Alyssia
Dal capitolo precedente
Mi spiedo sullo scoglio del altra volta e mi metto a guardare il mare.
Non pensavo che i miei genitori potessero nascondere una cosa cosi grossa.
Appoggio la testa sulle ginocchia e chiudo gli occhi, ascoltando le onde del mare.
...
Alzo la testa dalle mie ginocchia e torno a guardare l'acqua cristallina del mare.
Mi alzo dallo scoglio e ripercorro i passi a ritroso, ritornando in casa.
Salgo le scale ed entrò nella mia camera, andando verso l'armadio, tiro fuori un paio di jeans neri strappati e un top bianco; prendo le chiavi della mia porche nera e scendo le scale.
Appena afferro la borsa, sento delle mani che mi cingono i fianchi.
"Dove vai ?" Mi chiede James, sussurrando all'orecchio.
" Vado a sbollirmi un po' l'incazzatura con mio padre" gli dico girandomi.
" Vengo con te" dice
"No, vado da sola, e poi ho voglia di fare shopping" gli dico.
" No sei sotto sorveglianza, ho paura che i problemi di tuo padre, ti si possono torcere contro" mi dice, lasciandomi un bacio sul collo.
" No" dico, con voce tremante.
" Se mi dici di nuovo no, ti prendo di peso e ti porto in camera" mi dice, facendomi un succhiotto sul collo.
" Va bene, vieni" gli dico.
Mi avvicino allo specchio per pettinarmi i capelli, mi accorgo che al posto di avere un piccolo segno rosso, ho un segno bordeaux.
" Cazzo, James, non si coprirà neanche con il correttore e il fondotinta messi assieme" mi arrabbio.
" Ma finiscila, vuoi vedere il mio petto, sembra che mi hanno sparato e ricucito, e poi segno le cose mie" mi dice.
" Io non sono di nessuno" gli dico con un sorrisino falso.
" No, forse non hai capito, TU. SEI. MIA" mi dice, e si fionda sulle mie labbra.
" J-james, d-dobbiamo andare" gli dico staccandomi dal bacio.
" Va bene" mi dice prendendomi le chiavi.
" Forse non hai capito, ma guido io" gli dico prendendo le chiavi dalle sue mani.
Apro la porta, andando verso la mia bellissima macchina nera e saliamo.
" Allora dove andiamo?"
"Io direi di andare a fare shopping e poi chi lo sa, Mare ??" Dico.
" Ma non abbiamo la roba con noi" dice.
" Chi ti ha detto che ci serve" sorrido.
Metto in moto la macchina e usciamo dal cancello.
....
" Dai adesso guido io " dice James mettendo le 5 borse dentro al bagagliaio.
" Va bene" gli dico, lanciandogli le chiavi.
...
Torniamo a casa e troviamo la porta d'ingresso spalancata.
<Cavoli di nuovo>
" Ah bene entrate pure" dice una voce.
Faccio un passo dentro la casa e troviamo Damon e Blake per terra e Abby e Kaite legate ad una sedia e mio padre in piedi.
" Chi sei tu? Che cosa i fai in casa mia?"
"Wow quante domande, non pensavo fossi come tuo padre, beh potresti chiamarmi zio" dice un uomo, biondo, molto simile a mio padre.
" Fammi indovinare... Michele?" Dico.
"Esatto" risponde ridendo.
" Dobbiamo fare una conversazione di famiglia, quindi..." Afferra il bastone della scopa, rompendolo, e lo lancia con forza contro James, che gli si conficca nello stomaco.
" No" urlo.
Corro verso di lui e mi inginocchiò
"Stai bene ?" Gli domando.
"Si, fai fuori quel bastardo" dice prima di accasciarsi a terra.
Mi alzo infuriata, sento gli occhi pizzicarmi.
"Aly.. I tuoi occhi" dice mio padre.
" Non dovevi proprio farlo" grido prendendolo per il collo.
" Oh ragazzina, non hai neanche la metà della mia forza" dice lui prendendomi per il collo.
"Ne sei davvero sicuro"
I miei occhi decantino più rossi ed iniziano ad uscirmi dalle mani le "lingue viola".
Prendo la sua mano e gliela spezzo.
" Ahi, brutta stronza!" Urla.
"Sarai anche mio fratello, ma non ti azzardare a parlarle così." Dice mio padre prendendolo dalle spalle.
" Adesso ti farò partire le pene dell'inferno" dice mio padre.
" Papà, apri la tua gabbia e mettiamolo dentro" dico a mio padre.
" Si ma ci serve il tuo sangue, è l'unico sangue che può chiudere e aprire la serratura"dice.
" Va bene" dico.
Prendo un coltello dal cassetto della cucina e mi taglio il palmo.
"PAPÀ ADESSO" gli urlo.
Lui recita qualcosa, si apre un buco nel pavimento, e spinge dentro Michele.
" Addio fratello, lo hai voluto tu, hai attaccato la cosa a cui tengo di più" si richiude.
" Slega Kaite e Abby, io aiuto i ragazzi" dico.
Vado per prima da Damon, e vedo che ha un buco proprio dove c'è il cuore.
Appoggio le mani sul suo torace e in poco tempo guarisce.
"Grazie A-Aly"
" Non ti preoccupare, è colpa mia, riposati" lo aiuto ad alzarsi e si mette sul divano.
Vado verso Blake e noto che ha una ferita alla gamba e sul petto.
Appoggio le mani, una sulla gamba e l'altra sul suo petto e le ferite si rimarginano.
" Wow, grazie hai trovato un nuovo potere"
Dice
" Si ma ora riposati" gli dico.
Mi alzo e vado verso James, è steso a terra in una pozza di sangue.
"Hey ?!"
" P-prima di curare me cura gli altri" dice in un sussurro.
" L'ho già fatto" appoggio le mani sul suo addome e inizio a curare la sua ferita, che si rimargina all'istante.
"Grazie" dice dandomi un paio dolce sulle labbra.
"Vieni" lo aiuto ad alzarsi e lo metto sul altro divano.
"Adesso che si fa ?" Dice Kaite.
"Io direi di andarcene di qui, ci sono stati troppo attacchi, e sanno dove abitiamo" dice James.
"Concordo con James" dice mio padre.
" Domani nevica" dico in un sussurro.
" Ripeti quello che hai detto" dice mio padre.
"Ho detto che domani nevica, non siete mai andati d'accordo" dico ridendo.
"Si ma vedi che se qualcuno protegge mia figlia, entra nelle mie grazie" dice sorridendo.
"Dai andate a preparare le valigie, tra due ore partiamo" dice James.
" Dove andiamo di bello" chiede Kaite
" È una sorpresa" dice Blake.
.....
(All'aereo porto)
" Ma le macchine ?" Chiedo.
" Le farò portare dove andiamo" dice James.
Saliamo suo Jet di James, e io mi siedo vicino al finestrino, con accanto James.
"Sei felice?" Mi domanda.
"Certo se sono accanto a te,si".
L'aereo decolla e io mi metto a guardare fuori dal finestrino.
Chissà dove andremo?Angolo autrice
Ciao Ragazzi/e siamo arrivati quasi alla fine del libro, manca solo un capitolo, non vi preoccupate ho già in mente un altro libro da scrivere.
Xoxo
-Alessia
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Il Bacio Del Vampiro (Completata)
VampireLei Alyssia Lane 16 anni, deve iniziare la terza superiore,una ragazza dolce ma timida rimasta orfana di padre quando era piccola, vive insieme a sua mamma che purtroppo non è mai a casa a causa del suo lavoro, passa la maggior parte del tempo con l...