Incubo ✓

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"Isabel vuoi muovere quel culo" dice Luca il fratello di Natalia che è la mia migliore amica, ci conosciamo da quando siamo nate, lei è nata il giorno dopo di me e le nostre mamme erano compagne di stanza così da quel giorno non ci siamo più separate.

Ora sto scendendo le scale correndo più veloce che posso visto che sto facendo tardi a lezione, ma sono sempre così imbranata che mi scordo pure di mettere la sveglia.

Saluto i miei genitori ed esco e trovo come ogni giorno Luca incavolato nero con me visto che ogni volta gli faccio fare tardi e dietro Natalia così senza fare attenzione a lui entro in macchina e abbraccio la mia migliore amica mentre sentiamo Luca che come sempre deve rovinare ogni momento dire

"Era ora che muovessi quel culo così piccolo che ti ritrovi per le scale" sbuffa, ma lo evito sennò litighiamo e di prima mattina non mi va proprio così faccio finta che non ci sia mentre Natalia che si è avvicinata di più a me  sussurrandomi all'orecchio...

"Lo sai che scherza"  alzo le spalle per poi girare il mio sguardo fuori dal finestrino cercando di non scoppiare a piangere visto che sono sempre stata giudicata da tutti per il mio corpo tranne da Natalia che mi è stata sempre accanto anche nei momenti più bui, per questo indosso sempre dei pantaloni di tuta e una felpa gigante, per non fare vedere le mie curve che non piacciono a nessuno e nessuno a mai visto tranne ovviamente i miei genitori e Natalia.

Arriviamo a scuola e quando io e Natalia usciamo dalla macchina sbatto la portiera fortissimo facendo così scendere Luca  incavolato più che mai.

"Ma sei pazza?"

"E tu sei stronzo?" dico per poi andarmene con Natalia che sghignazza visto che oramai c'è abituata ai nostri litigi.

Passano le ore fino a quando suona la campanella che ci avvisa che è l'ora della ricreazione così tutti ci alziamo e ci dirigiamo verso la mensa.

Arriviamo in mensa io e Natalia  prendiamo i vassoi dove metto un hamburger e delle patatine fritte e Natalia fa la stessa cosa e ci stiamo dirigendo verso il tavolo quando qualcuno mi si mette davanti e vedo Rosalinda con un sorrisetto furbo sul volto, Rosalinda è una ragazza che si sente bella e figa che cammina con gli abiti firmati e le minigonne e il seno di fuori, a si dimenticavo...si è scopata tutta la scuola e ora sta con Luca che è seduto nel tavolo in fondo con i suoi amici con un sorrisetto furbo stampato sulle labbra.

"Dove hai preso quei vestiti? Nel sacchetto della spazzatura?" abbasso lo sguardo diventando piccola piccola.

"Rosalinda finiscila" dice Natalia

"Tu zitta" dice prendendosi da Natalia una linguaccia mentre lei mi gira intorno.

"Di chi sono questi vestiti? Di tuo padre?" dice, vorrei dirgliene di tutti i colori, ma non riesco a dire nulla così lei continua

"Ti metti questo sacco di patate perché non vuoi far vedere quel miserabile corpo che ti ritrovi non è vero?" sento le lacrime salirmi fino agli occhi che cerco di non fare uscire.

"Smettila" dice Natalia, ma Rosalinda non l'ascolta, prende il vassoio che in un tratto si trova sopra di me visto che me l'ha buttato di sopra facendo scoppiare a ridere tutti tranne uno, Luca che si è alzato.

"Adesso smettila" dice

"Perché? Mi sto divertendo" dice mentre io inizio a correre verso l'uscita seguita da Natalia cercando di andare il più lontano possibile da lei, da lui, da tutti.

Arrivo in bagno mi appoggio alla parete scoppiando a piangere mentre la porta di apre dove affaccia Natalia che viene ad abbracciarmi cercando di farmi calmare e quando ci riesce dice

"Saltiamo l'ultima lezione?"  scuoto la testa, non gliela darò vinta così mi avvicino al lavandino e apro il rubinetto buttandomi l'acqua fredda in faccia senza guardarmi allo specchio perché non ci riesco.

"Tieni cambiati"  mi dà il mio zaino che aveva preso prima di venire qui a consolarmi ed entro nel piccolo bagno e mi spoglio mentre Natalia fa la stessa cosa visto che adesso abbiamo motoria e ci dobbiamo cambiare indossando dei pantaloncini e un top dove io metto una felpa gigante di sopra visto che già non sono d'accordo a lasciare le mie gambe nude, ma il professore mi ha detto che mi metteva un due in pagella quindi ho dovuto fare uno sforzo, ma per quanto riguarda il top se lo può scordare.

Quando Natalia mi ha fatto una coda e io gli ho fatto una treccia usciamo dal bagno e andiamo in palestra dove troviamo i nostri compagni e il professore che dice

"Ragazze siete in ritardo" guardiamo l'orario.

"Di cinque minuti" dico.

"Dieci giri di campo" dice fischiando facendomi tappare le orecchie con le mani, mamma mia sto coso mi farà diventare sorda un giorno.

"Scherza?" dico sperando proprio di sì, scuote la testa così sbuffo visto che già non mi piace farne uno pensa pensa dieci, ma per fortuna c'è Natalia che mi prende la mano e dice

"C'è la farai"

"Speriamo" dico e iniziamo a correre fino a quando qualcosa anzi qualcuno mi affaccia davanti ed è Luca che è senza maglietta tutto sudato visto che purtroppo ogni ora che ho motoria c'è la sua classe.

"Allora hai pure cose corte e della tua misura nel tuo armadio" dice facendo scoppiare a ridere tutti i suoi compagni mentre io dico

"Vai al diavolo" e mi metto a correre uscendo da lì fregandomene del professore che grida e di Natalia che dice

"Sei uno stronzo" per poi seguirmi.

Il fratello della mia migliore amicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora