Ero seduto sotto a quello che da poco era diventato il mio albero, ci andavo ogni volta che avevo bisogno di pensare o stare da solo. Mi piaceva stare lì a osservare ciò che mi stava attorno: dalle persone che passeggiavano e chiacchieravano tra loro, le acque del Lago Nero che si muovevano leggermente, sospinte dalla debole brezza che soffiava dalle sue rive, le nuvole che apparivano e scomparivano, era tutto molto rilassante, così rilassante che mi si chiusero gli occhi.
Dopo non so quanto tempo, socchiusi leggermente gli occhi per vedere Draco che si sedeva al mio fianco, rivolgendo il suo sguardo verso il Lago. Non mi disse nulla per qualche minuto, concentrato a fissare un punto qualsiasi in lontananza. Durante questo lasso di tempo mi concentrai a osservarlo meglio: i capelli biondi, quasi bianchi, tirati indietro dal gel con qualche ciuffo che gli ricadeva sulla fronte, il naso perfettamente proporzionato con il viso, le labbra sottili incurvate leggermente all'insù a formare un piccolo sorriso, la cortina di ciglia bionde che circondavano i suoi occhi... quegli occhi grigi come una tempesta, impetuosa quando provava rabbia, timore o tristezza, passeggera quando era a suo agio, felice, tranquillo e al sicuro. Aveva uno sguardo magnetico, in cui mi perdevo ogni volta che ero con lui e i miei occhi incontravano i suoi: verde smeraldo e grigio, quasi argento... i colori di Serpeverde.
Quando notò che non stavo più riposando, il suo sorriso si allargò ancora di più
-Ei Potter- ma quando vide il mio sguardo assottigliarsi, fece una breve risata e si corresse
- Ei Harry- Dormito bene?- gli sorrisi, per poi annuire e vedendo che continuava a ridere gli domandai il perché - Stavo per caso russando quando sei arrivato? Ho qualcosa in faccia? Se sì toglimelo ti prego- ma fece segno di no con la testa e rivelò che poco fa, anche se non mi vedeva, aveva avvertito i miei occhi su di lui.A quelle parole arrossii leggermente prima di borbottare un debole - Oh, mi dispiace- che pensai non avesse sentito.
- Tranquillo, tanto so quanto sono meraviglioso, non mi stupisco che ti incanti a fissarmi- fece lui sarcastico.
- Ah ah divertente- gli feci la linguaccia e stetti zitto, non sapendo cosa dire. Fu di nuovo lui a interrompere il silenzio che si era creato.
- Hai idea di cosa possa esserci nell'uovo d'oro che abbiamo preso nella prima prova-?- Io ho provato ad aprirlo ma ne è uscito solo un suono assordante che mi ha quasi rotto i timpani.
Cazzo, ero stato così preso dal risolvere la questione con Ron ed Hermione e dalle lezioni, che me ne ero completamente dimenticato. Vedendo l'espressione, probabilmente, sconvolta, che si era creata sul mio viso, ma liquidò il tutto con un gesto della
- Ho immaginato che non ci avresti pensato, comunque ho fatto qualche ricerca senza scoprire nulla, ma poi ho incontrato Diggory che mi ha suggerito di provare a schiarirmi le idee nel Bagno dei Prefetti.- Allora, uno perché Cedric ti ha dato un aiuto? E due che diavolo significa?- gli domandai.
- Prima di tutto penso che mi abbia aiutato perché quando mi hai rivelato che nella prima prova avremmo dovuto affrontare dei draghi, sono andato a comunicarglielo- E no, non so perché l'ho fatto- disse vedendo che stavo nuovamente per rivolgergli una domanda - Forse non riuscivo a tenermelo solo per me e non ho resistito. E poi riguardo al tuo secondo quesito non ne ho idea ed è per questo che sono venuto da te-
Lo vidi prendere dalla borsa un oggetto scintillante che scoprii essere l'uovo della prima prova. Lo aprì e il suono che uscì da esso era, era .... non saprei nemmeno come descriverlo, solo due parole: terribilmente spaventoso. Mi portai subito le mani alle orecchie, ma non servì a molto perché quel rumore mi entrò nella testa stordendomi leggermente: per fortuna Draco lo chiuse immediatamente.
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ETERNI NEMICI... FORSE || DRARRY
FanfictionÈ il quarto anno alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, durante il quale si svolgerà il più grande torneo della storia del mondo magico: il Torneo Tre Maghi, ma come finirà? Sarà proprio questa competizione a trasformare due ragazzi, rivali...