ℂ𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 𝟜𝟛

200 6 2
                                    

Canzone del capitolo: I'll come back for you

***

Giorno 31



-Marc's POV-



Erano le nove e stavo ancora leggendo un altro libro di Ilaria. Bellissimo anche questo ma in verità stavo solo temporeggiando. Fra due ore avrebbe avuto l'aereo e se volevo fermarla mi sarei dovuto preparare alla svelta.

Mio fratello mi stava chiamando.

<Eh?>

<Aprimi pirla>

Mi trascinai fino alla porta.

<Che ci fai qui? >

<Sono qui per te e per Ilaria. Hai intenzione di fermare una ragazza che non troverai mai più uguale o resti qui a dormire ?>

<Non stavo dormendo. Leggevo>

<Ma che bravooo allora l'hai letto>

<Veramente l'ho finito ieri quello famoso ma sì. Sono indeciso>

<Cioè fammi ben capire:tu la ami, perchè la ami, ma non sai se fermarla o no. >

Annuii.

<Sei totalmente rincretinito o cosa!? Muoviti!> 

Allora mi vestì.

<Prima devo fare una cosa però. Ieri ho comunicato alla Honda che Ilaria non avrebbe più lavorato per noi. Devo smentirmi>

<Oh madre mia santa ma fallo dopo. Ci mettiamo un pò già da qui alla pista >

<Ce la facciamo>

Le ultime parole famose. Mi precipitai alla pista che erano quasi le dieci, parlai alla Honda, dopo quasi venti minuti di discussione li ho convinti.

Adesso dovevo davvero volare in aeroporto.




-Ilaria's POV-



Io e le ragazze ci svegliammo in hotel. Ieri sera abbiamo fatto baracche e burattini e qui siamo tornate. Abbiamo salutato tutti e ho dovuto avvisare quasi tutti che non mi avrebbero quasi sicuramente più rivista. I più tristi erano Valentino, Francesca e Tony. L'addio fra Valeria e Fabio è stato drammatico. Lei piangeva e anche di notte la sentivo singhiozzare.

La mia notte fu praticamente insonne. Alla fine non conoscevo abbastanza bene Marc da dire che sarebbe corso per me. Mi stavo già illudendo. Luna ha cercato di tranquillizzarmi ma niente ha potuto.

Alex mi ha detto che avrebbe minacciato suo fratello.  Stetti tanto con lui ieri sera. Mi sarebbe mancato da morire. Stavo riguardando le nostre foto poi sono riuscita vagamente a prendere sonno. 

Quindi stamattina ero sfatta, con occhiaie bruttissime e morale sotto terra.

<Ila sii speranzosa. Adesso sono le dieci quindi dobbiamo affrettarci. Non disperare prima del tempo>

Mi disse Luna. Valeria e io eravamo uguali stamattina. 

L'addio con Vale è stato memorabile. Ho fatto con lui un giro in pista, l'ultimo ,ieri e mi sono divertita.

<Spero di rivederti presto. Sei in gamba e l'HRC non può perderti così>

Mi abbracciò e io cercai di frenare le lacrime.

Eravamo su un taxi diretti in aeroporto. La calca era tantissima in quel caldo cocente. Avevo un cappellino anonimo e occhiali da sole. Sembravamo turisti qualsiasi. 

Prendemmo  qualcosa da mangiare al bar lì.

Poi ci siamo collocate in prossimità del nostro volo. Lì avremmo aspettato. Stavo incrociando le dita. Dieci e quaranta.




-Marc's POV-



Stavo letteralmente correndo. Ormai non mi importava  più se venivo riconosciuto. Alex era rimasto alla pista. Stavo correndo per le strade piene di traffico. Dieci e quarantacinque quasi.

<Oddio è Marc Marquéz!>

Sentivo queste voci costantemente seguirmi per l'aeroporto. Ma io correvo, correvo.

<Scusi, il volo delle undici per l'Italia, aereo privato>-chiesi al receptionist. 

<Non ce n'è uno signore >

<Non è vero, non può essere, ci deve essere. Deve essere così>-farneticai.

<Mi dispiace signore>

<Ahhh lo troverò da solo>

Ma la calca mi rallentava notevolmente . Sapevo che mi sarebbe andata a fortuna e il tempo stringeva.

<Marc oddio, per favore mi fai un autografo?>

A costo di sembrare maleducato dissi:-<No scusa, devo correre dalla mia ragazza, non ho tempo!>

<Marc oddiooooo>

Oddio lo dico io. Stavo sudando sette camicie. Ero in postazione ma di lei nessuna traccia. Speravo di vedere almeno Luna, Fabio, Luca, qualcuno! Avevo corso per niente. Stavo per piangere. Mi torturai i capelli con la mano guardandomi intorno spaesato. Ore undici. Cazzo.

<Finalmente ,temevo che non saresti venuto>

Oh. Mamma. Mia. Che infarto.

Quasi crollai dal sollievo e la strinsi fra le braccia stanco morto.

Alla fine scoprì che il volo sarebbe stato alle dodici. Che bugiarda. Ma me lo meritavo.

<Però se vuoi lo stesso che parta...>

<Col cavolo, tu non andrai da nessuna parte senza di me. Scordatelo>-le dissi scherzando ma non del tutto.

Valeria stava filmando, Luna e gli altri erano contentissimi. Potevo respirare di nuovo. 




-Ilaria's POV-



E' stato un momento bellissimo, non potevo crederci. I tifosi erano tutti intorno a noi incuriositi e ci filmavano anche loro. Quindi i video circolarono presto. Ma non ce ne curammo. Salutai con calore i miei amici ,soprattutto Luna. Alle dodici loro lo presero il volo. Io mi fermai con Marc per i fans e poi andammo in macchina per andare verso casa sua. Volevamo stare da soli.

<E' bellissimo tutto quello che hai scritto. Avrei dovuto fidarmi e darti retta, non giudicarti. Non so come scusarmi>

<Già che sei venuto per farmi restare per me è tanto basta>

Mi baciò la mano. La gioia quando l'ho visto era immensa. Perchè questo è l'amore: aspettarsi e perdonarsi. Questa è l'amicizia: spalle coperte e aiuto in tutti i modi possibili. 

𝕃𝔸 𝔼𝕊𝕋ℝ𝔼𝕃𝕃𝔸 𝔻𝔼 𝕄𝕀 𝕍𝕀𝔻𝔸🌟♡♡𝕄𝕒𝕣𝕔 𝕄𝕒𝕣𝕢𝕦𝕖𝕫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora