Alyssia
Mi sveglio con ancora l'oscurità della notte, guardo lo schermo del cellulare e noto che sono le 02:30 di notte. Cerco di alzarmi dal letto, ma ho il braccio di James che mi avvolge, lo sposto delicatamente e lui farfuglia qualcosa d'incomprensibile.
Metto le punte dei piedi fuori dal letto ed entrano in contatto con il pavimento, e mi alzo lentamente dal letto.
"Dove stai andando?" Mi arriva all'orecchio la voce di James impastata dal sonno.
" sto andando in bagno a fare pipì " dico.
"Mm" dice farfugliando e si gira a pancia sotto per tornare a dormire.
Apro lentamente la porta del bagno e ci entro, ma vengo colpita da un giramento di testa, mi appoggio con una mano alla parete e con l'altra mi tengo la testa per cercare di fermarla.
Lascio lentamente il muro, ma vengo colpita da un giramento di testa più forte che mi costringe ad appoggiarmi al lavandino, non faccio caso al portasaponetta che c'era sopra e lo lascio cadere.
Tempo due minuti e qualcuno bussa alla porta.
"Hey Aly, stai bene?" Mi chiede James.
"N-no" dico con un sospiro.
James apre la porta e viene vicino a me.
" che cosa ti sta succedendo?"
"Non lo so mi gira la test-" dico, non facendo in tempo a finire la frase che un altro giramento, più forte di quelli di prima mi colpisce, facendomi stringere le mani sul lavandino.
"Aly... i tuoi occhi..." dice James.
Alzo lentamente gli occhi dal lavandino e mi guardo allo specchio, noto che i miei occhi sono rossi, contemporaneamente, mi appaiono davanti delle immagini.
Sono in un immenso prato verde, con un roseto e degli alberi di ulivo, non avevo mai visto questo posto. È davvero stupendo.
Noto due figure Più lontano che discutono.
"Hai tradito ancora una volta la fiducia dei tuoi fratelli e di tuo padre" dice un tizio con i capelli castano chiaro, poco più alto dell'altro.
"Dimmi tu che cosa potevo fare, prova a metterti nei miei panni" dice una voce che riconosco... È mio padre.
"Lo so, ma tutte le cose devono avere un equilibrio"
" MICHELE! NON POTEVO LASCIARLA MORIRE, CHI LA CRESCEVA POI, RESTAVA ORFANA SIA DI MADRE, CHE DI PADRE" urla.
" Lucifero, devi scegliere, bisogna riportare l'ordine delle cose anche se sono passati anni" dice...Michele.
"Non posso, e penso che anche nostro padre avrebbe fatto la stessa cosa mia" dice mio padre.
" Sai quanti bambini nascono orfani? Se dovessimo far tornare in vita tutti i loro genitori, il cosmo andrebbe in frantumi" dice Michele.
" non poteva restare senza madre, Alyssia avrebbe vissuto in un orfanotrofio, pensa che cosa sarebbe successo se i suoi poteri sarebbero venuti fuori quando aveva 3 anni, almeno sua madre sa che cosa è " appena sento le parole orfanotrofio, mi sfugge una lacrima dalla guancia.
"Scegli o tua figlia, o sua madre, se no sceglieremo noi per te" dice Michele, per poi andarsene.
Mio padre,invece, resta li, cade inginocchiato, mi avvicino un pochino a lui, noto che le sue guance sono rigate dalle lacrime.
Una voce che parla mi riporta alla normalità.
"Aly! Aly ci sei, perché non mi rispondi?" Dice James.
Scrollo leggermente la testa e torno alla normalità.
" hey piccola, che cosa è successo ?" mi chiede, abbassandosi fino ad arrivare alla mia altezza.
Io al posto di rispondere mi fiondo tra le sue braccia, piangendo.
"Non ci posso credere" dico piangendo.
"Mio padre, ha riportato in vita mia madre, per farmi vivere con almeno un genitore, ma ora deve scegliere se uccidere me o mia mamma, per riportare l'equilibrio cosmico" dico piangendo.
"Sh piccola, domani mattina parleremo con tuo padre e gli chiederemo spiegazioni" dice James.
"Adesso come stai?" Mi chiede.
" bene, si vede che è uno dei miei poteri, guardare nei sogni" dico sorridendo.
" ma scusa, se era un sogno, come puoi esserne sicura..." dice.
" ho letto in un libro che mi ha dato mi padre, che gli angeli possono entrare nella testa degli altri angeli o anche delle persone." Dico.
" ah capito, vieni torniamo a letto" mi dice prendendomi per mano.
Ci rimettiamo a letto, sotto il lenzuolo di lino bianco,ce mio appoggio la mia schiena.
" bambolina lo sai che hai un profumo delizioso?" Mi dice James, baciandomi il collo.
" e tu, lo sai che, sei un vampiretto amoroso" dico ridendo.
Mi fa girare con la schiena appoggiata al materasso.
"Bambolina non chiamarmi con i nomignoli che mi da tuo padre" mi dice, facendo brillare gli occhi di un rosso sangue.
" io ti chiamo come mi pare e piace" dico, facendo diventare anche i miei occhi rossi.
Appoggia le sue labbra sulle mie e il bacio si fa sempre più appassionale, mi toglie la sua maglietta nera, e resto completamente senza vestiti.
Lui si sposta dalla mia bocca al mio collo, iniziando a mordicchiarlo, lasciando dei segni rossi.
Scende ancora più in giù arrivando ai miei seni, iniziando a giocare con loro.
" ti prego James" dico ansimando.
" che cosa vuoi Alyssia?" Mi domanda.
" voglio che tu faccia l'amore con me, voglio godere" dico tutto d'un fiato.
" d'accordo tesoro" dice penetrandomi lentamente, fino a farmi godere.
...
Sono sdraiata sul suo torace e sento il suo cuore battere.
" Ti amo James" dico.
"Anche io bambolina, ti amo" mi dice.
Mi accarezza i capelli, finche le braccia di Morfeo non mi prendano.
....
Mi sveglio lentamente e vedo accanto a me, James ancora addormentato.
Mi alzo dal letto, mettendo la sua maglia nera e un paio di leggins e scendo dalle scale.
Vado in cucina e vedo mio padre seduto su una delle sedie della penisola.
"Perché non me lo hai detto" dico.
"Cosa non ti ho detto" mi domanda.
" che la mamma era morta e tu l'hai riportata in vita" urlo.
" non volevo farti arrabbiare , e non volevo farti crescere senza genitore" mi dice.
" com'è successo?" Domando.
" è stato Michele, sapeva che portava in grembo un metà angelo e la voleva uccidere, ma tu eri già nata"
" giuro che ucciderò Michele con le mie mani, e tu dovevi dirmelo" dico arrabbiata lasciando la cucina.
" Alyssia aspetta" dice mio padre prendendomi per un polso.
" no tu mi hai mentito, hai perso la mai fiducia, forse ti perdonerò, ma non ora" dico, questa volta, per andarmene veramente.
Apro la porta finestra e scendo le scale bianche e mi ritrovo con i piedi nella sabbia già calda.
Vado verso gli scogli, camminando sul bagno asciuga.
Mi spiedo sullo scoglio del altra volta e mi metto a guardare il mare.
Non pensavo che i miei genitori potessero nascondere una cosa cosi grossa.
Appoggio la testa sulle ginocchia e chiudo gli occhi, ascoltando le onde del mare.
STAI LEGGENDO
Il Bacio Del Vampiro (Completata)
VampirLei Alyssia Lane 16 anni, deve iniziare la terza superiore,una ragazza dolce ma timida rimasta orfana di padre quando era piccola, vive insieme a sua mamma che purtroppo non è mai a casa a causa del suo lavoro, passa la maggior parte del tempo con l...