CAPITOLO 3: Putiferio

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Delfina pov's.
Ci svegliammo di soprassalto.
Arthur ci aveva svegliato perché c'erano dei Mangiamorte.
Avevo già sentito quel nome ma non ricordo dove.
Mi misi una felpa di Harry e uscimmo presto dalla tenda.
Appena usciti dalla tenda trovammo appunto i Mangiamorte che stavano torturando i babbani.
I maggiorenni andarono ad aiutare mentre noi avevamo il compito di tornare alle passaporta.
Ad un certo punto però io per colpa della gente lì persi di vista.
La gente inizio a calpestarmi poi un calcio alla tempia e buio.
Mi risvegliai perché sentì dei rumori.
Mi ritrovai nel campeggio tutto bruciato.
E un uomo davanti a me.
Non lo vedevo bene, aveva un sorriso inquietante ma quella è l'unica cosa che riuscivo a vedere.
- Dove vai carina? Non andrai via così in fretta, che dici mi fai divertire un po'?- chiese.
- CRUCIO!-  Disse.
Mille coltelli mi invasero il corpo.
Provavo a non urlare ma il dolore era troppo.
- Ahhhhh...- un urlo e tanti tagli mi riempirono il corpo.
Poi si sentirono delle voci.
- Ci rivedremo carina...- disse per poi fare cessare l'incantesimo.
- MORSMORTE.- e un marchio apparve in cielo.
L'ultima cosa che disse per poi andarsene.
Anche se l'incantesimo era cessato io continuavo a provare un dolore allucinante, e continuavo a contorcervi e a versare lacrime di dolore.
- Stupeficium.- senti vicino a me.
- Quello è mio figlio.-
Non capi bene la conversazione solo molto persone che si stavano avvicinando a me.
Non avevo neanche la forza di parlare, non riuscivo a emettere un solo suono,continuavo a provare dolore e a contorcermi.
- oddio.- disse un mago.
- Ma lei non è la Black?- chiese Diggory.
- Si, ha bisogno di cure, le hanno sicuramente inflitto la maledizione Cruciatus, molto probabilmente era da lei che venivano quelle urla di dolore che avete sentito. Ormai chi le ha fatto l'incanto si è già smaterializzato quindi penso sia inutile farla rimanere ancora qui.-
Poi senti aissarmi in aria.
Il dolore piano piano stava cessando, ma anche le forze mi stavano abbandonato.
- Non chiudere gli occhi, non chiudere gli occhi.- mi disse un mago.
- Dobbiamo muoverci, la temperatura corporea e i battiti si stanno abbassando troppo velocemente, dobbiamo correre.- e i maghi iniziarono a correre.
- C'è troppa gente.- disse Arthur.
- Piccola, non chiudere gli occhi, cerca di resistere- mi disse un altro mago accarezzandomi la testa.
- Sta perdendo Troppo sangue. Fateci passare.' disse l'Auror.
- Fateci passare, codice rosso.- e i maghi riuscirono a farsi largo tra la gente.
La gente bisbigliava.
Gli occhi si stavano facendo sempre più pesanti.
- Siamo quasi arrivati, un ultimo sforzo.- disse sempre l'Auror.
Ci smaterializzamo e io non so con quale forza riuscì a resistere anche a quello.
Arrivammo davanti alla porta della tana dove c'era Molly ad aspettarci.
- Oh cielo, accomodatevi.- disse Molly agli Auror.
Entrarono dentro e mi poggiarono sul divano.
Non c'è la feci più e chiusi gli occhi.

Remus pov's.
Appena sentito dell'attacco alla coppa del mondo mi sono precipitata da Molly.
È stato avvistato il marchio nero e una persona è rimasta gravemente ferita.
Dopo circa 30 minuti entrano un intera squadra di Auror con una ragazza su una barella ricoperta di sangue.
La adagiano sul divano e subito dopo chiude gli occhi.
- Cazzo, i battiti sono troppo lenti, non la riusciremo a portare al San mungo.- dice un Auror.
Cerco di non farmi prendere dal panico dato che ci hanno già pensato gli altri.
Per fortuna i ragazzi hanno dovuto attendere la passaporta.
- Potremmo provare a contattare Hogwarts.- dico.
Tutti annuiscono.
Prendo un po' di polvere volante.
-Ufficio di Silente Hogwarts.- e appaio nell' ufficio di Silente.
- Professore, Delfina, attaccata, coppa del mondo, grave, aiutateci per favore.- dico con le lacrime agli occhi.
Dopo poco comparirono Minerva, Poppy e Albus.
- Il battito è troppo basso e sta perdendo Troppo, troppo sangue.
Non abbiamo molto tempo dobbiamo rimarginare le ferite e p,ok pregare che si svegli, perché succedono tutte a questa ragazza?- esclama disperata Madama Chips.
- Molly, c'è una camera un po' più riservata?- chiede la Chips.
- Certo, seguitemi.- dice e portano Delfina in una camera.
- Noi dobbiamo andare datemi sapere come sta, potete scrivermi qui, Kingsley Shacklebolt.- disse e poi tutti gli Auror si smaterializzarono.
Nel frattempo arrivarono anche i ragazzi.
- Come sta?- chiese Arthur.
- Non si sa, però è grave, sopra ci sono la Chips, Silente e Minerva.- dissi.
Tutti i ragazzi erano preoccupatissimi soprattutto Hermione Ron e Harry.
- Perché succedono tutte a lei?- chiede Harry.
- Perché riesce a trovarsi nei luoghi sbagliati in momenti sbagliati.- risposi.
Dopo un po' scesero tutti.
- Come sta?- chiesi a Poppy.
- È in pericolo di vita e non sappiamo se si risveglierà. Ha perso molto sangue, ho fatto il possibile, uno di noi tornerà ogni due giorni per i controlli.- disse con le lacrime agli occhi.
Quella sera non parlammo e mi proposero di dormire lì con Delfina.
Decisi che a Felpato glielo avrei detto il giorno dopo.
- Vorrei tanto portarla a casa e non disturbarvi ulteriormente ma Poppy ha detto che non la possiamo spostare.- dissi.
- Nessun disturbo per voi questo e altro.- disse Molly.
- Ragazzi, non dovete disturbarla, se volete andare a trovarla, non per troppo tempo, non fate casino, non disturbatela, magari parlaretele ma davvero, fin quando non si sveglierà, perché si sono sicura che si sveglierà, è una ragazza forte, per favore soprattutto Fred e George non fate scherzi.- disse Molly con le lacrime agli occhi.
Passarono i giorni, io e Felpato eravamo a pezzi.
Delfina piano piano stava migliorando.
Mancavano pochi giorni e i ragazzi sarebbero dovuti tornare ad Hogwarts.
Il 30 agosto venimmo chiamati da Molly che ci diceva che Delfina era si era svegliata.
- vi romperò ancora le palle.- non feci caso alla parolaccia ma mi fiondai su di lei insieme a Sirius.
Delfina si riprese per il primo settembre quasi del tutto.
Aveva una fascia vicino all polpaccio destro perché quella ferita ancora non si era rimarginata e se sforzata troppo usciva ancora del sangue.
Una volta preparato il baule le diedi la buonanotte.
La mattina dopo le ragazze la aiutarono a scendere le scale.
- Ciao cara, come ti senti?- chiese Molly.
-Bene, oggi però mi fa molto più male il polpaccio, non so perché, ieri non l'ho sforzato, ma fa un male cane.- disse.
La facemmo sedere e io e Molly le togliemmo la benda.
- È ripreso ad uscire il sangue e anche velocemente, te la facciamo stretta, sul treno ragazzi fategliela tenere sempre stesa, e quando scendete aiutatela mi raccomando, il sangue esce troppo velocemente, non fatele indossare la divisa e caso mai è qualcosa spiegate tutto a Silente.- gli dissi.
Gliela fasciammo stretta e poi partimmo per King's cross.
Arthur era dovuto andare a risolvere un problema con il nuovo insegnante quindi insieme ai maggiori e Molly Weasley li accompagnai a King's cross.
Quando attraversammo la barriera, tutti ci fecero passare.
Ormai tutti sapevano per colpa di quella vacca della Skeeter, che era lei quella rimasta ferita sotto il marchio nero.
Bill e Chiarlie la fecero stendere sul treno.
Dopo aver salutato i ragazzi ci smaterializzamo.

Angolo autrice.
Ovviamente tutte alla nostra Delfina.
Se no non sarebbe la protagonista scusate eh.
Comunque i problemi sono appena iniziati.
Non vedo l'ora di scrivere il ballo del ceppo, scegliere i vestiti e cose così.
Sto pubblicando più lentamente sia per la scuola, sia per il dito, sia perché voglio revisionare la storia e magari aggiungerci qualche dettaglio che potrebbe essermi sfuggito di mente, ma anche solo correggere gli errori grammaticali.
Spero vi stia piacendo.
Baci stelline ✨✨✨

La Figlia Perduta: Da Barker a BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora