Non è possibile che qualcuno come te possa esistere, deve essere un errore.
Bastava solamente che tu non arrivassi, che la mia vita sarebbe finita quel giorno stesso.
Hey, questa è la mia sesta Levi x Reader! Non sono programmate scene volente, ma s...
<<Una recitazione degna di un Oscar>> disse Levi sorridendo.
<<Sei una stronza! Brutta pezzo di merda! >> disse mettendosi la mano sul petto mentre sanguinava.
Prese la siringa e velocemente me la mise con un forza nella gamba facendomi cadere a terra.
<<T/N! >> disse chinandosi.
<<Siete due bambini a cui piace giocare a fare gli eroi, ma non siete nulla, siete solo due arroganti di merda, vi ammazzo>> disse alzandosi a fatica per poi iniziare a rigenerare la ferita.
Levi provò a fare un passo ma cadde subito per terra e sputó sangue.
<<Levi? Che ti succede? >>
<<le ali sarebbero come il mio cuore, senza posso morire dopo poco tempo>> disse continuando a tossire.
<<eh?! Ma stai scherzando?! >> chiesi con ancora la siringa nella gamba.
<<Sì sto scherzando guarda>> disse ironico.
<<Basta chiacchiere mocciosi di merda>> disse prendendomi la pistola di mano.
<<no papà! >> urló una voce maschile.
Arrivó Eren con le lacrime agli occhi.
<<ti prego basta, perché lo fai? >> chiese mentre le lacrime gli percorrevano il viso.
<<Stai zitto e non mi intralciare, ammazzo pure te sennò >> disse con odio mio padre, se così si poteva definire.
<<Sei un mostro, pazzo! >> urló Eren stringendo i pugni.
<<il Chakra di due persone si può unire anche se si provano sentimenti forti>> disse Levi mentre mio padre si occupava di Eren.
<<allora proviamo>> dissi io sicura di me.
<<abbiamo poco tempo>> mi comunicó alzandosi prendendomi per mano.
Io annuì.
<<chiudi gli occhi >> disse lui chiudendoli.
Io un pó insicura lo feci.
Sentì come se tutta l'energia del mio corpo fuoriuscisse, era una sensazione magnifica.
Non sentì nemmeno il dolore della ferita dalla siringa, mi sentivo leggera come una piuma.
Sentì mio padre urlare qualcosa contro noi due, ma non sentì.
Io e Levi aprimmo gli occhi nello stesso istante.
Lui aveva gli occhi bianchi, c'era una strana aura blu che lo circondava, e lo stava sorridendo, era una vera divinità.
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