Serata Impegnativa

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POV HARRY 

18.15 

Era quasi ora. 

Io e Draco eravamo in Sala Grande a finire gli ultimi compiti per il giorno seguente, ma a nessuno dei due sembrava importagliene qualcosa. 

-Non riesco a capire cosa cambia se la pozione viene mescolata in senso orario invece che antiorario?- domandai, più rivolto a me che al biondo di fronte a me.

Lo vidi scrollare le spalle, distrattamente. Era da tutta la mattina che non apriva bocca e non sapevo più che fare.  

-Penso che per oggi possiamo finirla qui- proposi, chiudendo il libro con un colpo secco e cominciando a fissarlo: stava scribacchiando qualcosa sul libro di pozioni. Mi sporsi leggermente dal mio posto per capire ciò che stava facendo, ma non appena riuscii a distinguere il disegno di due mani intrecciate, il libro mi si chiuse in faccia.

-Farti i cazzi tuoi?- esclamò il biondo.

-Ma buongiorno principessa! Ora non teniamo più il muso?- scherzai, sollevato a sentirlo parlare.

-Di chi sono?- domandai indicando il libro chiuso davanti a lui. Ovviamente la risposta non arrivò, anzi il Serpeverde lanciò un Tempus e lo vidi diventare pallido, se possibile, ancora più di quello che era solitamente.

-E ora- disse sempicemente, per poi alzarsi e dirigersi all'uscita, senza nemmeno aspettarmi.

Raccolsi le mie cose sul tavolo e le misi nella borsa, feci lo stesso con quelle di Draco  e lo raggiunsi.

-Ei! Aspettami!- gli urlai dietro, vedendo che non aveva la minima intenzione di fermarsi.

Non appena mi affiancai a lui, vidi che aveva le guance umide. Allora gli afferrai la mano e gliela strinsi, forte

-Andrà tutto bene, fidati- lo rassicurai, sorridendo debolmente. Lui annuì, asciugandosi le lacrime. Poi iniziammo ad incamminarci verso l'ufficio di Silente, nessuno dei due aveva lasciato andare la mano dell'altro.

-Erano le nostre- fece non appena arrivammo davanti alla porta del Preside.

-Cosa?- non capivo a cosa si riferisse.

-Le mani che ho disegnato erano le nostre. Disegnare mi aiuta a pensare e a capire- spiegò.

-E ciò che hai disegnato prima ti ha fatto capire qualcosa?- domandai, sperando in una risposta sincera.

-Mi ha fatto capire che quelle mani non si separeranno mai, nonostante tutto e tutti. E ciò che mi hai promesso- sorrise, vedendo che quelle parole mi avevano fatto diventare gli occhi lucidi.

-Ed è la verità, non lo faranno mai- strinsi la sua mano, come per confermare ciò che avevo detto e poi gli diedi un bacio veloce sulla guancia, cosa che lo fece arrossire vistosamente.

-Sei carino quando arrossisci- queste parole non  fecero altro che aumentare il suo rossore.

-Solo quando arrossisco?- scherzò.

-Sì- mentii.

-Potter così mi ferisci, io sono bello sempre- si vantò. Questo mi fece scoppiare in una fragorosa risata.

-Ma perfavore! Semmai quello sono io!- mi mancava il fiato per il troppo ridere.

-Posso confermare- fece il biondo, con un sorriso malizioso. Questa volta fui io ad arrossire.

ETERNI NEMICI... FORSE  || DRARRYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora