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Oggi Toni non era a scuola.
Strano. Particolarmente strano.
Specialmente perché Cheryl non sapeva del perché fosse assente,la sua fidanzata non le aveva detto nulla. Per non aggiungere il fatto che Toni era sempre stata scrupolosa con le assenze,specialmente in questo periodo con tutte le interrogazioni e verifiche alle porte.

cher🥺: ehi non sei a scuola,successo qualcosa?
cher🥺: dovrei preoccuparmi?
cher🥺: vengo da te?
cher🥺: ti prego rispondi

1 chiamata persa alle 9:25 da cher🥺

cher🥺: sono preoccupata
cher🥺: ora devo andare a lezione perché è suonata la campanella,ma per favore chiamami o scrivimi appena puoi

Cheryl sbuffò spegnendo il telefono,magari era solo troppo paranoica.

"Tutto okay?" chiese Veronica mentre si incamminavano in classe.
"Toni. Non è presente ma non mi ha scritto da ieri sera. Magari sono anche drammatica,ma sono preoccupata" rispose tutto d'un fiato l'altra.

Probabilmente stava solo esagerando-anzi,stava esagerando-ma una parte di Cheryl si sentiva così preoccupata ogni singola volta che Toni non le rispondeva.
Non fraintendete,ovviamente si fidava della sua fidanzata,ma una parte di Cheryl era così abituata ad essere respinta che il pensiero che anche Toni si sarebbe stancata di lei non era poi così sorprendente. Le parole dolci che la serpent le diceva non le facevano smuovere questo pensiero,ci provava,ma si dimostrava uno sforzo inutile ogni volta.

Cheryl si fidava ciecamente di Toni? Certamente. Sarebbe entrata in una gabbia coi leoni bendata sapendo che c'era Toni ad aiutarla,ma l'insicurezza c'era comunque,e la rossa pensava che sempre sarebbe rimasta.

"Non le sarà suonata la sveglia o roba del genere,sai com'è fatta" la rassicurò Veronica,dandole un mezzo sorriso comprensivo.

Varcarono vicine la porta della loro classe,Cheryl che appena prese posto si incantò guardando la lavagna.
Veronica aveva ragione,doveva solo stare calma,Toni non si era stancata di lei ne' tantomeno era sparita:starà sicuramente russando nel suo letto in posizioni improponibili e i capelli su tutta la faccia.

Non sarebbe la prima volta,onestamente.
Cheryl si ricordò di quella volta quando andò la Domenica a casa sua,trovandola dopo ora di pranzo ancora nel letto. Si avvicinò silenziosamente per poi tirare fuori il telefono e scattarle un paio di foto.

Sembrava un angelo-non che da sveglia non lo sia-con quel viso così tranquillo,la bava secca sul lato sinistro del labbro.

"TT.." sospirò a bassa voce scuotendola.
Non ricevendo risposte,iniziò a darle dei baci sulla guancia scuotendola con più decisione,rimanendo comunque dolce e delicata.
"Che ore sono?" chiese iniziando ad aprire gli occhi abituandosi alla luce della stanza.
Cheryl tirò fuori di nuovo il telefono,facendole vedere sulla schermata di blocco-con loro due insieme rigorosamente come sfondo-l'orario: 14:22.
"Per venticinque minuti non battevo il mio record" disse dopo essersi stiracchiata,alzando il busto e tendendo le braccia verso l'alto.
"Tieni seriamente un record?" rise Cheryl,sedendosi sul lato del letto.
"Certo che si,e si dia il caso" iniziò constatando,per riprendere a parlare pochi secondi dopo.
"Che sia colpa di una certa ragazza che mi ha tenuto sveglia fino alla mattina a fare le 'capriole nel letto' " gesticolò le virgolette appena pronunciò "capriole nel letto" ,le mani che si abbassarono subito dopo per incontrare quelle di Cheryl.
Si sporsero entrambe baciandosi,Toni che portò con se' l'altra sdraiandosi sul letto.

Cheryl scosse la testa sentendo la campanella suonare. Era rimasta così immersa nei suoi pensieri che quest'ora le era volata sotto gli occhi.
Chiuse il libro velocemente,sedendosi a peso morto sul divano della sala comune. Spesso lei e Toni si sedevano lì per farsi le coccole,i loro amici che le prendevano in giro dicendo di trovarsi una stanza.

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