POV HARRY
- C-che è successo? Che ci faccio ... - ma la domanda mi morì in gola, perché il mio sguardo cadde su una testa bionda, non poco familiare, che usciva dall'infermeria. Non ricordavo come fossi finito lì e nemmeno riuscivo a capire perché Draco era venuto a trovarmi: molto probabilmente se n'era andato a sbeffeggiarmi davanti ai suoi compagni.
-Harry, tutto bene?- mi chiese Hermione distogliendomi dai miei pensieri.
-Eh, cosa? Ah, sì abbastanza- farfugliai e chiesi quello che poco prima non ero riuscito a dire.
-Harry non ricordi proprio nulla?- e non sentendo risposta Ron mi spiegò tutto l'accaduto.
-
Wow, non me lo sarei mai aspettato: io e Malfoy che collaboriamo? Impossibile. Forse siamo stati costretti a farlo perché sia io che lui non volevamo rischiare la pelle. Tuttavia con il racconto di Ron mi ritornò in mente qualche immagine di me e lui che progettavamo il piano per la prima prova tra qualche risata e insulti reciproci, sembravamo quasi amici. Poi mi balenò in testa lo sguardo che ci eravamo scambiati prima di affrontare il drago, mi aveva trasmesso un senso di sicurezza e protezione: era possibile che piano piano questo Torneo ci stesse avvicinando?
Però non riuscivo ancora a capire il perché Draco mi fosse venuto a trovare, ma decisi di tenermi la domanda per me, non volendo destare sospetti.
Madama Chips mi aveva dato una pozione che mi aveva fatto riprendere completamente in poche ore, per questo era già tornato assieme ai miei amici nella nostra Sala Comune. Io e Ron stavamo discutendo su chi fosse il professore migliore tra Lupin e Moody ed Hermione stava leggendo uno dei suoi soliti mattoni.
-Harry, sapevi che Malfoy questo pomeriggio è venuto a vedere come stavi?- domandò quest'ultima cogliendomi di sorpresa.
-Sinceramente sì. Quando mi sono svegliato ho visto che usciva dall'infermeria- feci io, speravo che quel discorso terminasse lì.
-E sapresti dire il perché?- continuò invece la mia amica.
-Probabilmente voleva solo accertarsi che stessi veramente male, così in questo modo mi avrebbero sicuramente squalificato e lui si sarebbe dimostrato superiore di me- sparai le prime parole che mi vennero in mente - Possiamo cambiare discorso?-
-Sì, ma è stato con te fin da quando ti hanno portato in infermeria- sembrò quasi che non avesse sentito la mia ultima frase-
-Senti Herm, non lo so e sinceramente non mi interessa. Ora lasciatemi in pace!- detto questo mi diressi nel dormitorio e mi lanciai sul letto. Ero abbastanza scosso per la giornata appena trascorsa, ma nella mia testa frullava una sola persona: sì, Malfoy. Perché era stato con me? E poi perché per tutto il giorno? Ci teneva a me? Quest'ultimo dubbio mi fece sorridere leggermente, ma suscitò un altro quesito: io ci tenevo a lui?
POV DRACO
Mi sentivo osservato, in effetti era così: lenticchia e la mezzosangue non mi toglievano gli occhi di dosso. Probabilmente non capivano perché ero venuto a trovare Harry, cioè ero forse l'ultima persona che si aspettavano di vedere. Sinceramente non mi importava: il ragazzo che amavo non si sentiva bene e io volevo stare al suo fianco, anche se questo avrebbe potuto rivelare i miei sentimenti.
-
Si stava facendo sera, ero stato con lui tutto il pomeriggio e non avevo intenzione di andarmene. Mi alzai per sgranchirmi un po' le gambe, quando sentii dei mugolii provenire dal letto di Harry: cazzo si stava svegliando. Uscii subito dall'infermeria, dirigendomi verso la Sala Comune. Non sapevo perché me n'ero andato: forse temevo che, svegliandosi, Harry avrebbe potuto chiedere cosa ci facevo lì e io non avevo per niente voglia di comportarmi come il solito stronzo arrogante.
Mentre percorrevo i corridoi, mi ritornò in mente quello che era accaduto durante la prova.
*Flashback*
Il segnale d'inizio squillò, segnando l'inizio della prova. Io e Potter ci dirigemmo al di fuori della tenda, pronti a mettere in atto il piano appena preparato.
Appena mi ritrovai di fronte al drago, arretrai immediatamente, era spaventoso: lunghe spine gli ricoprivano quasi tutto il corpo, sarà stato lungo almeno 8 metri e sputava getti di fuoco che avrebbero potuto arrostirti in pochi secondi. Cercai immediatamente lo sguardo di Harry e non appena lo incrociai mi sentii subito più sicuro, spero fosse stato lo stesso per lui. Mi fece segno di avvicinarglisi e con un cenno della testa mi fece capire che era ora.
- Accio Firebolt!-
- Accio Nimbus!-
Il tempo di pronunciare l'incantesimo che il drago sputò un altro getto di fuoco nella mia direzione. Se Harry non si fosse buttato su di me per spostarmi, probabilmente sarei diventato un mucchio di cenere.
-Grazie Potter, vedi che un po' ci tieni a me- tentai di scherzare.
-Non credo sia il momento delle battute, Malfoy- mi ricordò Harry, indicando l'enorme creatura che cercava di ucciderci.
''Dove diavolo sono le nostre scope?'' non ebbi tempo di pronunciare queste parole che vidi apparire sul volto di Potter uno smagliante sorriso.
-Eccole!- Stai attento!-
- Potter so come si sta su una scopa- Se non ti ricordassi sono il migliore cercatore di Hogwarts- mi vantai, ma vedendolo scuotere la testa immaginai che forse dovessi stare zitto.
Saltai in sella alla mia scopa dirigendomi verso la Torre di Astronomia, vidi che Harry mi stava seguendo, con il drago alle calcagna: il nostro piano stava funzionando.
Facemmo un giro attorno alla Torre e poi ci separammo: Harry si recò verso la Foresta Proibita e io ritornai al campo per recuperare l'uovo d'oro e farci concludere la prova.
Per fortuna l'Ungaro Spinato non si accorse del mio cambio di rotta e continuò a seguire il moro. Io ci misi poco più di 5 minuti per raggiungere il campo , presi l'uovo e lo mostrai alla folla. Una serie di applausi e acclamazioni, si diffuse tra il pubblico: era fatta, era stato più semplice del previsto. La mia eccitazione durò ben poco perché vidi arrivare il drago, ma mi accorsi che Harry non era tornato.
Risaltai sulla mia scopa e mi catapultai nella foresta.
-Oddio Harry!- rimasi sconvolto da ciò che vidi. Giunto sul posto lo avevo trovato steso a terra, pieno di graffi e tagli e una spalla fuori posto: il drago doveva averlo raggiunto.
Corsi verso di lui e provai a svegliarlo, ma non ne voleva sapere. Allora me lo caricai sulla scopa e andai subito in infermeria senza avvertire nessuno.
-
*Fine flashback*
Ripensai a come si era comportato durante quei pochi minuti passati insieme prima della prova. Si era dimostrato più astuto di quanto pensassi, era molto convinto sulle sue idee e non cedeva facilmente. Inoltre non si era mai tolto dal viso quel magnifico sorriso e nei suoi occhi brillava qualcosa di diverso dal solito che non seppi riconoscere, ma che lo rendeva ancora più bello.
Con lui mi ero sentito a mio agio come con nessun altro. Mi aveva sollevato molto il fatto che si era comportato come se negli scorsi anni non l'avessi continuamente deriso ed insultato, quasi come se fossimo dei semplici amici. Questo aveva acceso in me una debole speranza che magari un giorno avremmo potuto esserlo, speranza che non avrei lasciato sfuggire facilmente.
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ETERNI NEMICI... FORSE || DRARRY
Fiksi PenggemarÈ il quarto anno alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, durante il quale si svolgerà il più grande torneo della storia del mondo magico: il Torneo Tre Maghi, ma come finirà? Sarà proprio questa competizione a trasformare due ragazzi, rivali...