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🐉 Dragons lifeguards - Bokuto Kōtarō 🐉

-vecchio profilo-

RIECCOMI! Chiedo scusa per l'assenza ma sono ad un campus estivo e non trovo molto tempo per scrivere se non la sera!! Che bella vita. In ogni caso piccola premessa. Tutto ciò si svolgerà nell'epoca moderna mettendo qualche dettaglio che si capirà poi nel corso della storia.
I luoghi e i fatti citati non esistono veramente (credo) tutto frutto della mia fantasia. Userò ogni tanto la parola bicolore dati i capelli del nostro Bokuto.

Leggende narrano che in una foresta nelle zone dei laghi giapponesi vivano creature magiche, con ali, squame, corna, artigli e zanne affilate.
Creature con poteri tutti diversi.
Creature chiamate draghi.
Le antiche storie raccontano di una guerra tra uomini e draghi, i quali, in netto vantaggio, scesero ad un accordo affinché non potesse essere mietuta altra vita di nessuna specie da nessuno dei due fronti.
Nonostante la loro spietatezza, i draghi erano e sono tutt'ora creature nobili, dal cuore puro, oneste e leali che non amano uccidere se non per sopravvivenza.
Il patto fatto era quello di scegliere due guerrieri in grado di proteggere i draghi.
Questi dovevano essere scelti personalmente dal sole e dalla luna, ovvero i due draghi più importanti, potenti e nobili di tutto il Giappone, chiamati rispettivamente Solarius e Lunis, al tramonto del giorno dove si sarebbe potuta ammirare la notte di luna nuova.

Questo rito è stato tramandato fino ai giorni dove inizia la nostra storia.
Siamo in Giappone, precisamente nella zona dei quattro laghi.

<<pronta [t/c]-San? Oggi vedremo chi i due draghi sceglieranno come nuovi guardiani. E non possiamo fare tardi e lo sai molto bene!>> disse una donna sulla cinquantina, dai corti capelli grigi legati con un piccolo mollettone.
<<Kerimo-San, la prego di scusare il mio ritardo. Ho avuto dei piccoli contrattempi>> disse una ragazza dai
[l/c] capelli [c/c] mentre scendeva i neri scalini in legno di quercia della casa della donna a cui era stata affidata.

[t/n] [t/c]. 19 anni. Lasciata in affido in un orfanotrofio all'età di soli tre anni. Adottata dalla signora Kerimo Sangi all'età di quattro.
Cresciuta insieme alla più anziana, la quale le ha tramandato tutte le leggende per quindici anni.
Grazie a queste storie il suo interesse verso i draghi è cresciuto di giorno in giorno e quella era la prima volta che avrebbe potuto vedere quelle bellissime e maestose creature.
In quell'istante indossava un pantalone stretto nero con degli stivali del medesimo colore e una giacca beige in camoscio che copriva una camicia bianca con disegnato un drago, il tutto accompagnato da una coda alta contornata da un elastico nero, mentre i suoi occhi [c/o] venivano risaltati dal piccolo strato si mascara nero.
<<forza andiamo. O arriveremo tardi.>> disse la più anziana mentre si avvia a verso la porta, seguita dall'altra ragazza.
Arrivarono entrambe dopo dieci minuti di camminata, al punto dove sarebbero stati scelti i due nuovi guardiani.
Si aspettarono due minuti prima che forti venti accarezzarono le chiome degli alberi facendole ondeggiare prima piano, leggere, poi accanendosi contro di esse facendole andare in direzioni tutte diverse.
Una volta che i tifoni fossero finiti, tutti guardarono di fronte a loro trovandosi i due bellissimi esemplari del drago della notte e del drago del giorno. Lunis e Solarius.
La [c/c] rimase incantata nel vedere quei colori cosi intonati alla personalità di entrambi i due draghi.

Solarius, dal manto squamoso sabbiato, due corna affusolate più scure e le iridi rosso fuoco, proprio come le fiamme che splendono vicine al sole.
Lunis, invece, era una dragona più piccola, aveva il manto blu scuro, con piccole macchie grigiastre, le corna, più lunghe e sottili di quelle dell'altro drago, dello stesso colore dei bellissimi occhi,  contornati da una serie di piccole squame azzurrine, ovvero bianchi.
Le ali di entrambi possedevano una membrana, rossa per Solarius e nera per Lunis, sulle ali, le quali finivano con con dei piccoli corni bianchi per entrambi sulle punte.