70- I limiti di un bacio

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P.O.V.
Michael

I miei occhi non vedono altro che uno sconfinato bianco. La parete sembra la pelle di un tamburo che vibra all'intercettazione di ogni minimo suono e si contorce, in sé stessa, secondo una mutazione elastica. I rumori mi ritornano contro.

Sono frasi e parole che continuano a gridarmi dentro.

Voglio il divorzio, trovati un avvocato.

Prometto di farti realmente felice un giorno. Di esserti vicina. Questa è la mia promessa.

Queste frasi sono state dette dalla stessa donna, eppure è come se non fosse così. Appartengono a due momenti distinti della vita, questo è vero, della nostra storia d'amore ed è certo il drastico calo di interesse.
Mia moglie mi aveva fatto una promessa, alla bocca della verità, che non ha saputo mantenere. D'altronde, posso dire lo stesso di me.
Ci sono così tante variabili che non puoi calcolare nel corso di tutti questi anni ma una sola cosa era certa e lo è rimasta; ci saremo sposati e amanti.
Siamo ancora entrambi, vincolati e innamorati.
Anche se il suo desiderio è traducibile nell'abbandono di questi anelli non credo che la situazione possa cambiare, sfortunatamente per Cat.

Devo resistere quanto basta perché si accorga di quanto questa situazione sia assurda.

«Sicuro che non vuoi altro?»

«Sono apposto così, Emily, grazie» le rispondo con gentilezza e lei mi sorride, venendosi a sedere a fianco a me. Siamo nel suo soggiorno, ancora una volta, per revisionare alcuni dettagli del caso.

«Quando si terrà l'udienza?» Chiedo a bruciapelo, non essendo venuto per sapere altro che questo.

«Tra una settimana. Mi sono confrontata con i miei colleghi all'ordine e ho scoperto chi è il suo avvocato.»

«È uno bravo?» Domando, intimorito. Emily mi sorride.

«Molto, ma io lo sono di più.»

Alla risposta rido sincero, capendo bene ciò che già avevo dato per scontato. «Sei nata per fare questo lavoro.»

«Lascia perdere un discorso simile, adesso. Piuttosto, non mi avevi detto tua moglie fosse ricca, o comunque abbastanza benestante da potersi permettere un avvocato così!»

«A questo proposito...»

«Non iniziare di nuovo, Michael. Ce lo siamo già detti. Non voglio un soldo.»

«Sul serio, non capisco perché tu faccia così.»

«Sto agendo secondo il volere di un mio vecchio amico...»

Ergo: un uomo che ti sei scopata.

«... motivo per il quale non voglio che questi mi paghi la parcella.»

Mi sta bene. Più che bene. Avere il meglio dando niente è più o meno quello che forse sta facendo Cat dal momento che...

«Mia moglie non è ricca.»

«Allora c'è qualcuno che la appoggia. Dovremo stare attenti ma sono certa che potremo vincere.»

«Non è negativa tutta questa sicurezza? Finirai per convincermi troppo. Se andrà male?»

«Ricordo che un tempo la mia positività ti piaceva. Che fine ha fatto quel vecchio uomo? Lo tieni sepolto da qualche parte lasciando questo vecchio brontolone a tenermi compagnia?»

«Non sono tanto vecchio» commento, con il braccio steso lungo lo schienale del divano e la vedo scorrermi gli occhi addosso.

«I capelli hanno iniziato ad assumere una sfumatura grigia, in qualche ciocca, ma non importa. Stai bene come sempre.»

Esiliato dal tuo cieloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora