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Senonerro te lo avevo promesso ed eccolo,CAPITOLO TUTTO PER TE

Pioveva quel giorno,il suono dei tuoni con quello della pioggia che cadeva incessantemente sul cemento fuori che si riusciva a sentire tra le sottili pareti della roulotte. L'umido sembrava essere rinchiuso tra quelle quattro mura,le foto che erano appese sulle pareti ricoperte da carta da parati.
In alcuni punti era completamente staccata,la voglia di usare le dita per toglierne anche solo un pezzo che a volte aveva la meglio.

Era in pomeriggi cupi come questi che Cheryl si trovava a riflettere più di quanto già non facesse.

Ha sempre definito la sua vita un temporale,ha sempre immaginato che nella sua mente ci fossero grandi nuvole grigie pronte a far piovere incessantemente,quel ronzio continuo nelle sue orecchie. La lei di poco tempo fa probabilmente si sarebbe chiusa in casa piangendo,i tuoni che avrebbero fatto tremare piano sotto di lei il letto.

Aveva le labbra secche,le lacrime che le scendevano piano per poi dissolversi tra le radici dei suoi capelli sparsi sulla coperta. Oggi non era così,però.

Si sentiva più felice e viva che mai.

Il merito era di una piccola figura sdraiata sul fianco destro sul divano,un braccio che penzolava mentre respirava profondamente dal sonno: Toni,la sua casa.

Le sue sue piccole braccia scure la facevano sentire sicura,piena. Erano confortanti e la riempivano di affetto,ed è proprio per questo che ora ci stava pensando: il temporale che stava creando pozzanghere davanti il portico,con la sua forza distruttiva,non era paragonabile alla tempesta che Toni faceva sentire dentro di lei.

Morbide,innocenti,falangi scorrevano piano sulla sua spalla leggermente scoperta. Sentiva come la pelle d'oca le si formava,la grana della sua pelle a contatto con le mani calde di Toni.
Erano sotto una coperta che poteva benissimo coprirle completamente seppur posizionate ad una certa distanza,ma i loro corpi si misero comunque vicini,tanto che le punte dei loro nasi erano vicine dallo sfiorarsi.

Sicurezza,calma.

Cheryl poteva giurare di sentire come il sangue scorreva veloce nel suo corpo,la sua mano che iniziò ad accarezzare piano la faccia di Toni. Tracciò piano i lineamenti del suo volto,il suo indice che scorreva sul suo ponte del naso.

Non dicevano nulla,si guardavano in silenzio,i loro occhi pieni di gioia.
Chery lasciò un bacio,piano,come quasi per non rompere il silenzio da cui erano circondate.

plic, plic, plic.

La pioggia continuava il suo andamento,schiantandosi in minuscole goccioline sulla finestra.
Cheryl rimase ad osservare la ragazza di fronte a lei per un poco,prendendo nota dei piccoli particolari sul suo viso mentre i suoi occhi si chiusero lentamente dal sonno.
Sospirò profondamente,affondando la testa il più possibile sul cuscino,una ciocca di capelli che si posizionò sul suo viso facendole storcere il naso.

La tolse piano,incastrando le sue dita nei suoi capelli tinti per un poco,giocandoci per passare il tempo.

I suoi calzini di spugna bianchi toccarono il pavimento di legno,facendo attenzione a non mettere il piede sulla dodicesima tavola di parquet da sinistra che scricchiolava ogni volta.

Camminò silenziosamente per non svegliare Toni,cercando qualcosa che potesse attirare la sua attenzione. La maglia le arrivava poco sopra la coscia,il freddo che si attaccava alle sue gambe pallide.
Sembrava come la prima volta che entrò qui,mentre i suoi occhi scrutavano lo spazio circostante,ancora poco cosciente che quello sarebbe stato uno dei luoghi dove avrebbe passato intere giornate.

choni one shotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora