CAPITOLO 3: Non Può Essere!

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Delfina pov's
Mi risvegliai con un terribile mal di testa.
Non ero più a terra ma in un letto.
Aprì gli occhi e mi trovai tre bacchette puntate contro.
Oh, ma andiamo sul serio?
- Perché ho tre bacchette puntate contro?- chiesi.
Sentivo i maghi confabulare tra loro.
Dicevano cose tipo " È identica a lui." oppure " Non può essere sua figlia."
Ad un certo punto un mago si alzò e prese un giornale.
Me lo sbatté davanti agli occhi.
- Conosci questa persona?- disse in tono autoritario.
Rimasi Shoccata.
Era lo stesso uomo che vedevo nei miei incubi o sogni.
Sono identica a lui.
Parte gli occhi sono identica a lui.
- No, non l'ho mai visto.- dissi con voce sicura.
Decisi di mentire, non mi sembrava il caso di andare a dire a degli sconosciuti che pensavo che quello fosse mio padre.
L'unica persona di cui avrei parlato di qui sogni sarebbe stato Silente.
- Non mentire, ragazzina, lo hai aiutato a scappare tu? Da quanto tempo sei in contatto con quest'uomo?!- disse accusandomi e alzando la voce.
Se Silente non mi avesse bloccato i poteri sarebbero diventati rosso fuoco e stessa sorte sarebbe toccato agli occhi.
Mi stavo incazzando e non poco
- Uno non so chi sia quest'uomo, due non sono in contatto col mondo magico dall'inizio delle vacanze, tre sono dieci giorni che sono scappata da un orfanotrofio di merda e probabilmente non si saranno neanche preoccupati a cercare la feccia come me, si divertono molto a darmi nomignoli li sa, dopo dieci giorni passati a fare chilometri su chilometri, dormire con una felpa in qualche vicolo sporco o in mezzo alle foreste, mangiare qualche merendina nell'arco di una giornata con il solo desiderio di scappare da lì non è il mio più grande desiderio mettermi in contatto con un criminale. E comunque non è molto gentile cercare di uccidermi in qualche modo ogni anno. Prima Raptor con la faccia di Voldemort che mi crucia, poi un dannatissimo basilisco che decide di mangiarmi un braccio, e adesso questi così che succhiano via la felicità almeno le altre volte mi attaccavano alla fine dell'anno. Vi sarei grata se abbassaste le bacchette. Prima di accusare come avete fatto l'anno scorso cercate delle prove e non fatevi battere da una ragazzina di 13 anni. Mi sa che vi sono piaciute le strillettere che me medesima ha scritto.- dissi.
Tutti abbassarono le bacchette.
Feci per alzarmi, ma a quanto pare feci la mossa sbagliata uno perché chissà come mi reggevo in piedi, due si scopri la schiena e i maghi videro tutte le bende.
- Perché sei coperta di bende ragazzina?- domando un uomo con voce più dolce.
- O vede, alla feccia, disgrazia del mondo, spazzatura, inutile cosa, spettano delle punizioni anche quando non si fa niente, soprattutto se come me riesci a stare fuori da quel posto per 9 mesi. Prima ci sono i ragazzini che ti pestano perché sei un mostro , poi ci sono quegli stramaledetti fratelli a cui piacciono le fruste, l'acqua gelata e l'elettricità e quindi pensano di usarla su di te, vede non sono proprio le persone più gentili del mondo.- dissi.
Tutti mi fissavano scioccati.
È vero, sono priva di tatto.
- Comunque, me la sono sempre cavata da sola e non ho bisogno di nessuno. Adesso, se potete scusarmi ho bisogno delle mia pozione perché vorrei andare ad affittare una stanza per la notte senza rischiare di rotolare per le scale.-
Dissi, presi la boccetta e la bevvi.
- Che cosa hai appena bevuto?' mi chiede un altro mago.
- Pozione energizzante modificata da me con aggiunta di cioccolato! Tornano le forze in un baleno.- dissi.
Poi presi altre tre boccette e le porsi a loro.
- Ne ho tantissime tre in meno non mi cambia la vita, e poi ora che sono qui finalmente potrò esercitarmi.- dissi.
- Con permesso vado ad affittare una stanza!- dissi.
Non so perché avevo detto loro tutte quelle cose.
Ero scoppiata.
Fa male tenersi tutto dentro ma non posso fare a meno di pensare che comunque a nessuno importerebbe nella.
A nessuno importerebbe, quando poi te lo fanno capire, ti sbattono in faccia che il tuo dolore non importa a nessuno,fa anche più male.
Poi passerei per la vittima e non mi va di sembrarlo, infatti ora mi sto sentendo un bambina ad aver detto tutte quelle cose.
Ho affittato una camera e penso che passerò qui il resto dell'estate.
Comunque penso che la passerò in camera.
Domani vado a comprare tutto quello che serve per la scuola, devo solo trovare qualcuno che abbia la lista delle cose che servono ad una ragazza del terzo anno.
Prenderò tutto, tanto ho un sacco di soldi, Silente l'anno scorso ne ha presi tantissimi, non so per quale motivo, comunque potrò pagare il mio soggiorno, comprare la roba per la scuola e anche prendere gli ingredienti per le mie adorate pozioni.
Vorrei crearne una io, mi piacerebbe crearne una per comunicare con gli animali oppure migliorare una delle pozioni più complicate del mondo magico, la pozione Antilupo, ma ho un anno intero quindi nessuno potrà impedirmi di compiere queste due cose.
C'è però un pensiero che mi tormenta più di tutti, quello che penso essere mio padre.
Non posso credere che mio padre è un assassino.
Non posso credere che hanno insinuato che io lo aiutassi senza sapere che fossi sua figlia ma solo perché sono praticamente la sua versione femminile apparte per gli occhi.
Non posso credere che l'uomo che vive nei miei sogni, con quella risata che più che una risata è un latrato, qull'amorevole uomo, che mi faceva ridere, che mi ha fatto dire la mia prima parola sia un assassino.
Non posso credere di essere la figlia di un assassino.
Da quest'anno cambieranno molte cose, me lo sento.
Mentre pensavo a questo andai a sbattere contro qualcuno.
Quel qualcuno era
- Harry!- dissi abbracciandolo.
- O dio, stai bene, ho sentito che sei stata attaccata, non rispondevi più al braccialetto e poi un giorno sì è illuminato di rosso.- disse tutto agitato
- Non preoccuparti sto bene!- dissi
- ok, domani vini con me a Diagon Alley?- chiese.
- Si, mi serve la tua lista però e poi devo andare in farmacia e anche dal fioraio che vende le piante magiche.- dissi
- ok ,mentre tu fai tutto questo anche se non so cosa ti serve dagli ultimi due negozi dato che so che ti è avanzata la roba dell'anno scorso per pozioni, comunque io andrò a vedere la nuova scopa da corsa. Hai già fatto i compiti?- chiese in fine.
- Si tutti nella prima settimana quando almeno non venivo punita- dissi abbassando lo sguardo.
Solo con lui mi ero confidata, perché con lui mi sentivo bene, mi sentivo capita.
Lui dopo quella frase mi abbracciò.
Stemmo abbracciati molti minuti poi andammo in camera mia.
Dopo che misi apposto tutto mi stesi con lui accanto.
Mi stesi rigorosamente su un fianco.
Finalmente un letto comodo.
- Ti fa male?- chiese
- Hm?- non stavo capendo.
- La schiena ti fa male?- ah ok adesso ho capito.
- Nah, sto bene!- dissi.
Sapevo mentire veramente bene.
Sapevo mentire così bene che riuscivo a mentire anche a me stessa.
Rimanemmo li a parlare.
Lui mi raccontò della discussione con la zia, di come l'avesse gonfiate e di come fosse scappato perché aveva paura del ministero.
Per l'ultima cosa elencata gli diedi ripetutamente dell'idiota.
Non ce ne accorgemmo nemmeno ma ci addormentammo li, insieme.
Ce ne accorgemmo solo quando il barista la mattina dopo andò a svegliare Harry ma non lo trovò.
Poi andò nella camera dove eravamo, ovvero la mia ed è lì che ci trovò abbracciati e nel mondo dei sogni.
Narratrice pov's
I ragazzi si prepararono per andare a Diagon Alley.
Delfina fu brava a tenere alta la maschera tutto il giorno ma vedere quell'uomo che la fissava tutto il giorno era orribile.
Comprò tutto il primo giorno girando diversi negozi.
Prese tantissima roba così da averne una scorta pure ad Hogwarts.
La sera però si chiuse in camera, non c'è la faceva a vedere i suoi occhi fissarla.
Iniziò con la pozione per parlare con gli animali.
Aveva Acquistato quante più pergamene, penne e inchiostro poteva.
Passò così i giorni.
Mangiava solo a pranzo e Harry iniziava a preoccuparsi.
Si stava spegnando lentamente ma questo non lo dava a vedere.
Quella situazione la faceva stare male.
Aveva bisogno di risposte e l'unico che poteva dargliele era ad Hogwarts.
Arrivò il 31 agosto, lei lo passò come al solito in camera.
Quel giorno non si accorse che l'ora di pranzo già era passata, così decise di scendere a cena.
Appena arrivò a cena però fu travolta da Hermione e Ron.
Mentre loro l'abbracciavano Harry era stato portato dietro un pilastro dal signor Weasley per parlare di Sirius Black.
- Cara, sei dimagrita tantissimo!- disse la signora Weasley una volta che fu servita la cena.
- Si, ha avuto la bellissima idea di consumare un pasto al giorno.- disse Harry.
La ragazza gli mandò uno sguardo che fece gelare il Sangue a Harry.
-Non... Non guardarmi così è la verità!- disse Harry.
- Sto inventando una pozione non è la cosa più semplice del mondo, ci vuole tempo- disse lei sarcastica.
- Tu... Che stai facendo?- chiese Hermione strabuzzando gli occhi.
- Sto facendo una pozione per parlare con gli animali ma ancora la devo finire, non ci vorrà tanto,  che la userò per la prima lezione di cura delle creature magiche. Poi sto migliorando la pozione Antilupo, me l'aspettavo più difficile, invece è una cavolata.- disse alzando le spalle.
Tutta la tavolata si era girata a guardarla con gli occhi sgranati come per dire che non era affatto una cavolata.
- No! La pozione Antilupo non è una cavolata, ci vuole qualcuno di esperto con le pozioni per prepararla, neanche uno del settimo anno la sa fare!- disse Hermione.
- Quelli del settimo anno sono dei mammalucchi, ti ricordo che io so fare incantesimi che solo Silente sa fare e li imparo con il minimo d'apprendimento. La pozione Antilupo è una cavolata. Ho già un calderone pieno. Quando sarò ad Hogwarts avrò 9 mesi per migliorarla, nel frattempo però penso che per l'altra pozione ci vorrà meno di una settima.- disse.
Dopo questa discussione, finirono la cena.
Delfina, nella sua stanza posò tutto nel baule con cura.
Conobbe anche il gatto di Hermione, lei litigava con Ron perché l'ultimo sosteneva che il gatto mettesse paura al topo.
Il topo infatti non era nelle condizioni migliori nell'ultimo periodo.
Delfina alla fine si mise a dormire sperando che almeno quella notte non fosse tormentata dagli incubi.



Angolo autrice
Ogni volta che faccio un test di Hogwarts e mi chiedono cosa non vedi l'ora di fare ad Hogwarts io rispondo sempre pozioni.
Le pozioni mi affascinano così come gli incantesimi.
La trovo un ottima materia.
Per questo motivo ho deciso che la mia protagonista sarà bravissima in pozioni.
Chissà se riuscirà a finire la pozione per la lezione con Fierobecco?
Vi lascio col dubbio
Baci stelline ✨✨✨

La Figlia Perduta: Da Barker a BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora