Stesso risveglio, stessa giornata, ormai queste giornate sono diventate monotone. Mi ritrovai a pensare questo, nella biblioteca della scuola, nella quale non c'era nessuno, considerato l'ora.
Io:"Sono le 18:00 e sono ancora qui..."*sospirai* Iniziando a sistemare la seconda pila di libri, in ordine alfabetico. D'un tratto, una voce mi fece sobbalzare...
Riccardo:"Come mai ancora qui?"
Io:"Oh sei tu...mi hai spaventata, comunque sistemo i libri e tra poco torno a casa...e tu che ci fai qui?"
Riccardo:"Mi allenavo e quindi, adesso, sono venuto a posare il pallone."
Io:"Capisco." Gli dissi sorridendo.
Riccardo:"Se vuoi ti aiuto, così facciamo prima."
Io:"Davvero?! Mi saresti di grande aiuto, grazie mille."
Così dopo mezz'ora tra risate e libri, uscimmo da scuola e Riccardo si offrì di riaccompagnarmi a casa.
Io:"Allora, come va la squadra?"
Riccardo:"Tutto alla grande, spesso giochiamo amichevoli, o partite di beneficenza, o semplicemente giochiamo per divertirci!"*sorrise*
Io:"Sono davvero felice, qualche volta dovrei proprio venirvi a vedere, durante un allenamento."
Riccardo:"Ci farebbe davvero piacere."
Parlando parlando, arrivammo a casa mia...
Io:"Bhe, sono arrivata, grazie per avermi accompagnata."
Riccardo:"E di che...comunque volevo chiederti, se domani ti andava di venire a fare un passeggiata in collina, dato che non c'è scuola." Mi disse, rosso come un pomodoro.
Io:"Certo perché no...allora a domani, notte."
Riccardo:"Notte e sogni d'oro..." Poi se ne andò.
Così sorridendo, entrai e mi stesi sul mio letto ma i pensieri che mi passavano nella testa, non erano rivolti alla passeggiata con Riccardo ma a Victor, in questo periodo lo vedo così freddo e distaccato. In un certo senso mi manca il mio Pignaman...bhe non proprio mio...ma cosa vado a pensare, meglio che dorma un po', poi domani si vedrà.
Il mattino seguente, mi svegliai e mi preparai indossando un pantaloncino, delle Nike e una maglia a mezze maniche di superman. Bussarono alla porta e scesi.
Riccardo:"Giorno Chiara, questi sono per te." Disse porgendomi un mazzo di fiori, rosso dall'imbarazzo.
Io:"Oh, grazie non dovevi."
Così dicendo, salimmo in macchina ed arrivammo in collina.
Io:"Che vista spettacolare!" Dissi con gli occhi che mi brillavano.
Riccardo:"Vero..."
Dopo aver fatto una bella passeggiata tra i fiori e gli animali, ci sedemmo in un prato a guardare il tramonto. Devo ammettere che sono stata davvero bene con lui però, sento che manca qualcosa e so bene cosa...
Dopo di che, mi riaccompagnò a casa.
Io:"Grazie per questa magnifica giornata, sono stata davvero bene." Gli sorrisi dolcemente.
Riccardo:"Di niente, anzi mi ha fatto molto piacere..."
Prendendolo alla sprovvista lo abbracciai...
Io:"Grazie ancora, bhe allora ci vediamo a scuola."
Riccardo:"Si certo, ci vediamo!" Disse con un sorriso da ebete, andandosene.
Entrata in camera mia, mi scaraventai sul mio povero letto.
Io:"Che giornata, devo dire che é stata magnifica ma..." All'improvviso nella mia stanza, dalla finestra entrò una pigna con un messaggio.
"Segui le seguenti indicazioni, ti porteranno in un posto a noi familiare...
-Anonimo"
Chi era?! Un posto familiare?! Dovró mai fidarmi di un pezzo di carta scritto su una pigna o no?!
ANGOLO AUTRICE
Pigna misteriosa, chissà chi é il mittente?! Chiara si fiderà o non gli darà importanza? E il nostro Pignaman dove'é finito? E Riccardo riuscirà a farsi amare? Spero che la storia vi stia continuando a piacere, mi scuso per eventuali errori e vi ringrazio di cuore.
Ciaooo a tutti ♡♡♡
STAI LEGGENDO
Tutto ebbe inizio con delle pigne
Fiksi PenggemarLei socievole, solare, molto occupata ed estroversa, lui a volte simpatico e a volte freddo ed amante degli scherzetti che le fa. Due ragazzi, un grande amore che crescerà sempre di più e perché no delle pigne, causa degli scherzi d'amore dei due♥