La Figlia Perduta: Da Barker a Black

CAPITOLO 1: I Miei Salvatori

Narratrice pov's.
Delfina sapeva che quando sarebbe tornata avrebbe trovato l'inferno ma non era l'inferno degli altri anni era ben peggiore.
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Delfina in quell'anno era diventata molto più bella.
Era magra ma con delle belle forme i capelli abbastanza folti e i suoi occhi bellissimi.
Questo piacque molto ai ragazzi ma soprattutto ad un signore.
Il signor. Smith.
Ogni volta che lei doveva essere punita ma anche solo per divertirsi, lui la portava in cantina la legava come suo solito e la violava.

Delfina pov's.
Ero stesa sul letto a ripensare a mio padre.
Stavo piangendo come ogni giorno da quando ero arrivata.
Il signor Smith mi fa venire il voltastomaco e ogni volta che cio  penso mi sento male.
Come si possono fare queste cose a dei ragazzi che si dovrebbero accudire?
Voi vi chiederete perché non sei ancora scappata?
Semplice, hanno messo le sbarre a tutte le finestre dell'orfanotrofio.
La porta la chiudono sempre a chiave e hanno ricoperto tutti i buchi che c'erano col cemento e se qualche volta mi capita di tornare in camera per la notte loro chiudono a chiave e mettono un peso dietro che non mi permetta di aprirla, ma, comunque quando torno in camera non ne avrei le forze.
E ancora più orrendo degli altri anni stare qui.
Adesso mi è venuta a chiamare una ragazza per la cena ma appena sono scesa ho trovato il Signor Smith ad aspettarmi.
Sento tutta la schiena percorsa da brividi, ma non quegli brividi piacevoli, quelli di paura.
Adesso mi sta trascinando alla soffitta.
Io sto opponendo resistenza ma niente.
Mi ha legata e adesso il peggio.
- Dato che hai opposto resistenza, ti faccio vedere io come non ne opporrai più.-
Si toglie la cintura e inizia a darmela sulla schiena, sul sedere e sul seno.
Urlo urlo, ma so che nessuno potrà mai venire qui a salvarmi.
-Basta!- urlo con una lacrima che mi solca il viso.
Era arrivato alla terza e la cintura mi stava lacerando la pelle.
- Sei stata cattiva e non hai idea di quello che ti farò dopo.- disse lui ridendo.
Avevo iniziato a piangere alla quinta e urlavo urlavo come non mai, ma lui continua comunque.
E mentre si stava per sbottonare la zip, due figure spalancarono la porta e poi però tutto buio.

Remus pov's.
Sappiamo che per qualche motivo delfina in quell'orfanotrofio non ci sta bene e sta sera andremmo a prenderla.
Si andremmo perché verrà anche Sirius sottoforma di cane e poi la porteremo a Grimmauld Place.
Abbiamo già trovato una scusa con Silente.
Dato che solo poche persone sapevano chi era il padrino di Delfina diremo che io sono il padrino e quindi la potrò adottare.
Siamo arrivati all'orfanotrofio, ed è davvero orrendo.
Abbiamo bussato e ad accogliervi c'è una signora con un sorriso talmente finto che manco Peter Minus.
- Volete qualcosa?- ci chiede la signora.
- Si esattamente, vorremmo adottare una bambina.- dissi io con tono calmo.
- Entrate prego, deve per forza entrare anche il cane?-
- Si, temo di sì, ma non darà problemi.-
Andò a chiamare tutte le bambine e ce le mise davanti a noi.
Ce le presentò tutte ma il problema era che Delfina non c'era.
- Non avete altre bambine?- chiedo.
- Si c'è ne è un altra ma è in punizione.- disse lei facendo una risata.
Cosa avrà fatto mai per finire in punizione.
- Perché? Se posso chiedere ovviamente.-
- Perché dei mostri come lei vanno sempre puniti. Quell'abbominio non dovrebbe neanche esistere. Blah. Feccia.  Sono sicura che non la vorreste. Ci sono tutte queste altre bambine invece.- fa con un sorriso zuccheroso.
Ok, mi sta facendo incazzare, ho la sensazione che Delfina sia abituata a questi trattamenti e non oso immaginare poverina.
Ad un certo punto sentiamo un urlo, poi un altro e poi altri ancora poi un basta, poi altri urli.
Io e Felpato ci guardiamo e inizio a correre su per le scale.
Arrivata alla soffitta le urla si fanno sempre più forti.
Troviamo una stanza.
- No, basta, no, non di nuovo, basta, lasciami.- continua a dire una voce rotta da singhiozzi e affannata.
Sfondo la porta con la magia e quello che trovo davanti mi fa bloccare per un secondo.
Un uomo che si sta per sbottonare i pantaloni.
Delfina mezza nuda, con solo l'intimo a dosso e con la schiena, il fondo schiena e il seno da cui esce un mare di sangue.
Ci guarda e poi chiude gli occhi, penso sia svenuta, non oso immaginare cosa sarebbe successo se non fossimo arrivati.
Mi avventò sull'uomo.
Dio solo sa quello che gli voglio fare, ma un abbaio mi fa ricordare delle condizioni in cui e Delfina.
Mi tolgo la giacca, trasfiguro una coperta, la slegò e la poggiò un attimo per terra.
- Sorvegliala Felpato, è svenuta.- dissi.
Lui con le lacrime agli occhi mi fece un cenno con la testa.
- Queste sono le carte per l'adozione, Delfina viene con me, troverà il tutto firmato e passerà dei guai glielo assicuro.- dissi incazzato nero.
- E come ha avuto questi dati? E perché vorreste portare via feccia simile? E comunque nessuno passerà dei guai per quella puttana.- chiese sfacciata.
Ok adesso sono stufo 100%.
Le donne non si toccano quindi non le alzerò le mani addosso.
Mi volto e corro a prendere Delfina.
Una volta presa la trasportiamo a Grimmauld Place numero 12.
Appena entriamo, mi ritrovo una marea di gente ad aspettarci.
Mi ero dimenticato che avevo organizzato una festa per la sua rientrata in famiglia.
Appena ci vedono entrare sbiancano.
Ovviamente non sanno chi è il cane se no si scatenerebbe il putiferio.
-oddio, non di nuovo!- dice Harry con le lacrime agli occhi.
I Weasley lo erano andati a prendere qualche giorno prima.
- Che diamine significa non di nuovo?- chiedo mentre porto Delfina in camera.
- Le ho giurato che non lo avrei detto a nessuno ma ormai penso che tu lo abbia visto.- disse.
- Harry, parla.- gli dico fermo.
Delfina intanto affianco a me ha iniziato a tremare.
- Molly, potresti portarmi una bacinella con l'acqua calda e della stoffa?- gli chiesi mentre Hermione con le lacrime che le rigavano il viso le metteva una coperta addosso.
- Andiamo in salotto a parlare e lasciamola riposare, tu se vuoi puoi rimanere qua.- dico a Felpato che con gli occhi lucidi fa di di con la testa.
- Allora?- chiedo impaziente.
- Bè, quando andammo a prenderla al secondo anno, io la ho aspettato in camera e la sua istitutrice l'ha letteralmente scaraventata nella stanza ed aveva praticamente solo la fascia come pezzo di sopra ed era piena di ferite da cui fuoriusciva un sacco di sangue, mi disse che non mangiava dalla sera di 2 giorni prima perché secondo i direttori uno sbaglio, mostro e feccia come lei non necessitava di più di una cena ogni due giorni. Oggi però era ridotta peggio dell'ultima volta, è molto più magra, troppo, soprattutto dopo quello che è successo diversi mesi fa!- disse.
Tutti erano schoccati.
- Perché non ce l'ho hai detto?- chiese la signora Weasley.
- Perché le avevo giurato che non lo avrei detto ad anima viva, perché voi già l'accoglievate in casa vostra e non voleva essere un peso, comunque non era la prima volta che succedeva, al primo anno durante il viaggio in treno non ha mai appoggiato la schiena al vagone, e quando le toccai la spalla emise un gemito sofferente anche se la sfiorai solo. Poi al terzo anno, chiesi agli Auror che uscirono dalla sua camera dopo un attacco dei Dissennatori come stava, e loro mi dissero che le ferite si stavano rimarginando e allora la capi di cosa si trattasse. Di solito per punirli usano l'elettricità le fruste o le cinture ma oggi stava messo peggio delle altre volte.- disse con le lacrime che gli rigavano il viso.
I migliori amici ormai stavano tutti piangendo come d'altronde le donne presenti.
Gli uomini erano bianchi come cadaveri e avevano tutti le mani davanti alla bocca.
- Perché non si è mai difesa?- sbotta Bill.
- Appunto, perché non li ha mai toccati.- disse Charli.
- Semplice, Silente gli blocca tutti i poteri prima di ritornare in orfanotrofio, praticamente, quando è in orfanotrofio i poteri non le funzionano più fino al primo settembre appena sale sull' Hogwarts exspress- disse Hermione.
- Ma non lo hanno mai fatto con nessuno!- dicono i gemelli Weasley.
- Delfina è speciale,non le serve una bacchetta per fare delle magie, sa praticamente quasi tutti gli incantesimi del mondo magico, sa materializzarsi e smaterializzarsi, è metamorfomagus e soprattutto per l'ultimo potere Silente è costretto a bloccarglieli, quando era più piccola non li sapeva controllare e non poteva permettere che i bambini la vedessero, poi magari ne avrebbe potuto approfittare, anche se sappiamo da come abbiamo visto che Delfina non scaglierebbe per prima un incantesimo neanche contro voi sapete chi, lei non ha mai attaccato se gli altri non l'attaccavano, non ha mai attaccato alle spalle,e cercava sempre di fare il meno male possibile, e io la invidio per il coraggio che ha!- esclamò Hermione.
Poi sentimmo un urlo.

Delfina pov's.
Urlo.
Mi trovo davanti una figura che non riesco a mettere a fuoco.
- No! Non di nuovo! No! Basta!- continuo a ripetere cercando di allontanarmi il più possibile dalla figura.
- Ti... Pre...prego... Basta.- dissi tra i singhiozzi.
La vedo avvicinarsi sempre di più.
Ripeto, ripeto tutto quello che ho detto prima e indietreggio fino alla parete dove mi accascio.
Non voglio ripeterlo di nuovo.
Non c'è la farei.
Non riesco più a fare niente.
Mi sono chiusa in me,non uso neanche più il braccialetto.
Poi sento la figura avvicinarsi e prendermi in un abbraccio.
Io mi dimeno.
- Shh... È tutto finito... Va tutto bene...- continua a rassicurarmi una voce che conosco ma che al momento non riesco a riconoscere.
Mi prende in braccio e mi fa stendere.
Mi tranquillizza e quando se ne sta per andare.
- per favore, non te ne andare.- dico e poi si stende affianco a me e mi fa poggiare la testa sul suo petto.

Remus pov's
Saliamo tutti in fretta le scale e vediamo delfina rannicchiarsi a terra e pregare qualcuno di non farle del male di nuovo.
Mi avvicino a lei e l'abbraccio forte.
La metto sul letto e la tranquillizzo.
Quando sto per andarmene mi chiede di rimanere.
Congedo gli altri e mi stendo vicino Delfina e le faccio appoggiare la testa sul mio petto.
Povera stellina chissà che cosa ha dovuto passare.
Se penso a quello che voleva fare quel viscido essere e che penso che abbia fatto altre volte mi viene il voltastomaco.

Angolo autrice
Bene allora ho una cosa urgente da dirvi.
I capitoli usciranno sempre ogni due giorni ma è possibile che io finisca i capitoli che ho già pronti e allora li sarei costretta ad aggiornare più lentamente.
Non è per colpa della scuola né degli impegni ma di una cosa superiore.
Mi sono rotta il pollice e il sotto che non ho idea di come si chiami, mentre giocavo a pallavolo.
Ed è abbastanza complicato e difficile scrivere con una sola mano.
Spero che capiate.
Baci stelline ✨✨✨