Il Regalo

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POV HARRY

Stavo dormendo tranquillamente quando i raggi del sole che filtravano dalle finestre mi svegliarono. Sbattei ripetutamente le palpebre per abituarmi alla luce, provando a sistemarmi meglio nel letto, ma la presa salda di due braccia attorno al mio petto me lo impedì.

In quel momento mi ricordai che Draco mi aveva pregato di rimanere con lui per tutto il giorno, quindi, probabilmente, ci eravamo addormentati insieme nella sua stanza. Senza svegliare il biondino, ancora nel mondo dei sogni, raggiunsi la bacchetta sul comodino e subito dopo lanciai un tempus: erano le 11. 30... un momento le 11.30??!!

Saltai immediatamente giù dal letto in preda al panico e svegliai Draco che con tutto quel trambusto ancora continuava a dormire beato.

-Cazzo Draco svegliati! Siamo in ritardo di tre ore!- cominciai a scuoterlo violentemente, ma il ragazzo pareva non avere la minima intenzione di lasciare il letto. Così mi arresi e iniziai a vestirmi con le prime cose che trovai. Ad un certo punto notai che si era messo a ridacchiare sommessamente, senza un motivo.

-Perché stai ridendo cretino! Non è divertente!- strillai, intanto che mi allacciavo la cravatta.

La sua risata si fece sempre più forte, fino a quando si prese il busto tra le braccia, con le lacrime agli occhi.

-Ora mi dici che cazzo c'è che ti fa così ridere oppure ti crucio!- sbottai, avendo ormai raggiunto il limite della poca pazienza che avevo.

-Ok ok- fece lui, senza fiato -Ieri ho mandato un gufo a Silente per domandargli se, dato l'accaduto, potessi saltare le lezioni per qualche giorno e dopo qualche ora ho ricevuto una risposta affermativa. Quindi non vedo il motivo per cui non possa concedere anche a te questo permesso, dato che se il suo cocco- mi spiegò, asciugandosi il viso.

-Non sono il cocco di nessuno, brutto stronzo!- obiettai, andandomi a sedere nuovamente sul letto.

-Se lo dici tu!- mormorò il Serpeverde, stringendosi nelle spalle.

-E comunque la prossima volta avvisa prima che mi venga un attacco di panico!- continuai, lanciando uno sguardo gelido al ragazzo che aveva ripreso a ridacchiare.

-E perdermi questo spettacolo? Non ci penso nemmeno- scherzò, facendomi spazio tra le coperte.

Una volta sistemato mi assicurai che Draco non si fosse addormentato per la seconda volta e, vedendolo più che sveglio, decisi di cominciare un discorso che mai e poi mai avrei desiderato di avere.

-Allora...- feci, schiarendomi la voce -Draco, dobbiamo iniziare ad ipotizzare cosa possa essere successo a tua madre- e, subito prima che potesse replicare qualsiasi cosa, aggiunsi -Lo so che non hai la minima voglia di parlarne, ma sapevi che prima o poi avremmo dovuto affrontare la questione-

-Tu hai qualche idea?- mi domandò il ragazzo, con un tono che rimandava alla speranza di finire al più presto questo discorso.

-Nessuna-

-Nemmeno io, perciò la questione si può chiudere qui, se ne occuperanno gli Auror- asserì Draco, sfregandosi i palmi delle mani insieme.

-Non così in fretta mio caro- lo fulminai -ti ricordi se per caso tua madre avesse dei nemici, una qualsiasi persona che avrebbe voluto farle del male? - gli chiesi, con una stretta al cuore.

-L'unica persona che mi viene in mente è mio padre, ma non ce lo vedo a far fuori mia madre, è solo un codardo-

- A meno che... non glielo sia stato ordinato- ipotizzò subito dopo.

-Voldemort- pronunciai quel nome un attimo prima che uscisse dalla sua bocca.

-Quindi pensi che mia madre sia stata uccisa da mio padre, tutto sotto i comandi di quel bastardo?- riassunse il ragazzo, piuttosto confuso -Ma perché?-

ETERNI NEMICI... FORSE  || DRARRYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora