CAPITOLO 32
Miru corre subito a prendere l'ascensore per salire fino all'ultimo piano e raggiungere Kai, dimenticandosi di aver appena detto che non lo stava cercando. A Yoon viene da sorridere e questo fa allarmare Jonghyun che subito la indica minacciosamente dicendo:
"Stai sorridendo? Hai qualcosa contro di me?" parla a bocca piena, motivo per cui Yoon decide di cambiare direzione e dirigersi altrove.
Per colpa del fratello che le ha rubato il posto in santa pace, è costretta a mangiare qui. Si guarda attorno e si accorge che c'è tutt'altro che gente normale, perció non ha altra scelta che tornare indietro e sedersi accanto a Jonghyun. Lui potrebbe anche essere il piú anormale di questo posto, ma almeno è affidabile.
'Spero solo che quel mongoloide di mio fratello riesca a risolvere qualcosa.' pensa, mangiando un boccone e ignorando il baccano del suo vicino, che in questo momento sta ridendo senza motivo.
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Kai cammina avanti e indietro per il terrazzo della scuola, girandosi i pollici un po' in ansia.
E se non venisse? E se non le importasse più niente di lui? E se Yoon non fosse riuscita a dirglielo? E se qualcosa vada storto? E se quando arriva non riuscisse a dire niente?
Questi numerosi 'E se' girovagano per la sua testa e la cosa è straziante. Nei romanzi, solo le ragazze fanno questo tipo di capricci mentali e il problema è che lui è un ragazzo. Un uomo, come si suoldire.
L'apertura delle porte dell'ascensore gli fa prendere un colpo e lo spinge subito a voltarsi. Non è riuscito neanche ad augurarsi un in bocca a lupo da solo, il tempo d'attesa è volato tutto ad un tratto. A rallentatore vede uscire la persona che stava aspettando e gli sembra che i raggi del sole cadano proprio su di lei, illuminandola come se fosse una magica e bellissima creatura che sta camminando verso di lui.
"Miru.." pronuncia il suo nome, soddisfando il desiderio di vederla.
"Ciao" risponde lei, timida. Le sembra di rivivere il primo giorno in cui si sono parlati.
Per un intervallo di tempo nessuno dei due dice una parola, l'aura che li circonda è cosí piacevole e quel che resta da fare e godersi la meravigliosa brezza che questo posto offre in qualsiasi momento della giornata.
Kai guarda Miru e poi evita lo sguardo proprio mentre lei si mette a guardarlo. E poi viceversa, a tal punto che la cosa si ripete per circa sei o sette volte, finchè il popolare decide di rompere il ghiaccio. Anzi, lo fanno insieme.
"Credevo che non saresti venuta" dice lui.
"Grazie per ieri." dice a sua volta lei.
"Perchè?" chiedono all'unisono un'altra volta. Ecco perchè si mettono a ridere.
"Prima le signore." -Kai
"Allora parla." scherza Miru.
"Eh?" fa lui, guardandola male senza riuscire a mantenere la medesima espressione per più di due secondi. Il suo sorriso è difficile da resistere e il fatto che sia tornata a trattarlo normalmente scherzando con lui, lo rende felice.
"Grazie per aver messo apposto la biblioteca al posto mio." si decide a parlare lei.
"No, non dovevi farlo tu. È stata colpa mia." risponde lui, ricordando il comportamento da stolto che ha avuto il giorno precedente.
"Non è vero. Tu non hai fatto niente." ribatte Miru.
"Davvero la pensi cosí?" -Kai
Lei annuisce e si avvicina, visto che prima erano distanti l'uno dall'altro di circa sei passi.
"Hai fatto il lavoro che era stato assegnato a me. Cosa posso fare in cambio?" chiede con il viso sorridente che stona con la sua serietà.
Lui ci pensa su, anche se in realtá sa giá cosa vuole.
"Perdonami per ieri, non essere più arrabbiata. Mi basta questo." risponde dopo qualche secondo, guardandola dritta negli occhi.
Miru annuisce d'accordo.
Perdonarlo è il minimo, infatti l'aveva giá fatto anche prima di venire qui. Lui la ringrazia e le propone di pranzare assieme. Lei accetta e prendono l'ascensore."A proposito di quel che è successo ieri in bibl---" una volta dentro, Kai parla involontariamente di una faccenda che non aveva intenzione di tirar fuori, infatti si blocca e tossisce di proposito.
Miru sgrana gli occhi.
"Stai tranquillo. So che l'hai fatto solo per.. per.." non trovando una scusa plausibile, dice altro."..non era niente. Esatto, facciamo come se non fosse successo niente." e all'istante si aprono le porte dell'ascensore.
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Yoon è felice di vederli di nuovo insieme e sorridenti, i loro visi si sono riaccesi e questo lo notano anche altri studenti. Certo, non tutti perchè alcune ammiratrici del popolare non riuscirebbero neanche a sopportare la notizia del loro oppa con una ragazza, ma bene o male quelli con un cervello hanno capito che Miru, tralasciando il fatto che non riesce a dire come stanno le cose quando serve, non ha niente di male e se Kai è contento con lei, tanto vale accettarlo e farsene una ragione. Mettersi contro non servirebbe a nulla.
Adesso Yoon puó considerarsi fiera del fratello, che non è rimasto con le mani in mano come probabilmente avrebbe fatto ed è riuscito ad avvicinarsi di nuovo a lei. Se prima i suoi unici obiettivi erano destinati al futuro, ora di una cosa è certa: aiuterà con tutti i mezzi possibili quell'incapace di suo fratello a conquistare il cuore della sua amica, esattamente come lei senza saperlo ha già fatto da un pezzo.
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POPULAR
FanfictionForse crederete che essere la sorella minore del ragazzo più popolare della scuola sia una cosa stupenda, da sentirsi speciali o altrettanto popolari, ma in realtà non è cosí. Almeno per Miru, che considera se stessa la persona piú sfortunata che e...