La Scelta Decisiva

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POV HARRY

Ero nell'ufficio del Preside insieme agli altri partecipanti del Torneo, tra cui il biondo che era messo in disparte in un angolo. I professori, Silente e il ministro della magia Caramel, stavano discutendo sul fatto che io e Draco non potevamo gareggiare perché avevamo solamente 14 anni.

- Le regole sono chiare: chi viene scelto dal Calice è costretto a partecipare a prescindere dall'età- disse Caramel.

- Ma ministro, i ragazzi sono troppo giovani, rischieranno la vita il doppio dei loro avversari- ricordò la professoressa McGranitt, preoccupata.

Io, intanto, ero impegnato a guardare il pavimento che fino ad ora mi era sembrato molto più interessante della conversazione riguardante la probabile morte a cui io e Draco eravamo destinati.

- Molto incoraggiante- intervenne quest'ultimo, facendo voltare tutti verso di lui.

- Insomma se dovete discutere su chi morirà per primo tra me e Potter, io preferirei essere altrove - continuò.

Per la prima volta ero d'accordo con lui: perché ci avevano convocati per decidere sul nostro destino se poi non chiedevano nemmeno il nostro parere? Nonostante queste parole, i professori ripresero il discorso, c'era chi concordava con la professoressa, altri invece con Caramel.

Silente fino a quel momento non aveva aperto bocca e quando il Ministro volle sentire la sua opinione, lui si alzò, raggiunse me e Draco e ci domandò - Siete davvero sicuri di non aver trovato qualche incantesimo che vi aiutasse a inserire il vostro nome nel Calice? O di essere stati aiutati da uno studente più grande?-

-No, signore. Io non avevo la minima intenzione di iscrivermi a questo Torneo. Sapevo che non avrei potuto, perché troppo giovane, e inoltre non volevo mettere a rischio la mia vita-

-Stessa cosa per me- s'intromise il Serpeverde.

-Bene, allora credo che siamo giunti ad una conclusione- Come ha detto il ministro Caramel, è il Calice a compiere la sua scelta e noi siamo tenuti a rispettarla- Quindi signor Potter, signor Malfoy, voi siete chiamati a partecipare al Torneo, come lo sono i vostri avversari.- annunciò Silente.

Detto ciò invitò tutti ad uscire, non lasciando nemmeno il tempo alla professoressa McGranitt di ribattere: evidentemente non si era immaginata che il Preside avrebbe potuto prendere una scelta del genere.

Senza esitare mi diressi verso la porta, ma fui spintonato da un Malfoy abbastanza irritato che vidi dirigersi verso l'aula del Professor Moody, cosa che mi fece capire che la prima lezione di Difesa contro le Arti Oscure l'avremo avuta con i Serpeverde.

POV DRACO

Volevo solo scappare: scappare da tutto e da tutti.

Da quella situazione in cui mi ero ritrovato senza nemmeno potermi opporre, ma soprattutto da quegli occhi che ogni volta che incontravano i miei mi facevano perdere in un mondo tutto mio, tutto nostro, in cui non c'erano tutti questi problemi ad affliggerci e nemmeno un cazzo di torneo al quale eravamo stati costretti a partecipare.

Lo so, mi ero appena promesso di provare a dimenticare Potter, ma era abbastanza difficile se: primo, gareggerà al torneo e secondo, me lo ritrovo in qualsiasi posto io vada.

Esatto, era di nuovo qui. Mi ero appena seduto quando lo vidi attraversare la porta dalla quale poco fa ero entrato. In effetti non mi ero accorto che nell'aula erano presenti i Grifondoro, mi ero limitato a lasciarmi cadere sul primo banco libero, troppo distratto dai miei pensieri sul come fare a togliermi dalla testa quel fottuto ragazzo.

Non trovavo una soluzione, quindi decisi che avrei vissuto la mia vita e lui la sua, ma avrei sempre continuato ad amarlo, comportandomi però come avevo sempre fatto per non destare alcun sospetto. Ora proviamo a seguire la lezione.

- Alastor Moody, ex auror scontento del Ministero e nuovo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure. Sono qui perché me l'ha chiesto Silente, fine della storia, addio ciao.- si presentò il professore. Se non fosse stato per quell'occhio di vetro e l'aria così inquietante, penso che mi sarebbe stato leggermente simpatico.

- Quando si tratta delle arti oscure, io credo in un approccio pratico, ma prima qualcuno sa dirmi quante sono le maledizioni senza perdono?- domandò. Ovviamente l'unica ad alzare a mano fu la mezzosangue che fu invitata a rispondere con un cenno del capo.

- Sono tre, signore. Si chiamano così perché imperdonabili, l'uso di una di queste può...- disse, ma venne interrotta dal Professore che si mise a scrivere sulla lavagna in un modo un po' troppo violento - può procurare un biglietto di sola andata per Azkaban-

- Il Ministero ritiene che siete troppo giovani per conoscerne gli effetti, ma non sono d'accordo- continuò. "Però non siamo troppo giovani per partecipare ad un Torneo dove rischi di morire" pensai mentre il professore chiedeva se qualcuno conosceva il nome di una delle maledizioni.

Nessuno osò alzare la mano, nemmeno la Granger. Allora Moody si rivolse a lenticchia facendolo alzare in piedi - Weasley tu ne conosci qualcuna?-

Il ragazzo annuì e rispose spaventato - B- beh, mio p-padre me ne ha spiegata una, la maledizione imperius - Ah si, quella tuo padre la conosce bene. Ha procurato al ministero qualche dolore pochi anni fa - disse il professore, ma non capii cosa intendesse con quell'affermazione.
E come se mi avesse letto nel pensiero continuo - Forse questo ve ne mostrerà la ragione- Si diresse verso una teca contenente un ragno che ingrandì con un incantesimo, subito prima di pronunciare - Imperio! - A quel punto la creatura iniziò a volare per tutta la classe. Fini in testa a Tiger, sulla mano di una Grifondoro, io non riuscivo più a trattenere le risate. Scoppiai quando il ragno fini per levitare sopra al rosso che ne aveva una paura matta.
Questa cosa saltò all'occhio del professore che senza esitare me lo scagliò sul volto. Spaventato ordinai a Goyle di togliermelo di dosso, ma quest'ultimo non fu abbastanza veloce perché la creatura ritorno nelle mani del professore.
Notai che Harry non smetteva di ridere per quello che era appena successo, questo mi diede parecchio fastidio, ma fui catturato da quel sorriso perfetto racchiuso da quelle labbra che desideravo sulle mie un'altra volta.
A distogliermi da quei pensieri, forse un po' troppo sdolcinati, furono i versi di dolore del ragno a cui era appena stata lanciata la maledizione Cruciatus. Il professore continuò fino a quando la Granger gli ordinò di smettere. Cos'è le faceva pena che una creatura disgustosa come quella soffriva? Non capirò mai quei Grifondoro.
Moody domandò a quest'ultima quale fosse l'ultima maledizione e lei non volle rispondere. Allora il vecchio, senza ulteriori parole, urlò - Avada Kedavra! - e il ragno che poco prima zampettava sul banco si fermò sul posto: l'incantesimo lo aveva ucciso.
Con questa scena si concluse la prima lezione di Difesa contro le Arti Oscure.

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Spazio autrice : 
 Questo è solo un capitolo di passaggio, spero vi piaccia lo stesso. Grazie mille per le 200 letture. Se vi è piaciuto il capitolo fatemelo sapere con una stellina e se volete anche con un commento. Al prossimo capitolo😘




ETERNI NEMICI... FORSE  || DRARRYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora