Capitolo 41

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-ECCO A VOI IL VOSTRO SUDATISSIMO CAPITOLOOO! Che ne pensate? Ve piasa?

Baci-

Jenny's pov

Erano ormai due ore che stavo seduta sul divano con quei due pazzi...
Ma sono davvero simpatici!

Rodrick è un ragazzo dolce mentre Cam è più pratico, ma sono magnifici.

Nick:"Jenny ti accompagno a casa"

Sfoggiava il suo bellissimo sorriso e mi guardava strano, con occhi rammaricati.

Era bellissimo in quella contrapposizione, era davvero qualcosa di wow, molto wow.

Mi prese per la mano e salutò i ragazzi.

Arrivati a casa mi disse di cambiarmi e di mettermi qualcosa di più interessante.

Scelsi un vestitino a metà ginocchio, era a righe bianche e blu, attillato e molto semplice.

Dopo essermi sistemata capelli e trucco scesi e rimasi impressionata.

NICK ERA IN SMOKING!
Non l'avevo mai visto vestito così elegante. Mi porse il braccio, troppo muscoloso, e io l'afferrai.

Salutai mamma e uscimmo di casa.
Inaspettatamente tirò fuori delle chiavi dalla tasca e aprì l'auto di suo padre.

Nick:"Pa' ha detto che me la sono meritata"

Io:"Ho visto" ridacchiai.

Mi fece entrare e dopo 10 minuti arrivammo in un ristorate, dal nome troppo complicato.

Ci sedemmo a un tavolo per due.

Io:"Cavolo Nick, ma qui ci sono tutte persone sofisticate, guarda come mangiano? Si puliscono la bocca a ogni singola forchettata! Non è normale" dissi stranita e Nick si mise a ridere.

Lo seguii subito e la risate divenne così rumorosa che dei clienti ci dissero di stare zitti.

All'arrivo del cameriere, Nick tra una risata e l'altra, farneticò qualcosa di questo tipo:

Nick:"Oh mi scusi ma noi ce ne andiamo"

Mi prese per la mano e corremmo fuori dal locale.

Sempre sorridente chiesi a Nick:

Io:"Nick ma dove stiamo andando?"

Nick:"Lo vedrai"

Il viaggio durò pressappoco un'ora, nella quale chiacchierammo e facemmo gli stupidi (naturalmente), sempre accompagnati da musica a tutto volume.

Nick:"Tra 10 minuti ci siamo"

Poi parcheggiò la macchina davanti ad una pizzeria e scese senza dirmi nulla.

Pochi secondi dopo sentii la portiera aprirsi di nuovo.

Nick:"Oh scusa amore" mi diede un bacino a stampo e andò via, lasciandomi un sorriso gigantesco stampato in faccia, sembravo davvero un ebete, ma per lo meno un ebete molto felice.

Pochi minuti dopo tornò con due pizze in due cartoni e partimmo.

Come aveva detto, in 10 minuti eravamo arrivati.

Nick:"Ecco scendi" mi prese per la mano e vidi.
Sentii la sabbia sotto i piedi e il mare in vicinanza.

Io:"Ooo mio dio Nick! È bellissimo" gridai saltando.

Nick:"Si lo so" ridacchiò ma poi aggiunse "aspetta qui, arrivo"

Aprì il porta bagagli e tirò giù i sedili posteriori, in modo che con il porta bagagli formino una superficie orizzontale.

Da sotto i sedili tirò fuori delle coperte e appese delle lucine al tettino dell'auto.

Nick."Vieni" mi prese per mano e mi fece sedere.

Io:"Mi chiedo come tu possa aver potuto pensare questa cosa...è così perfetta" mi prese il mento e mi baciò.

Tirò fuori le pizze e iniziammo a parlare, ridere come coglioni, raccontarci tutto e scherzare.

Tra una cosa è l'altra si erano fatte le due di notte!

Decidemmo di accendere la radio e ci sdraiammo sulle coperte.

Si stava davvero bene.
Andò in onda una delle mie canzoni preferite: "Love me like you do"

Si girò verso di me e mi prese per i fianchi, io strinsi tra le mie mani il suo viso ed iniziammo a baciarci.

Mentre la sua mano viaggiava su e giù sulla mia schiena io arricciolavo i suoi capelli perfetti intorno alle dita.

Scese dalla bocca al collo, lasciando una scia di baci.

A quel punto gli sussurrai nell'orecchio.

Io:"Sono pronta"

Nick riprese a baciarmi e sorrise nella mia bocca.

Mi portò sotto di lui e iniziò ad accarezzarmi le cosce.

Mi sfilò rapidamente il vestito ed iniziò a fissarmi compiaciuto.

Lo ritirai a me sorridendo e gli sfilai velocemente la maglia.

Finalmente potevo toccarlo in tutta la sua bellezza, quella tartaruga così delineata, quel fisico perfetto, solo per me...

Sfilò i pantaloni e il mio reggiseno.

Iniziò ad accarezzarmi mentre si toglieva i boxer.

Era così delicato, così dolce, così premuroso.

Era un po in imbarazzo, dopotutto era pur sempre mia prima volta.
Lui se me accorse.

Nick:"Tesoro tranquilla, non ti devi forzare se non vuoi" mi accarezzava la schiena guardandomi negli occhi.

Io:"Sicurissima"

Mi sfila le mutandine di pizzo ed Inizia ad arrivare alla mia fessura finché entra in me, lentamente.
Sapeva che ero un po tesa e seppe rispettate questo.

Dopo un po divaricai di più le gambe ed il piacere non si fece attendere.

Mi aggrappavo alla sua schiena, lasciamo graffi ovunque mentre la mia
si inarcava per quel dolore che stava diventando a poco a poco un piacere bellissimo.

Mentre ansimavo lui lasciava dei gemiti rumorosi nella mia bocca e mi afferrava il sedere, stringendolo sempre di
Gridammo nello stesso istante i nostri nomi, al buio più totale, li gridavamo a noi due, soli, perché era il nostro momento.

Ci staccammo senza smettere di baciarci e avvinghiai le mie gambe alla sua schiena mentre lui mi continuava ad abbracciare.
Dopo aver gettato sulla sabbia la coperta Nick ne ha presa un'altra e ci ha coperti.

Poi mi ha stretta di più a se, con quelle stesse braccia che non avrei mai voluto lasciare, dove mi sono addormentata.

Heart's QuestionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora