PROLOGUE

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Sono tornata, vi sono mancata? Scusate il ritardo, c'è voluta una lunga riflessione per poter scegliere il protagonista maschile di questa storia e per la prima volta ho scelto un mio bias.
Sarà difficile, ma ci metteró amore ed impegno come ho sempre fatto grazie ai vostri commenti affettuosi.
Spero che anche questa storia vi piacerà! Buona lettura!

PROLOGUE

Miru's POV

"Cosa? Sei davvero sua sorella?"

Mio fratello. Ancora mio fratello.
C'è sempre lui di mezzo.

Mi allontano dalla ragazza che poco fa credevo fosse con la testa apposto e m'incammino per tornare a casa.

Ma quale casa. Dimenticavo, non posso assolutamente farlo. Non è ancora finito l'orario scolastico.. mancano all'incirca tre ore e mezza.

Sbuffo per poi girarmi e camminare avanti ed indietro nell'atrio.
Che noia questa scuola. Non la sopporto piú.
Mi ha fatto perfino arrivare al punto di non sopportare neanche mio fratello, che è la persona piú buona del mondo.

A proposito..
Io sono Miru Han, ma preferisco presentarmi come Park Miru. Il cognome di mia mamma.

LuHan, mio fratello, potrà anche non aver fatto niente; ma é la sua esistenza a rendermi la vita cosí patetica.

Ovviamente lo amo perchè è mio fratello, ma per colpa sua non ho mai avuto amici. Tutte le ragazze che hanno cercato di socializzare con me sono sempre e solo state delle disperate che cercavano di rimorchiarlo.

"Cosa ci fa una principessa qui da sola?" chiede ad un tratto, una voce dietro di me.

"Luhan, ti ho detto che a scuola non devi rivolgermi la parola." dico in tono freddo, arrabbiata con qualsiasi altra cosa che non sia lui.

Lo chiamo per nome, senza utilizzare nessun tono formale. Di ragazze che lo chiamano "Oppa" ce ne sono già abbastanza ed io non voglio far parte di quella bassa categoria.
E poi non c'è bisogno di essere educati, abbiamo solo due anni di differenza.

"Miru.." mi chiama, dispiaciuto.
Questa tecnica da ragazzino indifeso non funziona con me.

"Potresti allontanarti da me? Non voglio venir picchiata una seconda volta da quelle ragazze che fraintendono il nostro rapporto." dico, stringendo i pugni.

Non dimenticheró mai quel giorno. Era il mio compleanno e Luhan mi è stato accanto tutto il tempo, fregandosene delle ragazze furiose che mi mangiavano tutta intera con lo sguardo.

Proprio in quello stesso giorno, mentre mi cambiavo dopo l'ora di ginnastica, sono stata aggredita nello spogliatoio da dieci o undici ragazze.
È stato il giorno peggiore della mia vita. Mi hanno ritrovata piena di lividi e distesta per terra, per di più senza maglietta e con i jeans strappati.

Luhan ha fatto di tutto per vendicarsi. Ha scoperto i loro nomi per poi farle espellere dalla scuola. Non è stato affatto difficile: penso che anche la preside abbia una cotta per lui.

"Non succederà mai piú, sorellina. Non lo permetteró.." dice, poggiandomi una mano sulla spalla.

Mi alzo ed inizio a camminare. Mancano venti minuti alla fine della pausa pranzo e non intendo passarli con mio fratello.

È davvero brutto essere la sorella minore del ragazzo più popolare della scuola.
Vorrei tanto cambiarla,
non ne posso più.

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