POV DRACO
Spalancai gli occhi all'improvviso, ma quel che mi trovai davanti fu il buio più assoluto. Tastai le tasche alla ricerca della bacchetta, con un semplice Lumos avrei potuto rischiarare la stanza, ma purtroppo non trovai nulla.
Tentai, allora a sollevarmi in piedi, per poter cercare una fonte di luce, ma non appena ci provai una fitta lancinante al fianco mi costrinse a rimettermi seduto. Sollevai la maglietta per cercare la fonte di tutto quel dolore e mi trovai davanti una ferita sanguinante, che dal fianco giungeva fin quasi al ginocchio. Immaginai che me la fossi procurata durante il Torneo, perché sembrava essersi riaperta dopo un Epismendo. Decisi che era meglio aspettare che il taglio smettesse di sanguinare, prima di tentare di rimettermi sulle mie gambe una seconda volta.
Nell'attesa sforzai la mente per riportare alla luce qualche ricordo di ciò che era accaduto. Ricordavo dei volti coperti da delle maschere, Minus che teneva in grembo una creatura, le grida di dolore di Harry e poi lui: Voldemort era tornato, aveva quasi ucciso il mio ragazzo e poi era fuggito, portandomi con sè.
Diedi un'occhiata alla ferita e vidi che la perdita di sangue si era ridotta. Così tentai nuovamente di alzarmi, ignorando il dolore al fianco che ancora non era svanito, e dopo non pochi sforzi ce la feci. Così, zoppicando, iniziai a girovagare per la stanza cercando di non inciampare nei miei stessi piedi. Dopo pochi passi, raggiunsi quella che doveva essere l'unica finestra della stanza, dalla quale filtrava la debole luce della Luna. Questa mi permise di distinguere ciò che mi circondava: c'erano alcuni mobili che sembravano avere centinaia di anni, delle fiale da pozionista e altri oggetti che non riuscii a riconoscere. Poi a terra trovai un vassoio che conteneva quello che doveva essere il mio pasto: pane raffermo e un bicchiere di acqua sporca.
-Molto divertente- borbottai tra me e me.
-C'é qualcuno?- domandai, alzando di poco il volume della voce, ma non ricevetti risposta.
-Se c'é qualcuno che mi sta ascoltando, beh, voglio farti sapere che prima o poi uscirò da qui, vivo o morto che sia... Preferirei vivo- ridacchiai, tornandomi a sedere.
-Allora riassumiamo: Voldemort è tornato, io sono chissà dove con un ferita al fianco, non ho la minima idea di come stia Harry e.. sto parlando da solo. Non potrebbe andare meglio!- esclamai.
Sbuffai e tornai a fissare il vuoto.
Ad un certo punto sentii delle voci provenire da un punto indistinto di fianco a me; mi avvicinai per poter ascoltare meglio, ma rimasi comunque ben nascosto per non farmi scoprire.
-Sta andando tutto secondo i piani: sicuramente Potter si starà autocommiserando per non aver salvato il suo compagno e non appena scoprirà dove si trova, cadrà nelle mani dell'Oscuro Signore- fece il primo interlocutore.
-Non trovo cosa potrebbe andare storto, signore- mormorò il secondo.
-Ora andiamo a controllare se il ragazzo è rinvenuto- dopo quelle parole una serratura scattò e la porta si spalancò. Feci appena in tempo a tornare al mio posto prima di vedere mio padre e Minus avvicinarmisi.
-Codaliscia non ti avevo detto di legarlo?- sbottò Lucius, vedendomi seduto con le ginocchia al petto.
-Mi dispiace signore, provvedo subito- Minus fece per avvicinarsi ed eseguire l'ordine, ma venne subito bloccato dall'uomo.
-Vattene scansafatiche, provvedo io-
-M-ma certo mio signore- balbettò l'altro che, come era entrato, se ne andò.
-Incarceramus- con un colpo di bacchetta, delle corde mi avvolsero tutto il corpo e caddi a terra con il volto sul pavimento. Trattenni a stento un lamento di dolore, dato che una delle corde mi aveva stretto il fianco ferito.
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ETERNI NEMICI... FORSE || DRARRY
ФанфикÈ il quarto anno alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, durante il quale si svolgerà il più grande torneo della storia del mondo magico: il Torneo Tre Maghi, ma come finirà? Sarà proprio questa competizione a trasformare due ragazzi, rivali...