Illusione

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POV DRACO

Cazzo! Mi aveva visto. Distolsi subito lo sguardo, interessandomi particolarmente al piatto che avevo davanti. Dopo  qualche minuto controllai se si fosse girato, ma mi stava ancora fissando mordendosi il labbro, così sostenni la sua occhiata per un po' e gli rivolsi un ghigno, che lo fece sorridere leggermente. Ad un certo punto la mezzosangue richiamò la sua attenzione facendolo voltare e lasciandomi lì a fissargli la schiena. Quello che era appena accaduto mi convinse a prendere una decisione...

POV HARRY 

-Harry ci sei? Mi stavi ascoltando?- mi domandò Hermione, distogliendomi dagli occhi del Serpeverde.
Mi voltai verso la mia amica
-Sì, Herm dicevi? - le domandai, cercando di far tornare l'attenzione sulle sue parole

-Harry chi stavi fissando?- si intromise Ron allungando il collo per trovare il soggetto verso cui ero rivolto poco prima.

- Nessuno amico, tranquillo- liquidai la domanda con un gesto della mano, arrossendo leggermente. Per fortuna i due non se ne accorsero e ripresero il discorso che avevano interrotto. Io non ascoltai nemmeno una parola, perché ero rimasto ancora a qualche attimo fa. "Era lui che mi aveva osservato per tutto quel tempo? No, non può essere possibile doveva essere stato qualcun altro" mi convinsi. 

Terminato il pasto, ci recammo tutti nella Sala comune per sistemare le ultime cose.
Dopo essermi fatto una doccia mi distesi un attimo e riposai gli occhi per qualche minuto. 

Mi risvegliai sentendo qualcosa picchiettare sul mio braccio, socchiusi leggermente gli occhi giusto in tempo per vedere un gufo volare via dalla finestra. Notai che al mio fianco c'era una lettera: l'aprii subito e lessi il contenuto 
"Vediamoci alla Torre di Astronomia questa sera alle  21"
Non era firmata. Chi mai poteva averla scritta? 

*Skip time*

Era ora di cena. Mi recai nella Sala Grande anche se non avevo molta fame. 

Prima di sedermi lanciai un'occhiata al tavolo dei Serpeverde e vidi che il posto di Draco era vuoto. "Ma perché ti fai questi problemi? Saranno affari suoi se non è venuto" mi rimproverai mentalmente, prima di accomodarmi accanto a Ron e ai gemelli. 

-Signori miei, questa sera vedrete me e mio fratello inserire i nostri nomi nel calice!- annunciò Geroge. 

-Ancora con questa storia?!- Non potete iscrivervi al Torneo avete solamente 16 anni!- ricordò loro Hermione con il suo tono da so-tutto-io.

-Già come farete? Silente stesso ha tracciato una linea dell'età che respinge chiunque abbia meno di 17 anni- fece notare Ron.

-Non preoccuparti fratello, io e George abbiamo trovato la soluzione- rispose Fred rivolgendo un mezzo sorriso al gemello che gli fece l'occhiolino.

-Voi due siete strani- feci io scuotendo la testa, suscitando una risata da parte di Ron e Hermione. Con queste mie parole il discorso si chiuse e ritornammo a mangiare tra una chiacchiera e l'altra. Intanto il posto vuoto al tavolo dei Serpeverde era rimasto tale...

21.15 

Cazzo ero in ritardo. Hermione e Ron mi obbligarono a rimanere con loro per vedere in quale modo Fred e George avrebbero inserito il loro nome nel Calice, io continuai ad insistere dicendo che avevo un impegno, ma alla fine dovetti cedere e andare con loro.

*I due gemelli avevano preparato una pozione invecchiante, in modo da oltrepassare la linea e inserire il loro nome. Così fecero, ma non ebbero nemmeno il tempo di esultare che il Calice li sbalzò fuori dal cerchio, facendoli realmente invecchiare con tanto di barba.*

Non appena uscimmo dalla stanza dove si trovava il Calice, mi precipitai nel dormitorio per prendere il mantello dell'invisibilità e mi recai al mio appuntamento con la persona misteriosa: ero davvero curioso di scoprire la sua identità.

Percorsi le scale che conducevano alla torre con tutte la forza che avevo in corpo, una volta arrivato ero sfinito. Presi qualche respiro per calmare il battito del mio cuore, che tuttavia non rallentò, ed entrai. 

POV DRACO 

- Malfoy?- non appena sentii il mio nome mi voltai e lo vidi. Non potevo crederci: era venuto davvero o era solo un sogno? Lo squadrai, soffermandomi sui suoi occhi color smeraldo.

Quegli occhi che ero stati soggetto dei miei sogni per la maggior parte dell'estate.
Se non l'avete ancora capito mi ero innamorato di Harry Potter: a partire dallo scorso anno insultarlo e prenderlo in giro non mi aveva più dato soddisfazione, mi sentivo quasi in colpa. Tuttavia non potevo far vedere a tutti che mi ero rammollito perciò continuai a comportarmi come mio solito, intanto che i sensi di colpa si facevano sempre più strada dentro di me. Inoltre provavo sempre meno interesse verso le ragazze e a fine anno mi ero pure preso una cotta per Theodore Nott, ma fu solo una cosa passeggera.
Poi era arrivata l'estate durante la quale i miei sogni era concentrati sempre e solo su un'unica persona: il moro dagli occhi smeraldo che aveva rifiutato la mia amicizia al primo anno. Nei mesi estivi avevo rifelttutto molto su ciò che mi stava succedendo ed ero giunto ad una conclusione:  ero gay e, per mettere la ciliegina sulla torta, mi piaceva il ragazzo che sin dall'inizio era stato mio rivale.

Immerso nei miei pensieri, non mi ero accorto di essermi bloccato a fissarlo, finché lo vidi schioccare le dita davanti al mio viso.

- Cosa ci fai qui? Devo incontrare una persona, quindi puoi anche levarti dai piedi- mi rivelò il ragazzo. 

- Potter sono io quello che devi incontrare- gli confessai. 

- Cosa ?!- Non è possibile, ci deve essere una spiegazione- scosse la testa l'altro, confuso.

- Nessuna spiegazione, sono io che ti ho inviato il biglietto- spiegai io. 

- Cosa vuoi allora? Prendermi in giro come sempre?-

-No, volevo solamente cederti- confessai, avvicinandomi al ragazzo.
-P-perché?- indagò questo, arretrando
Continuai a farmi sempre più vicino, fino a quando la schiena di Harry incontrò la superficie fredda della pietra. Mi sporsi in avanti, fino a trovarmi a pochi millimetri dal suo viso.
-Malfoy che stai face.. - non gli lasciai terminare la frase: presi coraggio e annullai la distanza che ci separava appoggiando le mie labbra sulle sue. Sicuramente non se lo aspettava perché notai che spalancò gli occhi, ma dopo pochi secondi si rilassò e mi sembrò quasi che stesse ricambiando: ma mi sbagliai....

ETERNI NEMICI... FORSE  || DRARRYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora