'espressione confusa e persa sul suo viso. 

Non potevo fare a meno di essere curiosa…

You Are An Idiot, But You're My Idiot {Bakugou KatsukixReader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora