L'arrivo A Mystic Falls

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(03/09/2017)
Oggi partirò per Mystic Falls e nel tardo pomeriggio dovrei essere lì. Sono ancora agitata spero che i miei fratelli prendano bene il mio arrivo lì, anche perché per me sarebbe un vero strazio se loro mi rifiutassero, non riesco neanche ad immaginare come potrei reagire. Sono le 23 e 30 della sera e sono sopra ad un taxi che mi porterà fino al vialetto di casa. Dopo circa 30 minuti sono arrivata e sto scaricando i bagagli dal taxi, l'autista giustamente mi dice che devo pagare ma anche se volessi non potrei perché dalla fretta mi sono dimenticata il portafoglio quindi lo soggiogato obbligandolo ad andare via e lui se ne andò. Ora in questo momento mi trovo davanti alla porta e non trovo il coraggio per suonare il citofono stavo lì ferma ad aspettare il momento giusto, fino a quando Stefan apri la porta e lui distratto sbatte contro di me. "Ahia" dissi e Stefan si allontanò un pò per vedere chi ero e non appena mi ha riconosciuta mi abbracciò con delicatezza ma allo stesso tempo con tanta forza come se avesse paura che io andassi via di nuovo, dopodiché lui riuscì soo a dire  "Bentornata... Damon vieni a vedere", "senti Stefan spero per te che sia importante anche perché ero indaffar..." si fermò e non appena mi ha riconosciuta mi abbraccio a tal punto da sollevarmi in aria. "Ciao fratelli mi siete mancati" le uniche parole che riuscì a dire in modo comprensibile anche perché stavo piangendo come se fossi una fontana rotta...

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