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"Vuoi parlarmi di lei?" chiese con voce profonda Tom.

Quattro parole,così tanta voglia di ricominciare dietro esse. Toni si trovò spiazzata,ma allo stesso tempo così felice nel sentirle.
Non cancellavano di certo ferite profonde,non solo a livello psicologico,ma questo era un piccolo passo per un nuovo cammino; la rinascita per entrambi.

L'uomo non tentò di avvicinarsi subito a Toni,mantenne il suo corpo sulla parte sinistra del divano mentre la ragazza era sul lato opposto.
Toni inspirò profondamente,sentendo ogni suo muscolo tremare. Scalò leggermente avvicinandosi a suo padre.

Stava per avere una conversazione seria con suo padre dopo anni,aveva seriamente paura sarebbe stato uno dei suoi sogni che si concludevano sempre con suo padre che l'abbandonava.
Si svegliava completamente sudata,la canottiera attaccata alla schiena.

"Si chiama Cheryl." incominciò a raccontare,trovandosi a dover ragionare più del dovuto per pronunciare una frase.
Tom rimase in silenzio,aspettando che la figlia trovasse le parole giuste: comprendeva quanto poteva essere complesso dopo tutto quello successo tra i due.

Tom non solo aveva alzato le mani ripetutamente su di lei,la aveva anche abbandonata a suo fratello quando Toni aveva più bisogno di lei.
La morte di sua madre squarciò un taglio profondo nella ragazza che all'epoca aveva solo nove anni,e venire abbandonata anche dall'ultima figura importante per lei non fece che danneggiare ancora di più la situazione.

"Ha dei lunghi capelli rossi ed ha la pelle bianchissima,la prendo in giro chiamandola mozzarella a volte." continuò Toni ridendo piano,i ricordi avuti fin ora con Cheryl che le scorrevano davanti gli occhi.

"Come vi siete conosciute?" chiese suo padre,sperando di non aver oltrepassato nessun limite con il suo essere genuinamente curioso.

Tom non accettò subito il fatto che Toni fosse bisessuale quando la ragazza fece coming out con lui. Se volevamo essere precisi,in realtà,l'uomo iniziò ad alzare la voce continuando a ribadire che non fosse possibile.
Oggi come oggi si pente di ciò che ha detto,ha capito solo successivamente che non aveva fatto altro che allontanare Toni da lei.

"È divertente come storia. Hanno chiuso quel rottame che erano le nostre superiori,l'ho conosciuta alla Riverdale High il primo giorno di scuola." rise piano,il ricordo di lei che riferiva a Sweet Pea di aver visto una 'rossa che poteva calpestarla' in corridoio che le riaffiorava nella mente.
"Non fu subito simpatica,però. Litigammo anche nel corridoio,sembrava una di quelle snob viziate che ci vedeva come lo sporco sotto la suola dei suoi tacchi costosi."
Suo padre continuava ad ascoltarla pazientemente,prima di guardare negli occhi Toni dopo tanto tempo.

"Ma non è assolutamente come si pone agli altri,papà. È intelligente,apprensiva,simpatica e così tante altre cose." Toni
lo guardò con gli occhi leggermente bagnati dalle lacrime,emozionandosi nel poter confessare a qualcuno quanto amasse Cheryl.
"È semplicemente così...affascinante come persona. Non solo è bellissima esteriormente,anche come carattere. Con quegli occhi marroni curiosi che mi guardano come se potessi darle anche la luna,capisci cosa intendo?" si fermò un attimo prima di ricominciare.
"Onestamente la guardo nello stesso identico modo. Non ho bisogno di nulla di materiale,basta averla accanto per sentirmi la più fortunata di tutte. Non mi avevano mai detto che esistevano sensazioni così...profonde per qualcuno." concluse,vedendo suo padre trattenere le lacrime il più possibile.

"Non ti vedevo così felice e sincera con me da tanto,non volevo piangere ma-"sospirò Tom con la voce spezzata mentre una lacrima era sul punto di candele sulla sua guancia e barba poco curata,portandosi il pollice sotto gli occhi per contenere le lacrime.

"Mi rende felice. Non credo di essere mai stata legata ad una persona così tanto,come te e mamma." solo il pronunciare dopo anni sua madre Violette con suo padre fece si che le braccia dell'uomo si chiusero istintivamente intorno alla piccola figura che era sua figlia.

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