Capitolo 15

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Jenny's pov

Dopo quelle parole rimasi senza fiato.
Arrossii e probabilmente se ne accorse perché mi guardò e gli scappò un risolino...

Comunque sia, ancora non sapevo la nostra meta. Quel ragazzo è davvero lunatico! Il primo giorno mi butta in terra, un altro mi bacia, non si fa sentire per un po e poi si riprende ad uscire tutti insieme, come se quel bacio non fosse mai esistito... e ora eccomi qui, tra le sue forti e rassicuranti braccia.

Dopo una manciata di minuti mi ha poggiato delicatamente su una panchina, dopo aver fatto un respiro mi ha guardata negli occhi intensamente e mi ha ripresa in braccio, continuando la sua camminata.

Non avevo ancora idea di dove stessimo andando ma finalmente lo vidi dirigersi verso un locale.
Si fermò, mi scese e sempre tenendomi per la mano mi accompagnò ad un tavolo del pub ed ordinò due drink.

Rimasi per qualche attimo a fissarlo.. qualche attimo?! Che dico, interi minuti e finalmente incrociai il suo sguardo. Imbarazzata girai la testa e notai che, appoggiando il gomito sul tavolo ed il mento alla sua mano, comincio ad osservarmi con un sorrisetto in faccia.

Finalmente, dopo intensi attimi, è arrivato il barista a salvarmi da questo momento imbarazzante:

"Ecco a voi i drink" disse.

Guardandolo compiaciuta della sua faccia carina risposi:

"Mmhh, grazie mille"

Nik se ne accorse e liquidò velocemente il barista:

"Okay, se ne può andare"

Era così carino,vabbe, ci mettemmo a bere il drink e a chiacchierare del più e del meno, consumammo anche un pranzo, finché, qualche ora più tardi (che passò velocissimo),guarda il cellulare e con la coda dell'occhio lo vido rispondere ad un messaggio.

"Okay, ti devo parlare, vieni" disse.

Avevo un po freddo adesso che si era fatto più tardi e lui, accorgendosene, mi passò la sua giacca, cercando di nascondere una busta che poi tenne in mano.

La misi e lui mi prese per la mano.
Iniziammo a camminare fino a che non arrivammo ad un altro locale, credo.

Prima di entrare mi diede la busta, mi accompagnò al bagno dentro quel locale deserto e mi disse di uscire una volta pronta.

Aprii la busta e ci trovai il vestito regalatomi da mio fratello, dei trucchi e in fondo alla busta una scatoletta nera su cui vi era scritto "Non aprire ancora".

Iniziai a scuoterla ma mi fermai per paura di rompere il contenuto ma... ero troppo curiosa, non so quanto avrei resistito!

La misi nella mia borsetta ed una volta pronta uscii dal bagno.
Le luci erano spente e Nik era scomparso. Ecco, pensai, quel bastardo mi ha lasciata di nuovo sola... Che lunatico.
Sbattei i pedi a terra finché, tutto d'un tratto delle luci colorate si accesero ed insieme a loro una norme palla da discoteca.

L'ambiente era molto carino, divanetti rossi, tavolini da caffè di colore scuro ed un piano bar con tanto di barista.
Naturalmente era pieno zeppo dei miei amici ed in prima fila Elly, Geffry, Jonathan, Chris e Nik, il quale si era cambiato. Ora aveva una camicia nera con dei tratti sul blu, jeans strappati alle ginocchia accompagnati da una cintura e una giacca nera di pelle che teneva dalla mano sopra la spalla, facendola ricadere al di la della schiena.

Ma quanto stile ha quel ragazzo?!
Emisi un gridolino dalle felicità e subito i miei amici, tutti tranne Nik, corsero ad abbracciarmi e la musica partì.

Iniziammo a ballare e mangiare gli stuzzichini sul bancone quando il mio cavaliere (cosa?!) mi diede un grande abbraccio e, insieme a lui, entrai in pista.
Ballammo per non so quanto finché non mi misi seduta sul divanetto a riposare un attimo.

Era tutto così bellissimo, Elly che rideva e scherzava con le altre persone, Geffry e Chris che avevano fatto amicizia e parlavano insieme sul divano, Jonathan che stava andando a chiamare Elly e... cosa?
Si misero a parlare e dopo un po Elly corse in bagno piangendo.
Jonathan tentò di seguirla ma lei lo respinse.

Corsi subito in bagno per sentire cose fosse accaduto:

"Hey Elly, sono io, che è successo? Eri così felice quando..."

"Si lo so, quando è arrivato Jonathan e sono corsa in bagno... Hai presente quando ti ho raccontato tutte quelle cose riguardo io e lui? Avevamo paura di rovinare la nostra amicizia, abbiamo litigato per una settimana di fila ed ero distrutta. Ho scoperto con più precisione che lui era innamorato di me ma ha sempre avuto paura di dirmelo per non rovinare la nostra amicizia" disse tra un singhiozzo e l'altro.

"Si Elly, ricordo bene e ora ho le idee più chiare" risposi.

"Ecco, mi piace Elly, mi piace da morire cazzo, me ne sono accorta solo pochi giorni fa ripensando a lui"

"Dove è il problema Elly?"

"Mi ha appena detto che ieri è stato tutto il giorno fuori casa, era depresso per una cosa spregevole nei miei confronti"

"Cosa?"

"Si stava quasi per fare un'altra ragazza ieri, me l'ha detto oggi perché lo ammassavano i sensi di colpa"

"Elly, sono sicura che lui l'abbia fatto perché..." Non mi lascio finire la frase.

"No basta! Non mi importa, non mi importa più nulla, mi ha spezzata in due, cosa farò ora? Senza di lui?" Scoppiò a piangere nel mio abbraccio.

Qualche minuto dopo stava un po meglio e ha detto che potevo andare, si sarebbe rinfrescata il trucco e sarebbe uscita.

Uscendo dal bagno incontrai Jonathan e lo guardai inferocita anche se potevo capirlo. Mi aveva già parlato delle sue intenzioni con Elly e con uno sguardo rammaricato, si fiondò nel bagno delle donne, per andare da Elly.

Heart's QuestionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora