Capitolo 13

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Jenny's pov

Entrai in casa e subito salutai mamma:

"Mammaa, sono tornata, mi cambio e arrivo"

"Okay amore, è andata bene?"

"Sisi, abbiamo mangiato un gelato e chiaccherato"

Mentii, non volevo che sapesse subito della mia relaz- no volevo dire del mio 'incidente' con Nik.

"Bene bene" rispose.

Appena sono entrata in camera, ho gettato via il mio vestitino accompagnato alla piccola giacca, mi sono tolta le scarpe e ho ammucchiato tutto sulla sedia.

Mi sono buttata sul letto, lo picchiavo e sospiravo, non sapevo se essere felice oppure triste quindi facevo un po di entrambi e... Sbam, Ecco ritornata la domanda assillante della mia coscienza, sempre nel mezzo:

*sicura che ti abbia voluto baciare veramente? Pensi sul serio che non si strusci più addosso a tutte le ragazze? Ti ha solo illusa?*

Beh a dire la verità erano molte le domande ma tutte si sono riassunte un una:

*ti ama, almeno quanto tu lo ami?*

Mi stupii di queste parole, lo amavo? Cioè cosa? Eppure sono io, io l'ho detto, forse lo amo veramente ma, cazzo, non voglio farmi spezzare il cuore.

Mi misi la mia tuta preferita, pantaloni larghi, maglietta più o meno aderente a maniche corte e una felpa vecchia di due anni, blu con una scritta bianca all'altezza del petto.

È morbidissima, non voglio separarmene.

Mi accoccolai nuovamente sul letto, sta volta più tranquilla, mi ero ripromessa che non mi sarei mai innamorata di lui.

Intanto le settimane erano passate, anzi ben due mesi ed era quasi il mio compleanno, si, il 2 Febbraio.

Nik e io abbiamo continuato repentinamente a vederci, ma niente più baci.
Stavamo bene quando uscivamo, noi due, chiacchieravano di tutto, ridevamo tantissimo e ci guardavano negli occhi, capitava di restare imbambolati così, l'uno davanti all'altro, pure per 10 minuti.

I caldi abbracci non mancavano e nemmeno le serate film a cui a volte si aggiungevano Elly, Geffry e Chris.
Jonathan non si vedeva da un po, dopo la confessione ad Elly si sono un po perso di vista ma nulla di irrecuperabile.
Si, siamo un bel gruppone di gente.

Notavo, in dei momenti, che gli sguardi tra me e Nik si intensificavano, il mondo intorno a noi smetteva di ruotare, nessuno più respirava, ci avvicinavamo ma qualche attimo dopo, il nostro blackout finiva.

Sentivo di starmi lentamente innamorando di lui, merda.

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