UN POMERIGGIO INSIEME

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POV Saphira

So una cosa che nessuno al mondo, oltre me e una persona che non vi ho ancora presentato, sa..

Emanuele non è il legittimo erede del regno dei demoni, ma di quello dei draghi..

POV Lele

L: "Sei davvero un Beta?"

Lo vidi sbiancare a quella domanda..

Cos'è piccolo lupacchiotto ho toccato un tasto dolente?

T: "Si certo ahah perchè questa domanda?"

Risata nervosa.. non sei un Beta, avevo ragione, sei un piccolo Omega..

L: "Hai un odore piuttosto forte per essere un Beta"

T: "Mi hai odorato?"

Certo come potevo non farlo.. tu stupido bicolore hai attirato la mia attenzione fin da subito.. anche se poi è andato tutto a puttane appena hai detto di essere un licantropo..

L: "Si, tranquillo tanto non mi piace" dissi posando i piatti dentro il lavandino..

Mentii spudoratamente.. perché il tuo odore è così buono.. ma non voglio farti male, non voglio ripetere la storia..

T: "Oh.. o-ok"

Lo lasciai lì e uscii dalla cucina.. lo sentii singhiozzare, ma era giusto così.. doveva pensare che non me ne importasse, ma faceva male anche a me..

Una volta che fummo tutti pronti per uscire, ci avviammo fuori dal dormitorio..

Mi aspettano tante occhiatacce da parte di quei demoni bastardi.. vorrei capire perché vogliono tanto vedere le mie ali, che cazzo gli frega a loro delle mie ali..

Devo tenere la mia vera natura nascosta e non posso cedere solo a qualche insulto..

Dopo che abbiamo esplorato un po' i dintorni della scuola ci sedemmo in delle panchine che si trovavano nel viale principale della scuola..

T: "Ehi Lele stai bene?"

Perchè ti preoccupi per me.. ti ho trattato male e ti ho fatto piangere.. dannato bastardo a metà, vuoi proprio farmi innamorare irreparabilmente di te?

L: "Si alla grande"

T: "Non sembrava.. continuavi a guardare il terreno"

L: "Tranquillo sto bene"

Ci alzammo dalle panchine dove ci siamo seduti per un po' a chiacchierare.. beh loro chiacchieravano..

Io pensavo a quale sia il mio reale scopo in questo mondo.. qual è lo scopo di in ragazzo odiato da tutti e buttato fuori di casa dal padre..

X: " Guardate il demone senza ali si è fatto degli amici.. che sfigati ahah"

Prima che potessi minacciarli.. una lastra di ghiaccio lo bloccò dalle gambe..

T: "Che cazzo hai detto?"

X: "Che siete degli sfigati a stare con lui.. chi sei..liberami sento freddo"

T: "Chi sei tu"

R: "Rainer" disse dopo aver guardando il bicolore un po' troppo per i miei gusti..

T: "Bene Rainer, sparisci e non ti azzardare mai più a chiamare me o i miei amici sfigati o ti faccio diventare un surgelato"

È così glaciale in questo momento, con quello sguardo di ghiaccio è così eccitante.. ha emanato un po' troppo il suo odore, per quanto è arrabbiato, e mi sta riempiendo le narici è così buono.. dannato odore di neve fresca..

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