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Toni non si era mai definita una ragazza eccessivamente sportiva-seppur dal terzo anno di liceo aveva iniziato ad andare in palestra per tenersi in forma-ma era in giornate come queste che le sembrava l'idea migliore fare jogging:all'alba,con qualche nuvola nel cielo e l'aria fresca della prima mattinata che le si incolla col sudore.

Fece il terzo e l'ultimo giro con l'elastico per poi controllarsi allo specchio se la coda fosse uscita bene,continuando poi a guardare la sua figura:leggings viola,con il reggiseno sportivo nero che si intravedeva dalla maglietta.

Prese la borraccia,chiuse la porta di casa e si mise le sue cuffiette bluetooth,con la musica a tutto volume.

Era praticamente sola sui marciapiedi,con qualche macchina che passava ogni tanto;l'aria fresca che le permetteva di respirare a pieni polmoni,sentendo che si stava in qualche modo rilassando.

Era in momenti come questi in cui si perdeva nei suoi pensieri,di come stesse andando all'università,di come si stia pagando l'affitto tutta da sola grazie al suo lavoro,che seppur non era il massimo dello stipendio,insieme a piccoli set fotografici chiesti da amici riusciva a virare avanti.
Ormai mancava un anno prima che si laureasse,il tempo sembrava stesse volando,ed è esattamente in quel momento che la vide.

Fu casualità che oggi decise di cambiare il suo solito percorso,ma alla sola vista della rossa la bruna voleva auto battersi il cinque per la giusta decisione compiuta quella mattina.Decisione presa inconsciamente,ma l'aveva pur sempre fatta arrivare a quella ragazza-angelo,pensava toni-che era sul marciapiede opposto.

Il tempo sembrava si stesse bloccando mentre Toni continuava a seguirla con lo sguardo:i capelli rossi che le cadevano morbidi poco dopo le spalle,con la luce sembravano quasi caramellati;la tazza del cappuccino di starbucks e il cappotto beige aperto,facendo sentire la bruna molto scoperta rispetto a come era vestita.

Toni non vorrebbe illudersi,ma era convinta che la rossa avesse incrociato il suo sguardo,sorridendole.

Una cosa era certa:il suo gay radar aveva individuato quella ragazza e ora necessitava il suo numero.

Toni non si era accorta neanche che aveva letteralmente seguito la ragazza con lo sguardo per tutto quel tempo,motivo per cui andò a sbattere ad un palo.
Un palo,esatto.
L'impatto la fece cadere indietro,con la testa che prese un'altra botta.

[N/A:okay è partita "my type" dei saint motel e con questo sottofondo mi viene quasi da ridere alla scena che sto costruendo praticamente HHSAJJA]

La bruna si portò le mani alle tempie,cercando poi di alzarsi,ma la botta le stava impedendo di farlo.
"Merda che dolore"sussurrò a denti stretti mentre strizzava gli occhi.

"Bisogno di una mano?"si sentì dire mentre cercava di alzarsi,riuscendo solo a sedersi sul marciapiede umido.
Alzò lo sguardo,trovando una mano con unghie in gel rigorosamente rosse tesa.Toni poi alzò ancora di più lo sguardo,finalmente riuscendo a vedere la faccia della donna,per poi quasi sentirsi ricadere capendo che era la stessa persona che era la causa della botta.

Può sembrare disperato,ma se quello era il modo per rivolgerle la parola,Toni sarebbe andata a sbattere contro un palo ancora ed ancora.

Tutti questi pensieri le stavano facendo venire ancora più dolore alla testa,ricordandole che doveva rispondere alla domanda che le aveva fatto la ragazza prima.

"Se non ti dispiace,grazie"allungò la bruna la mano per tirarsi su.
"Dovresti stare più attenta a dove vai"disse con completa sincerità la ragazza davanti a lei.
"Sono stata...distratta"si giustificò Toni abbassando lo sguardo per poco,giusto in tempo per vedere il rossore sulle guance della ragazza.

Toni si continuava a dire che doveva assolutamente conoscerla,di continuare la conversazione prima che se ne andasse.

"Sei stata davvero gentile..."si bloccò lei spronando alla rossa di dirle il suo nome.
"Cheryl"rispose sorridendo.
"Cheryl"ripetè toni.
"Di nulla..."
"Toni,mi chiamo Toni"

*salto temporale*

"Penso che il nostro incontro sia il modo di conoscersi più imbarazzante che abbia mai sentito"disse Cheryl ridendo mentre coccolava toni che era poggiata sul suo petto.
"Cosa posso dire..mi hai abbagliata"rispose toni con un sorrisino.

"Suona esilarante da dire,ma se per conoscerti di nuovo dovessi riavere un livido in fronte per settimane,andrei contro un palo all'infinito"sospirò la più piccola nell'incavo del collo di cheryl.

"E io ti verrei ad aiutare ogni singola volta"

N/A:BENE GENTE
SUL GRUPPO DI CLASSE STANNO LITIGANDO ED IO HO PREPARATO IL ✨tea✨
l'unica cosa della scuola che mi era mancata HVSHHAH
PERCHÉ VE LO STO DICENDO AIUTO-
okay basta ciao,grazie per aver letto :)
votate e commentate se volete,mi rende felice rispondervi uwu

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