La Mano de Dios

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Secondo Mary, il punto migliore per intercettare e tentare di approcciare la nave spagnola è quando si trova a metà strada, tra Port Royal e Maracaibo.

Jack si mostra d'accordo con l'idea di Mary, anche se con estrema riluttanza, l'ultima cosa che vuole è essere costretto a dargli ragione.

La mappa è aperta sulla scrivania, scruto la sezione di mappa,  rendendomi conto che potrebbe esserci comunque un vantaggio.

Quella zona è un immensa distesa di acqua, non ce il minimo isolotto o anfratto dove potersi nascondere per un imboscata, ed al tempo stesso è uno svantaggio anche per noi.

L'unico modo per evitare che appena ci avviciniamo inizino ad attaccarci è cambiare bandiera, se avessimo una bandiera spagnola...

-A cosa pensi?- Mary mi riporta alla realtà, sia Jack che Mary mi stanno osservando.

-Se vogliamo passare inosservati, dobbiamo essere invisibili anche ai loro occhi, ci serve una bandiera spagnola- 

-Dove la troviamo una bandiera in mezzo al...- Jack non ha il tempo di finire la frase, che si sente l'urlo di uno dei marinai di vedetta "RELITTO".

La chiglia, ha un grosso squarcio su un fianco, la nave è inclinata da un lato sta imbarcando acqua, gli alberi ondeggiano per via delle onde.

Il relitto che ci troviamo davanti è di una checchia spagnola, se credessi a questo genere di cose, penserei che sia un segno.

Anche se cerca di nasconderlo, Jack è a dir poco incredulo mentre osserva il relitto, soprattutto la bandiera che sventola sul pennone del relitto.

Mary fa un sorriso a trentadue denti, annunciando che ci vuole un volontario per andare a recuperare la bandiera, i marinai si guardano tra di loro, nessuno fa un passo avanti, ed a quel punto mi scappa un grugnito.

Mi slaccio il cinturone su cui tengo il pugnale, la sciabola e la pistola, lo sbatto in petto a Jack, mi tolgo gli stivali, salendo poi in piedi sul parapetto, non aspetto nemmeno che la Revenge sia  ferma, mi tuffo in acqua, un brivido mi percorre la schiena quando entro a contatto con l'acqua gelida.

Quando riemergo la prima cosa che faccio, è voltare il capo per guardare la Revenge la cui andatura lenta mi ha permesso di non fracassarmi le ossa all'impatto con la superficie dell'acqua, la seconda cosa che noto appena mi appresto a nuotare verso il relitto, sono i cadaveri dei marinai a pelo d'acqua ciò che attira la mia attenzione.

Se ho avuto dei sospetti nel vedere alcuni arti staccati dai corpi, vedere alcune pinne zigzagare tra i resti del relitto, toglie qualsiasi dubbio.

Sono in mezzo agli squali.

L'odore ferroso del sangue mi arriva al naso insieme alla salsedine proveniente dall'acqua, con due bracciate raggiungo il fianco inclinato della nave, allungo il braccio e mi aggrappo alla parte più bassa del parapetto, mi tiro su sfruttando la forza delle braccia.

Memorie di una PiratessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora