CAPITOLO 8: Prima Prova

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Delfina pov's.
Sta mattina mi sono svegliata presto quindi ho preso la chitarra i nuovi testi che avevo composto e mi sono diretta in sala grande.
Ho accordato la chitarra e poi ho iniziato a suonare la prima canzone.
"Siamo due cuori che ne formano uno solo
Destinati ad incontrarsi solo per perdersi di nuovo
E non importa dove siamo e con chi stiamo
Certe volte i nostri cuori parlano, sì, ma spesso non li ascoltiamo
Il mio parla e ti vuole qui insieme a me
Ho avuto tutti i ragazzi del mondo ma penso a te
Ti prego, svegliami se è tutto vero
Oggi ho tutto ciò che serve, tranne la cosa che voglio davvero
Te quiero, potrei fare del mio meglio
Ho un libro che parla di te, ma giuro, ho perso il segno
Io che ci immagino insieme tutta la notte
Il momento peggiore arriva soltanto quando mi sveglio
Odio la realtà e chi me la descrive
Specialmente se quello che parla, dopo mi sorride
Prendimi per mano, dai andiamo e scappiamo via
Mi rimane il tempo di una canzone per farti mia e fa...
Ho il tuo nome tatuato sulle palpebre
E se chiudo gli occhi poi vedo te
Mi hanno insegnato a sognare ad occhi aperti
Ma che faccio se non sei qui con me?
So che si può, woh
Tornare indietro non l'ho fatto mai
Il mio cuore può bastare, parla una lingua universale
Dice "tu sei tutto quello che ho"
Nanana na na na nana nanana nana
Nana na na na nana nanana
Non sono mai stato bravo con le parole ed è per questo
Che ti ho scritto una canzone
Ricordati il mio nome, ricorda che sono la peggiore
Figuriamoci con le persone
Lo so che menti
Io vorrei entrarti nella testa per capire e per sapere ciò che pensi
Mi hanno sempre insegnato a lasciare perdere la ragione
Accendere il mio cuore e seguire i miei sentimenti
Dai, parla piano, ti prego dai, adesso no
Io che non so nemmeno domani dove sarò
Lo penso spesso e so che noi due insieme siamo speciali
E la cosa più bella è che siamo i soli a sapere di esserlo
È stata solo una questione di tempo
Io non so davvero che succederà
È stata solo una questione di tempo
Prima o poi comunque tutto finirà
Ho il tuo nome tatuato sulle palpebre
E se chiudo gli occhi poi vedo te
Mi hanno insegnato a sognare ad occhi aperti
Ma che faccio se non sei qui con me?
So che si può, woh
Tornare in dietro non l'ho fatto mai
Il mio cuore può bastare, parla una lingua universale
Dice "tu sei tutto quello che ho"
Nanana na na na nana nanana nana
Nana na na na nana nanana
Nanana na na na nana nanana nana
Nana na na na nana nanana"
Intanto i professori e alcuni alunni avevano preso posto ma dato che non mi avevano interrotto continuai.
"Ci sono cose che non riesco a dirti
Mi bastano i ricordi per sentirmi viva
Crescendo solo sono diventato la donna
Di cui avevo bisogno quando ero bambina
Era più facile odiarti
Piuttosto che ammettere che mi manchi
Smettere di pensarti
Un figlio che non piange ha gli occhi più grandi
Come se fosse più grande dei grandi
Perché eri tu
A farmi vivere e dimenticare
Ed eri tu
A farmi bene e a farmi stare male
Tu che hai gli occhi grandi come il mondo
Io mi sento piccola in confronto a te
Così trasparenti che ci vedo il fondo
Tutto questo tempo per capire che
Se ci guardo dentro ci vedo un po' me
Perché la vita non va mai secondo i piani
Tu che sei il mio equilibrio e il mio disordine
Noi con la paura di sentirci umani
Fogli rovinati a forma di origami
Ci sono cose che non riesco a dirti
Col tempo mi hai insegnato ad essere fragile
A volte quello che ami finisce per ferirti
Cos'è rimasto davvero di me?
Fuori c'è il sole ma comunque dentro un temporale
Le cicatrici ricordano che il passato è reale
Non puoi dimenticare
Ci sono vuoti che le parole non possono colmare
Perché eri tu
A farmi vivere e dimenticare
Ed eri tu
A farmi bene e a farmi stare male
Tu che hai gli occhi grandi come il mondo
Io mi sento piccola in confronto a te
Così trasparenti che ci vedo il fondo
Tutto questo tempo per capire che
Se ci guardo dentro ci vedo un po' me
Perché la vita non va mai secondo i piani
Tu che sei il mio equilibrio e il mio disordine
Noi con la paura di sentirci umani
Fogli rovinati a forma di origami
Siamo lontani anche se nello stesso posto
Dove i silenzi sono pieni di parole
Camminiamo insieme ma nel verso opposto
Verso strade che ci porteranno altrove
Perché la vita non va mai secondo i piani
Tu che sei il mio equilibrio e il mio disordine
Noi con la paura di sentirci umani
Fogli rovinati a forma di origami"
E intanto tutti erano entrati in sala grande e tutti mi stavano fissando ma avevo bisogno di cantare quindi continuai con la mia ultima canzone.
"Non scrivono canzoni per due come noi
Ti innamori una volta sola e non guarisci mai davvero
Tu sai chi siamo, chi sono e com'ero
L'unica persona che mi guarda e mi legge il pensiero
Non siamo stelle, siamo meteoriti
Precipitiamo in basso, ma voliamo in alto
È complicato starmi accanto
Ma preferisci piangere con me
Che ridere con qualcun altro
Proverò a lasciarti andare
Mi metterò tra te e le tue paure per non farti male
Siamo due gocce di pioggia in mezzo a un temporale
Che prima di cadere credevano di volare
Non basterà una sola vita insieme
Con te ogni giorno è come fosse l'ultimo
So che ci faremo male
Ma saremo sempre io e te
Si ferma il tempo quando sei con me
Fino a sentirci soli tra la gente
Perché divisi non valiamo niente
Ma insieme siamo l'opera d'arte più bella di sempre
Non ho paura di ferirmi, tu stammi vicino
Sei il dolore che mi serve per sentirmi vivo
Ma che ne sanno gli altri
Di tutte quelle cose che ci siamo detti senza nemmeno parlarci
Ho conosciuto i tuoi difetti, i tuoi pregi e li ho scelti entrambi
Per soffrire non si è mai abbastanza grandi
Ho imparato a farmi male per salvarti
Ho imparato a perdermi per ritrovarti
Non basterà una sola vita insieme
Con te ogni giorno è come fosse l'ultimo
So che ci faremo male
Ma saremo sempre io e te
Si ferma il tempo quando sei con me
Fino a sentirci soli tra la gente
Perché divisi non valiamo niente
Ma insieme siamo l'opera d'arte più bella di sempre
Non basterà una sola vita insieme
Con te ogni giorno è come fosse l'ultimo
So che ci faremo male
Ma saremo sempre io e te
Si ferma il tempo quando sei con me
Fino a sentirci soli tra la gente
Perché divisi non valiamo niente
Ma insieme siamo l'opera d'arte più bella di sempre"
Suono l'ultimo accordo e parte un applauso fortissimo.
- Le hai scritte tu?- mi chiese Hermione.
- Si.- dissi imbarazzata facendo un incantesimo per ritrovarli dopo nel mio dormitorio
- Complimenti signorina Black.- si complimentò Silente.
- Purosangue, bravissima con la magia, sa cantare e presumo anche ballare, sa tenere testa alla gente, be' io con te ci farei un pensierino.- mi sussurrò un ragazzo al mio orecchio.
- Scordatelo mostriciattolo.- dissi.
Vedendomi infastidita Blaise e Cedric si avvicinarono.
- Evapora.- gli dissero rudemente.
- Allora, come sono andata?- chiedo.
- E lo chiedi pure? Sei stata favolosa.- dice.
Le lezioni continuano e a pranzo mi arrivò una gazzetta del profeta.
Scopri che quella vacca della giornalista mi ha praticamente dato della puttana e ha detto tra le righe che sono fidanzata con Cedric ma ci provo con Harry.
- Stronza.- dissi appallottolando il giornale.
È notte e sono nella sala comune di Grifondoro per parlare con papà.
10 minuti prima che arrivi papà nel camino entra Harry.
- Draghi, Draghi, la prima prova sono Draghi!- urla.
Mi sento talmente inutile.
Potrei dargli la pozione per parlare con gli animali ma non posso aiutarlo.
Potrei costruirgli un piano ma non lo posso fare.
È talmente la tensione che scoppio a piangere.
- scusa,non volevo farti piangere, ho fatto qualcosa che non va?- mi chiede.
- No, tu non hai fatto niente è che mi sento così inutile, non posso fare niente. Se darò un suggerimento o a te o a Cedric non mi faranno più parlare con voi fino alla fine del torneo, e voi potreste morire e io devo stare con le mani in mano a non fare niente.- dico asciugandomi le lacrime.
- Standomi vicino fai già tanto.- mi sussurra, ma a rovinare quel momento ecco arrivare mio padre.
- Harry, staccati.- gli disse.
- Ciaoooo papà.- gli dico con un sorriso.
- Sirius.- borbotta Harry imbarazzato.
- Hai messo il tuo nome nel calice di fuoco?- chiese.
' No!- disse.
- Scusa dovevi chiedertelo. perché piangevi bambina mia?- mi chiese papà dolce.
- Sono inutile ecco perché. Non posso aiutare mio fratello e neanche il mio migliore amico ed è frustrante.- dico.
- Si, so come ti senti a non poter fare niente, comunque sai qualcosa sulla prima prova?- chiese ad Harry.
- Draghi, sono draghi Sirius, morirò, o si morirò.- disse.
- Per i draghi ci arriveremo dopo. Devo mettervi in allarme su alcune cose. Come mi ha scritto Delfina nella lettera qualcuno ha messo il tuo nome nel calice di fuoco, e complimenti per il ragionamento. I demoni sono all'interno del castello. Igor karkaroff era un Mangiamorte. Harry Delfina tenetevi stretti gli amici.- ci disse dopo un racconto ben strutturato su Karkaroff e su chi avrebbe potuto mettere il suo nome nel calice.
Sentimmo dei passi e subito mi voltai verso mio padre impanicata.
- Vai, va via, sta arrivando qualcuno, non farti scoprire, ti voglio bene.- gli dico.
- Buonanotte Miss. Black.- dice per scomparire.
- Non sei tornato a dormire. Ah ci sei anche tu. Scusa dovevo immaginare che lo stavate facendo, me ne vado.- disse.
Allora per quello che aveva detto Harry gli lancia addosso una spilla.
- Sei impazzito?- gli chiedo.
- Ma hai visto come ti ha parlato?- mi urla contro.
- Più che altro ho sentito, Potter i verbi. Comunque si risolve parlando non usando la violenza e comunque no Ron non sono un puttana che ci va con tutti, stavamo facendo una cosa importante e adesso buonanotte.- dico e me ne vado.
Harry disse a Cedric quale sarebbe stata la prima prova e io quando lo scopri gli saltai addosso ringraziandolo.
Hermione intanto gli stava insegnando gli incantesimi di appello.
A quanto pare avevano un piano.
Arrivò il giorno della prova e io quella notte non dormii.
Non mangiai a colazione e quando chiamarono i campioni andai in bagno a vomitare per l'ansia.
Hermione corse in aiuto e mi tenne i capelli.
- sta tranquilla.-
andammo dove si sarebbe tenuta la prova ma io non sarei riuscita ad andarci senza prima aver salutato i miei amici.
- Prendimi un posto ti raggiungo subito.- dissi ad Hermione.
Entrai nel tendone e saltai al collo di Harry.
Poi abbracciai Vik e Ced. E mentre parlavo con i ragazzi un flash mi accecò.
- Se tutto dovesse andare sfortunatamente oggi finireste in prima pagina.- annunciò la giornalista.
Prima che io potessi dirle un qualsiasi insulto intervenne Krum.
- Questa tenda è per amici e lei non lo è.- disse per poi cacciare la giornalista.
Poi entrarono i giudici.
- Cosa ci fa qui signorina Black?- mi chiese Silente.
- Oh, adesso vado. Vedete di morire e vi crucio.- dissi e loro fecero una risata forzata.
Tutti fecero un lavoro magnifico e poi arrivò il turno di Harry.
- La bacchetta!- gli urlò Hermione.
invocò la scopa e mentre stava volando le catene si ruppero.
- Ma siete seri? Tutto perfetto e poi le catene fanno schifo. A nessuno è venuto in mente di metterci un incantesimo sopra? E Charlie io e te dopo facciamo una chiacchierata, e se tu Harry Potter non ti muovi a tornare ti pesto.- dissi tutto questo con un sonorus in modo che mi sentissero tutti.
I giudici erano imbarazzati, Charlie era sbiancato perché sapeva che sapevo essere cattiva e Harry be era tornato di fretta ma non prima di uccidere un drago.
Scesi dagli spalti.
Usai aguamenti su quello che dovevano tenere i draghi.
- La prossima volta fate bene la prova e non tentare di uccidere mio fratello.- e diedi uno scappellotto a Charlie.
Poi entrai nella tenda.
Mi buttai su Cedric che era solo ustionato ma stava bene.
- Sei stato bravissimo.- gli dissi per poi andare da Krum.
-- Sei stato bravo anche tu.- dissi abbracciandolo.
Poi andai da Harry e notai che c'era anche Ron.
- Chi non muore si rivede eh.- dissi prima di abbracciarlo.
- Mi sei mancato.- poi gli diedi uno schiaffo.
- Questo è per avermi dato della puttana.- gli dissi e lui subito iniziò a chiedermi scusa.
- E tu! Mi hai fatto preoccupare un sacco. Non ti vedevamo più. Harry Potter fammi prendere un altro spavento del genere e ti uccido.- per il momento gli avevo dato uno schiaffo.
Poi uscimmo dal tendone.
Il punteggio era il seguente:
Silente e Crouch 9
Maxime 8
Bagman da 10
Karkaroff invece solo 4
Tornammo ad Hogwarts.
Festeggiai un po' con i grifoni ma poi me ne tornai in sala comune.
Domani ho difesa contro le arti oscure e ogni volta che ho quella materia mi sale l'ansia.
Non mi ha ancora fatto esercitare con la cruciatus, o se ne è dimenticato oppure non lo so.
Spero solo che sarà così anche domani.


Angolo autrice.
3 capitoli di seguito.
Spero che vi sia piaciuto.
Baci stelline ✨✨✨

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