🔪 Criminal - Kageyama Tobio 🔪

213 5 1
                                    

-vecchio profilo-

{KAGEYAMA POV}
<<Boke hai sorvegliato il perimetro?>> dissi ad hinata mentre mi sedevo nell'ombra su una poltrona di pelle.
<<non preoccuparti ho già fatto. E non chiamarmi boke!>> mi disse.
Il mio nome è Tobio Kageyama. Sono il capo fondatore di una banda ricercata in tutta Miyagi. I black crows (I corvi neri).
Il ragazzino dai capelli rossi a cui ho appena parlato è Hinata Shoyo, il mio compagno di squadra nonché primo membro della squadra, ovviamente dopo di me.
Abbiamo tutti quanti una brutta storia alle spalle. Siamo stati abbandonati dalle nostre famiglie, lasciati sul ciglio della strada a morire di fame o di sete. Io, invece, ho un altro tipo di storia.
Sono scappato di casa all'età di 17 anni per colpa dei miei genitori.
Iniziai a rubare e trovai poi hinata in un vicoletto vicino ad una panetteria che sgranocchiava probabilmente una focaccia rubata.
Insieme istituimmo una squadra.
Nessuno ci avrebbe più comandato. Nessuno ci avrebbe più abbandonato.
Saremmo stati sempre indipendenti.
Vedendo che si faceva notte, mi alzai.
<<hinata io vado a fare un giro di perlustrazione. Se succede qualcosa avvertimi.>> lui annuì.
Uscii dal QG (quartier generale o come si scrive che bello non sapere l'italiano) e andai nei vicoli senza farmi vedere da nessuno per perlustrare la zona.
Nessuno. Fino a quando...

{[T/N] POV}
Sempre tardi devo tornare a casa... uff quella scuola mi sta uccidendo.
Abito da sola da quando i miei mi hanno lasciata in adozione. Da quel giorno non li ho più rivisti. Ma forse è meglio così.
Ho compiuto i 19 anni e me ne sono andata, rendendomi indipendente e avendo una scuola, una casa mia e un lavoretto part time con cui mi pagavo le spese.

Stavo passando davanti ad un negozio quando venni tirata da qualcuno.
Due uomini, molto probabilmente ubriachi, mi avevano buttata a terra e mi stavano per spogliare.
NO WAY! Non mi farò battere da qualcuno di UBRIACO.
Quando si avvicinò a me per sbottonarmi la camicia, gli tirai un calcio dritto dritto in quel posticino. La sua faccia era fantastica.
Si piegò in due dal dolore, nel mentre l'altro si era arrabbiato e mi stava venendo incontro con un coltello. Schivai il primo colpo, ma il secondo mi colpì in pieno il fianco e il braccio.
Quei due uomini si stavano avvicinando a me pericolosamente con un ghigno malizioso stampato sul volto.
Iniziavo a vedere sfocato dal troppo sangue perso, la ferita era abbastanza profonda.
"Quindi è così che sarà la mia fine?" Pensai chiudendo gli occhi.
Ma li riaprii di scatto quando uno dei due molestatori cacciò un urlo.
Davanti a me stava in piedi un ragazzo che avrà avuto all'incirca la mia età.
Indossava una felpa nera e i suoi capelli dello stesso colore erano coperti dal cappuccio dell'indumento.
Ma la cosa che più mi abbagliò, furono i suoi occhi. Quei bellissimi occhi blu oceano.
Li vidi solamente quando si girò per buttare uno dei due uomini contro il muro dove ero appoggiata.
All'impatto dell'uomo col muro mi misi le mani sulla testa come segno di protezione, anche se non sarebbe servito a nulla. Una volta steso anche il secondo mi guardò di volata.
La luna lo illuminava con la sua luce bianca e chiara.
Lo vidi avvicinarsi pericolosamente, così cercai di indietreggiare, ma il muro era il mio capolinea. Probabilmente dal troppo sangue perso o dall'ansia e lo stress che avevo accumulato in quei minuti, non vidi più nulla, la vista mi si annebbiò e vidi il buio più totale.

{KAGEYAMA POV}
Dopo aver steso quei due maniaci, mi avvicinai alla ragazza.
Perdeva troppo sangue, me ne tesi conto ma prima che potessi aprir bocca per chiederle qualcosa lei svenne.
Anche se sono a capo di una banda, non vuol dire che io sia una persona senza cuore.
E poi devo dire che questa qui non combatte niente male. Con un po' di allenamento potrebbe essere ai nostri livelli.
Chiamai hinata dicendogli di preparare un kit medico.
Non avrei lasciato questa ragazza morire. E poi potrebbe aiutarmi.

Arrivato alla basa con la ragazza in braccio, la squadra mi guardò confusa.
Dissi che avrei spiegato tutto, ma che prima avrei dovuto curare le ferite di quella ragazzina.
Arrivato in infermeria, la misi sul letto molto delicatamente e aprí il kit medico preparato da hinata prima.
Mentre le medicavo le ferite sulle braccia, lei aprí lentamente gli occhi cercando di capire dove fosse in quel momento.
Non li avevo visti bene prima nel vicolo ma adesso che la guardo meglio, noto che ha due occhi [c/o] bellissimi...
Non appena si accorge della mia presenza si spaventa e salta indietro ma si muove male e riapre la ferita sul fianco facendo uscire nuovamente il sangue che si era momentaneamente fermato.
Le presi le mani e la feci guardare nei miei occhi.
Aveva le lacrime agli occhi, probabilmente per paura di essere attaccata ancora o per il dolore sul suo fianco.
Lei vedendomi si calmò subito.
<<adesso che ti sei calmata fammi vedere la ferita>> dissi senza tanti giri di parole.
La sua maglia bianca era ormai divenuta rossa e marrone dal sangue asciutto e non.
Le alzai la maglietta, ma si irrigidì di colpo e mi schiaffeggiò la mano.
<<che ti prende?!>> lei mi guardò male imbarazzata e irritata.
<<prima mi salvi e poi mi violenti?! Era il tuo piano fin dall'inizio vero?!>> quasi mi urlò contro.
<<ma che dici?! Volevo solo vedere- hey che ti succede?!>> era accasciata sul letto di' infermeria e teneva una mano sulla ferita, che sembrava peggiorare di secondo in secondo.

HAIKYUU X READERDove le storie prendono vita. Scoprilo ora