Narratrice pov's
Oggi è il martedì della settimana seguente.
Delfina sta facendo ricerche su ricerche per la pozione Antilupo.
Adesso quest'ultima sta andando a lezione di Pozioni con i suoi amici.
La lezione prosegue normalmente fino a quando alla fine della lezione tutti si girano verso Delfina.
- Professore, lo sa che la signorina Barker ha inventato una pozione?- disse Malfoy nel tentativo di farle prendere una punizione dato che per usare gli attrezzi fuori dal laboratorio si devono avere le autorizzazioni dal preside.
- Si, ne sono a conoscenza ma ciò non toglie che non aveva l'autorizzazione per compiere tale atto!- disse Piton avvicinandosi a Delfina.
- Si invece, il Professor Silente mi ha firmato tutti i permessi e ha acconsentito anche a fare si che trasformassi un angolo della mia stanza in un laboratorio, dice che le miei idee devono essere sfruttate, che la pozione che ho creato è una genialità, che il mio motto se devi fare una cosa dalla bene e con un buon sapore è verissimo, mi ha dato l'autorizzazione al reparto proibito per fare ricerche per la mia prossima pozione e la mia pozione è stata testata a cura delle creature magiche sotto gli occhi di tutta la classe e ha avuto successo quindi non può farmi niente.- disse lei tranquilla.
- E posso vedere questa pozione?- chiese Piton scettico.
- Certamente!-
Prese la bacchetta, apri il ciondolo, ci infilò la mano dentro e cercò la pozione, la trovò e gliela prose.
- La pozione loqui animalibus, permette di parlare con qualsiasi animale per 30 minuti esatti, non un secondo di più, non un secondo di meno e poi sa di fragola.- dissi io.
Tutta la classe era ovviamente rimasta a bocca aperta per come aveva tenuto testa a Piton e tutte le rivelazioni fatte da quest'ultima.
- Ah, Malfoy, dovresti essere più riconoscente a chi ti salva la vita.- disse.
Al termine della lezione di diressero in sala grande, non mancarono le congratulazioni per come aveva tenuto testa a Piton.Delfina pov's.
Arrivata in Sala Grande tutti avevano in mano la gazzetta del profeta e tutti i professori mi fissavano.
- Ciao Cedric, perché tutti leggete la gazzetta?- chiesi.
- Per questo!- disse e mi porse il giornale.
Intanto tutto il trio vicino a me iniziò a leggere l'articolo.
In sostanza l'articolo diceva che Sirius Black era stato avvistato a Hogsmeade.
- No, non può essere!- sussuro.
Ciò aveva data spazio a tutte le mie preoccupazioni.
Significava che la voce che avevo sentito nella foresta era veramente la sua.
Stavo piano piano perdendo le staffe, ma mi ripromisi di mantenerla la mia solita maschera.
Per fortuna con due anni di allenamento riuscivo a controllare i poteri da metamorfomagus.
Buttai il giornale sul tavolo spaventando tutti.
- Potter, prova a fare un solo passo senza avere un altra persona a fianco e giuro che riuscirò in quello in cui non è riuscito Voldycoso.- dissi con l'aria che fece gelare il sangue anche a Silente.
Harry anche se non voleva essere trattato come un bambino per paura annui.
Di fronte a me c'era Malfoy con un ghigno sul volto.
- Che vuoi idiota?- gli urlo contro non importandomi del corpo docente che mi guardava.
Ma Malfoy fissò Harry con un aria maligna.
In quel momento serrai la mano sulla bacchetta.
- Stai pensando di catturare Black da solo, Potter?- chiese.
Tutta la sala grande adesso fissava Malfoy.
- Si, proprio così!- disse sarcastico.
- Naturalmente, se si trattasse di me.- disse Malfoy, nel frattempo i professori si facevano sempre più ansiosi.
C'era qualcosa sotto e io l'avrei scoperta.
- Avrei già fatto qualcosa, non me ne starei qui a scuola, sarei lì fuori a cercarlo!-
- Di che stai parlando Malfoy?- disse Ron.
- Non lo sai Potter?- domandò.
- Non so che cosa?- chiese lui scettico.
Malfoy scoppiò a ridere.
La mia mano sempre più stretta nella bacchetta.
- naturalmente meglio lasciar fare dissennatori e non sporcarsi la pelle vero? Ma se si trattasse di me vorrei vendicarmi. Sarei io a dargli la caccia.- instigò il biondino.
- Che diavolo stai dicendo?- esclamò il corvino arrabbiato.
Nel frattempo però gli insegnanti si erano alzati ma non fecero in tempo a dire niente che io gli lanciai un incantesimo silenziate.
- Incantesimo silenziante, si studia al sesto anno, in poche parole una cavolata comunque questo ti farà stare muto finché io lo vorrò, sai l'ho un po' modificato, se non lo annullo io, non lo può annullare nessuno, nemmeno il preside, comunque lo annullerò appena tu scriverai su questo foglio che non dirai cazzate per il resto della giornata.- dissi.
Tutti erano scioccati.
Malfoy pareva non voler provare a scrivere.
Io mi sedetti al mio solito posto e iniziai a mangiare con tutta la naturalezza del mondo anche se dentro di me c'erano emozioni contrastanti, felicità per quello che avevo fatto a Malfoy, paura perché avevo sentito davvero lui quel giorno, terrore che potesse succedere qualcosa a qualcuno della sua famiglia, ma avevo soprattutto paura perché appena le persone avranno saputo chi è mio padre non mi avrebbero più parlato e questo era sicura l'avrebbe fatto male.
Intanto tutto guardavano Delfina come per dire " Perché mangi? Come fai ad essere così calma?"
Intanto Piton aveva provato l'incantesimo.
- Finitus!- ma non funzionò.
Allora intervenne Silente.
- Finite incantatem!- disse ma ancora non funzionò.
- Non funzionerà!- dissi.
Tutti si voltarono verso di me.
- L'ho detto che nessuno oltre a me può sciogliere l'incantesimo e io non porrò fine all'incantesimo finché Malfoy non scriverà che non dirà più cazzate per il resto della giornata.- dissi con nonchalance da far spaventare tutti.
Ripresi a mangiare mentre i professori provavano a spazzare gli incantesimi invano.
Poveri illusi.
Ho perfezionato diversi incantesimi in questo due anni e con perfezionati intendo portati al massimo.
Dopo una buona decina di minuti mi arrivò Draco di fronte che scrisse la frase, me la mostrò e con un colpo di bacchetta lo feci tornare a parlare.
- Visto? Non ci voleva niente!- dissi io a tutta la sala grande.
- Me la paghi Barker- disse Malfoy.
- Uno avevamo detto niente più cazzate, due cosa farai? Andrai a dirlo a quell'idiota di tuo padre? Io non credo proprio!- dissi.
Dato che avevo finito di mangiare presi la mia borsa e uscì dalla sala grande.
Comunque quel pomeriggio avevo notato una cosa.
Il Professor Lupin mi guardava ammirata e non capivo il perché, gli altri insegnanti erano invece impauriti dalla mia reazione.
Prendo il mio orario e mi accorgo che oggi abbiamo lezione di difesa contro le arti oscure.
Mentre ero in biblioteca ho trovato un libro che parla di come si può scacciare un Dissennatore.
L'incantesimo è Expecto Patronum.
Vorrei chiedere informazioni al Professore anche se mi sono già allenata per conto mio, devo dire che è l'incantesimo più difficile che io abbia mai fatto.
Serve un ricordo che deve farti battere il cuore.
Uno che ti faccia sprizzare felicità da tutti i pori.
Entro in classe e il professore ancora non c'è.
Dato che manca un bel po' all'inizio della lezione provo a fare l'incantesimo.
Penso al primo giorno ad Hogwarts ma niente.
Penso ai miei amici ma niente.
Penso, penso, penso al sogno più bello che abbia mai fatto, quel sogno che mi fa capire che assomiglio terribilmente a mia madre per molti atteggiamenti.
Prendo in mano la bacchetta e:
- Expecto Patronum!- esclamo e davanti a me si forma un Delfino che inizia a nuotare per tutta l'aula.
Sono riuscita a creare un patronus penso di essere la persona più felice del mondo, infatti il mio patronus diventa ancora più argento.
Non mi ero accorta dell'ora che si era fatta ma quando il patronus venne verso di me mi accorsi che c'era il professore e tutta la classe che mi fissavano stupiti.
Che cosa c'è da stupirsi.
- Eh, buongiorno.- dico al professore e faccio sparire subito il mio patronus.
- Mi scusi signorina, ma dove ha imparato a formare un patronus corporeo?- chiese il prof.
- C'era un libro in biblioteca che diceva come sbarazzarsi dei Dissennatori e dato le miei esperienze l'ho letto e c'ho trovato su quest incantesimo e ho pensato che impararlo sarebbe stato una buona idea.- dico alzando le spalle.
Tutti sembrano scioccati per il fatto che io sappia praticare un incantesimo così complicato.
Ovviamente per imparare quest'incantesimo non ho ancora provato a diventare Animagus ma appena avrò tempo ci proverò.
Il professore riportò la classe all'ordine e iniziò la lezione.
Sarebbe stata di sicuro una buona lezione.
- Bene mettete via i libri, vi occorrono solo le bacchette.- disse il prof.
Ero eccitata, non avevamo mai seguito una lezione di difesa contro le arti oscure decenti.
- Ok, ora seguitemi.- disse e ci portò fuori dall'aula.
Mentre il professore ci portava nell'aula che avremmo dovuto usare incontrammo pix.
- Pazzo, pazzo Lupin, pazzo, lupesco Lupin, pazzo, lupesco Lupin!- canticchiò pix.
Anche se Pix di solito era maleducato, non lo era mai stato con gli insegnanti.
Tutti ci aspettavamo chissà che cosa dal professore invece non accadde.
- Se fossi in te, toglierei la cicca dalla toppa, o gazza non riuscirà a prendere le scope.- ma in cambio ottenne solo una pernacchia.
Allora il professor Lupin sospiro e si girò verso di noi.
- Ecco un piccolo incantesimo che vi potrà tornare utile, prestate attenzione!- e richiamò tutta la classe.
- Waddiwasi- e la cicca andò su per il naso di Pix che scappò imprecando.
- Forte signore!- disse Dean.
- Grazie Dean, procediamo!- e andammo in aula professori senza trovare più intoppi.
In sala professori c'era anche Piton che però se ne andò perché non voleva assistere alla lezione, ma non prima di aver messo a disagio Neville e aver dato della so tutto io a Hermione, ma il prof rispose a tono e disse che sarebbe stato proprio Neville il suo assistente per le lezioni.
Il professore ci radunò tutti intorno ad un armadio.
Mi girai e mi trovai al mio fianco Hermione che prima non c'era, tutto questo non face altro che dare voce ai miei sospetti, Hermione aveva una Giratempo.
Una volta guardato meglio l'armadio io e la mia amica dicemmo allo stesso momento
- Molliccio!- dopo quest'affermazione ci demmo il 5 e tutti di guardarono intorno terrorizzati
- I molliccio amano i luoghi scuri e oscuri.- disse il Professore.
- Allora chi sa dirmi cos'è un molliccio?- chiese il professore e io e Hermione alzammo la mano contemporaneamente.
- È un mutaforma- iniziò lei.
- Può assumere l'aspetto di quello che ci terrorizza di più.- completai io.
Io e Hermione ci battemmo il 5 senza farci vedere.
- Non avrei saputo dirlo meglio disse il professore.-
- quindi il molliccio da lì al buio non ancora assunto una forma. non sa ancora che cosa spaventi la persona dall'altra parte. Nessuno sa che aspetto ha un molliccio quando è solo, ma quando lo farò uscire, diventerà immediatamente ciò di cui si ha più paura. Quindi abbiamo un vantaggio, sai dirmi qual è Harry?-
- Visto che siamo tanti il molliccio andrà in confusione!- provò Harry.
- Esatto, meglio avere compagnia quando si affronta un molliccio- istruì Lupin.
- l'incantesimo per respingere un molliccio è semplice, ma richiede una grande forza mentale. Sapete, ciò che sconfigge un molliccio sono levitate. Quello che dovete fare e costringere ad assumere una forma che trovate buffa, a partire da ora proveremo un incantesimo senza le bacchette magiche dopo di me, prego...... Ridikulus!-
- Ridikulus- disse la classe.
- Questa lezione è ridicola!- disse Malfoy.
- un altra parola Malfoy e giuro che ti muto fino a Halloween!- dissi facendo ridere la classe e lui si ammutoli all'istante.
Ci fece mettere tutti in file, Neville per primo il quale la sua paura più grande è il Professor Piton.
Una volta il Molliccio uscì dall'armadio Neville pronunciò l'incantesimo e Piton indossò i vestiti di sua nonna.
Ritrovammo la stanza piena di ragni, pagliacci, capelli rasati a zero, animali morti ecc...
Io venivo subito dopo di Harry.
Il molliccio di Harry stupì tutti, diventò un Dissennatore che si stava scagliando su di lui, prima che chiunque potesse intervenire io gridai
- Expecto Patronum!- ripensai a tutti qui sono fiera di te, al sogno e a tutti i bei ricordi che avevo tanto che il delfino brillò abbagliante e rispedi il Dissennatore nell'armadio.
- Complimenti Delfina, 10 punti a serpeverde. Adesso proseguiamo.- e mi piazzai davanti all'armadio.
Quello che uscì mi fece gelare il sangue nelle vene.
Dall'armadio uscì mio padre, cosa che sconvolse la classe, poi uscirono tutti i professori, poi i fratelli e poi al centro c'era il corpo morto di mia madre, tutti mi indicavano, e iniziarono a dire:
- È tutta colpa tua, sei inutile, dovevi morire tu Feccia!- e la continuarono a ripetere.
Tutta la classe rimase gelata.
Non riuscivo a muovermi.
Alzai la bacchetta e pronunciai l'incantesimo,
- Riddikulus!- però non assume una forma divertente, diventarono i miei amici che dicevano
- Non potremmo mai essere tuoi amici!- dissero.
Riddikulus ma il molliccio si trasformò in tutte le persone che consideravo la mia famiglia morte e i loro spiriti che mi davano la colpa.
Ad un certo punto il professore si mise in mezzo e il Molliccio si trasformò in una luna.
Richiuse il molliccio nell'armadio.
Mi senti come se le gambe si fossero spezzate e infatti subito mi ritrovai in ginocchio, iniziai a sentire i polmoni che bruciavano e chiedevano un po' d'aria, mi portai le mani alla gola perché sentivo che qualcosa di invisibile mi stesse stringendo il collo, lacrime iniziarono a scendere copiose sul mio viso.
Subito mi furono attorno delle persone.
Il professore si inginocchiò alla mia altezza.
Diceva qualcosa ma non capivo cosa, tutto stava diventando nero, l'ultima cosa che sentì fu:
- Attacco di panico!-
Mi risvegliai in infermeria.
C'erano i miei amici e il professore intorno a me.
Mi vergogniai tanto per la scena patetica avvenuta in classe, l'unica che non è riuscita ad affrontare il molliccio e che si è dovuta fare salvare dal professore.
- Come stai?- chiese subito Hermione.
- Sto bene, professore mi scusi per la scena patetica a cui a dovuto assistere, di solito non mi faccio prendere mai dall'emozioni, non accadrà più!- dissi in fretta.
Il professore rimase sbalordito da quella mia affermazione.Remus pov's
Non sto capendo perché mi ha chiesto scusa.
- Non lo dire neanche per scherzo! Non è colpa tua, a tutti possono capitare momenti di debolezza.- dissi esterrefatto.
Nessuno dovrebbe chiedere scusa per una cosa del genere.
- forse, ma la cosa rimane patetica!- disse.
Chissà cosa ha dovuto sopportare per tutti questi anni.
Da quanto mi ha detto Silente, i genitori adottivi sono morti da poco e l'hanno portata in un orfanotrofio.
- Non ti devi scusare sono cose che possono capitare a tutti!- dissi.
Lei fece un si con la testa non molto convinto.
Dopo un po' arrivò madama Chips e la dimise.
Quella sera però non venne a cena.Narratrice pov's.
Quella sera però non andò a cena.
Prese una pergamena e ci scrisse sopra il molliccio del Professor Lupin perché c'era qualcosa che non gli tornava.
Scrisse anche delle cicatrici.
Si esercitò con i poteri e iniziò ad esercitarsi anche a manovrare l'aria e l'elettricità.
L'aria era l'elemento più difficile da controllare.
L'acqua invece quello che poteva tornare molto utile.
Dopo un po' si mise sotto le coperte e si ripromise che il giorno dopo avrebbe preso tutti i libri sugli animagus presenti in biblioteca.
Si era messa in testa che sarebbe diventata animagus e ci sarebbe riuscita.Angolo Autrice
Capitolo più lungo rispetto agli altri.
Pieno di colpi di scena.
Chissà cosa accadrà nei prossimi capitoli.
Vi posso dire che nulla è scontato.
Comunque vi volevo ringraziare per i 1 K di letture in
La figlia perduta: il mondo magico.
Grazie di cuore
Baci stelline ✨✨✨
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La Figlia Perduta: Da Barker a Black
Ficção AdolescenteSecondo libro della serie: La figlia perduta. Delfina coraggiosa ma fragile. Quale sarà la sua reazione nello scoprire di essere una Black. i suoi amici le staranno accanto? Cosa cambierà? lo scopriremo! ⚠️Questa storia appartiene esclusivamente @De...