Capitolo 32

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Jenny's pov

Sembravo un ebete, li sul quel divanetto, seduta a guardare la tv spenta, così senza motivo, mi chiedevo cosa pensasse la gente di me in quel momento...che dico? Non me ne frega un cazzo di quelle persone...Nick ora è con una sgualdrina a fare non so cosa.

Cazzo ero furiosa con quel deficiente, cazzo cazzo cazzo!

Sono una stupidissima ragazza che si riduce a distruggere tutto quello che aveva creato un muro forte ed indistruttibile per un ragazzo bello ma stronzo che per giunta va con tutte...

X: "Hey"

Io: "emh, ciao"

X: "Mi presento, Ed, tu sei?"

Io: "Io sono Jennifer ma puoi chiamarmi Jenny"

Ed: "perfetto"

Dopo qualche attimo silenziosissimo

Ed: "Volevo chiederti, ti va di scatenarci un po, a ballare?" Aveva un ghigno in faccia che mostrava un sorriso bellissimo, perfetto.

Io: "sisi va bene"

Ed: "Ah, pensavo tu fossi impegnata"

Mi rattristai ma risposi.

Io: "Emh..beh, no"

Ed: "Ancora meglio" sorrise.

Mi presa velocemente la mano e fece combaciare i nostri corpi.
Potevo sentire i suoi addominali. Alzai lo sguardo e mi incantai nei suoi occhi marroni, scurissimi. Si abbinavano perfettamente con i suoi capelli, castano chiaro.

Mi appoggiò le mani sui fianchi e io le spostai dietro il suo collo.
Iniziammo a ballare adattandoci alla musica che cambiava.

Ogni tanto scappava una risata e non abbiamo mai smesso di chiacchierare.

Io:"Meglio sederci un attimo" avevo il fiatone a causa di tutte quelle risate mentre ballavamo.

Ed: "Perfettamente d'accordo" rise e ci buttammo sul divano.

Mi guardò ed abbassò lo sguardo.

Ed: "Qui tutti sanno di te e Nick, non avrò mai una possibilità vero?"

Abbassai la testa, una lacrima scese dal mio viso. Mi sentivo colpita ma non so da cosa, qualcosa di forte.

Corsi fuori di scatto fregandomene di tutto.

Ed: "Jenny, aspetta"

Probabilmente aveva continuato a parlare e lo sentii anche avvicinarsi ma ormai avevo iniziato a correre, senza guardare dove stessi andando, sentivo solo le mie lacrime che in pochi secondi avevano annacquato il mio viso.
I miei singhiozzi diventavano rumorosi, quando:

Io: "Ohhhohhhhcazzoo"

X: "Ma proca put- Jenny?" Sentivo i lamenti della persona con cui mi ero schiantata, avevo ancora gli occhi troppo appannati per riconoscerla, cazzo Jenny NON piangere, resisti!

Io: "C-chi sei?" Stavo resistendo dal continuare il mio penoso pianto, sentivo bruciare il naso e gli occhi, non ce l'avrei fatta ancora per molto.

Mi asciugai gli occhi con una manica.

X: "Jenny sono Chris"

Io: "Chris?"

Chris: "Emh, si, cosa ci fai qui?"

Io: "No, cosa ci fai tu qui"

Chris: "Rispondi"

Io: "Storia lunga, sono solo una scema"

Chris: "Allora qui non sei l'unica" sorrise, aveva perfettamente ragione.

Io:"Come darti torto..."

Ci mise un po a capire la mia presa in giro o battuta, anche se di battuta aveva ben poco.

Chris: "Ma che? Ah..cosa?" Ridemmo insieme e gli tirai un pugnetto sulla spalla.

Chris "Porco ca-" strinse gli occhi e fece un lamento soffocato tra i denti serrati.

Strano, non sono così tanto forte.

Io: "Chris?" Gli passai una mano sulla spalla e toccai il braccio. Ritirai immediatamente la mano, avevo toccato qualcosa di liquido. Strano, non so, ma non si vedeva quasi niente, ho dovuto avvicinarla talmente tanto che potevo toccare quel liquido con il naso: era sangue.

Heart's QuestionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora